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Rivista on line di Azione Universitaria

venerdì 28 dicembre 2007

AGEVOLARE L'ACCESSO ALLE CASE POPOLARI PER I FIORENTINI»


PRESENTATA DA DONZELLI (AN) UNA MOZIONE PER CAMBIARE IL REGOLAMENTO


«Modificare il regolamento per le graduatorie di edilizia residenziale pubblica per agevolare l'accesso ai fiorentini». E' quanto chiede, in una mozione, il consigliere di Alleanza Nazionale Giovanni Donzelli. «Nel 2006 - ha spiegato Donzelli - su 69 assegnazioni di case popolari, quasi la metà sono andate a cittadini stranieri. Nelle riserve, che comprendono i primi esclusi che aspettano di subentrare, la percentuale sale addirittura al 75%. Basta guardare la graduatoria definitiva pubblicata sul sito del Comune per rendersi conto che nei primi venticinque solo cinque sono fiorentini». «Questa situazione - ha sottolineato Donzelli - comporta notevoli difficoltà ai fiorenti i storici che, pur essendo in condizioni economicamente disagiate, si trovano o fuori graduatoria o agli ultimi posti. Molti di loro, così, sono così costretti ad abbandonare la città». Per questo la mozione impegna il sindaco «a farsi promotore presso la Regione affinché venga modificato il regolamento per le graduatorie di edilizia residenziale pubblica, per prevedere anche l'attribuzione di 1 punto ogni 5 anni di residenza da parte del richiedente nel Comune interessato».

AGEVOLARE L'ACCESSO ALLE CASE POPOLARI PER I FIORENTINI»


PRESENTATA DA DONZELLI (AN) UNA MOZIONE PER CAMBIARE IL REGOLAMENTO


«Modificare il regolamento per le graduatorie di edilizia residenziale pubblica per agevolare l'accesso ai fiorentini». E' quanto chiede, in una mozione, il consigliere di Alleanza Nazionale Giovanni Donzelli. «Nel 2006 - ha spiegato Donzelli - su 69 assegnazioni di case popolari, quasi la metà sono andate a cittadini stranieri. Nelle riserve, che comprendono i primi esclusi che aspettano di subentrare, la percentuale sale addirittura al 75%. Basta guardare la graduatoria definitiva pubblicata sul sito del Comune per rendersi conto che nei primi venticinque solo cinque sono fiorentini». «Questa situazione - ha sottolineato Donzelli - comporta notevoli difficoltà ai fiorenti i storici che, pur essendo in condizioni economicamente disagiate, si trovano o fuori graduatoria o agli ultimi posti. Molti di loro, così, sono così costretti ad abbandonare la città». Per questo la mozione impegna il sindaco «a farsi promotore presso la Regione affinché venga modificato il regolamento per le graduatorie di edilizia residenziale pubblica, per prevedere anche l'attribuzione di 1 punto ogni 5 anni di residenza da parte del richiedente nel Comune interessato».

«RICORDARE BENAZIR BHUTTO CON IL GIGLIO D'ORO»


«Ricordare Benazir Bhutto con il Giglio d'Oro». E' quanto propone il consigliere di Forza Italia Enrico Bosi dopo l'omicidio della ledar dell'opposizione in pakistana, uccisa ieri in un attentato rivendicato da Al Qaeda. «La morte di Benazir Bhutto - ha aggiunto l'esponente del centrodestra - una donna coraggiosa e indomita che ha sacrificato la sua vita in difesa di ideali di civiltà, ha provocato in tutto il mondo civile cordoglio e apprensione. Firenze, città di pace, non può dimenticarla e deve anzi ricordarla a tutti come esempio e faro di luce per chi è deciso a combattere quella terribile follia omicida rappresentata dal terrorismo islamico. Perché non pensare di dedicarle il "Giglio d'Oro" alla memoria?». Secondo Bosi «sarebbe la prova lampante di come la nostra città crede negli ideali di pace e di fratellanza fra i popoli. Spero che su questa mia proposta si trovi il consenso generale. Sarebbe un grande segnale contro chi vuol distruggere lo sviluppo e il progresso del mondo intero».

«RICORDARE BENAZIR BHUTTO CON IL GIGLIO D'ORO»


«Ricordare Benazir Bhutto con il Giglio d'Oro». E' quanto propone il consigliere di Forza Italia Enrico Bosi dopo l'omicidio della ledar dell'opposizione in pakistana, uccisa ieri in un attentato rivendicato da Al Qaeda. «La morte di Benazir Bhutto - ha aggiunto l'esponente del centrodestra - una donna coraggiosa e indomita che ha sacrificato la sua vita in difesa di ideali di civiltà, ha provocato in tutto il mondo civile cordoglio e apprensione. Firenze, città di pace, non può dimenticarla e deve anzi ricordarla a tutti come esempio e faro di luce per chi è deciso a combattere quella terribile follia omicida rappresentata dal terrorismo islamico. Perché non pensare di dedicarle il "Giglio d'Oro" alla memoria?». Secondo Bosi «sarebbe la prova lampante di come la nostra città crede negli ideali di pace e di fratellanza fra i popoli. Spero che su questa mia proposta si trovi il consenso generale. Sarebbe un grande segnale contro chi vuol distruggere lo sviluppo e il progresso del mondo intero».

giovedì 27 dicembre 2007

ASSOCIAZIONE GEORGOFILI CONTRO GRAZIA A CONTRADA


CONTRADA: ASSOCIAZIONE GEORGOFILI, ANCHE NOI DA NAPOLITANO (ANSA) - FIRENZE, 26 DIC - ''Come Rita Borsellino anche noi chiederemo un incontro al capo dello Stato in merito alla concessione di Grazia a Bruno Contrada''. E' quanto afferma in una nota l'Associazione dei familiari delle vittime di via dei Georgofili. ''E' importante da parte delle massime Istituzioni - spiega l'Associazione - ascoltare la voce di chi come noi ha pagato un prezzo incredibile, perche' servitori dello Stato hanno tradito questo Paese. Ma soprattutto perche' si sappia fino in fondo, che la mafia in carcere condannata per le stragi del 1993 sta giocando una partita per lei molto importante a suon di ricatti''

ASSOCIAZIONE GEORGOFILI CONTRO GRAZIA A CONTRADA


CONTRADA: ASSOCIAZIONE GEORGOFILI, ANCHE NOI DA NAPOLITANO (ANSA) - FIRENZE, 26 DIC - ''Come Rita Borsellino anche noi chiederemo un incontro al capo dello Stato in merito alla concessione di Grazia a Bruno Contrada''. E' quanto afferma in una nota l'Associazione dei familiari delle vittime di via dei Georgofili. ''E' importante da parte delle massime Istituzioni - spiega l'Associazione - ascoltare la voce di chi come noi ha pagato un prezzo incredibile, perche' servitori dello Stato hanno tradito questo Paese. Ma soprattutto perche' si sappia fino in fondo, che la mafia in carcere condannata per le stragi del 1993 sta giocando una partita per lei molto importante a suon di ricatti''

mercoledì 26 dicembre 2007

EVADE A NATALE CON SCALA A PIOLI FAI DA TE


Un detenuto di 32 anni, Alessandro Bongiovanni, recluso nella casa circondariale 'Solliccianino' di Firenze dove scontava una pena per rapina, e' evaso dalla sua cella il giorno di Natale utilizzando una scala a pioli da lui costruita con lenzuola e manici di scopa. L'evasione e' stata scoperta poco dopo mezzogiorno del giorno di Natale.

Secondo quanto appreso, Bongiovanni ha prima smurato la finestra della sua cella al primo piano della casa circondariale, poi si e' calato con la scala artigianale nell'anello esterno e ha scavalcato il muro di cinta dell'istituto eludendo il sistema elettronico antievasione. Bongiovanni era stato arrestato l'ultima volta nell'agosto 2007 per una serie di rapine compiute durante un permesso premio. Non era la prima volta che Bongiovanni entrava nella casa circondariale a regime attenuato di Solliccianino: tra i suoi precedenti penali, oltre a rapina e ricettazione, ci sono anche l' evasione e la tentata evasione.

EVADE A NATALE CON SCALA A PIOLI FAI DA TE


Un detenuto di 32 anni, Alessandro Bongiovanni, recluso nella casa circondariale 'Solliccianino' di Firenze dove scontava una pena per rapina, e' evaso dalla sua cella il giorno di Natale utilizzando una scala a pioli da lui costruita con lenzuola e manici di scopa. L'evasione e' stata scoperta poco dopo mezzogiorno del giorno di Natale.

Secondo quanto appreso, Bongiovanni ha prima smurato la finestra della sua cella al primo piano della casa circondariale, poi si e' calato con la scala artigianale nell'anello esterno e ha scavalcato il muro di cinta dell'istituto eludendo il sistema elettronico antievasione. Bongiovanni era stato arrestato l'ultima volta nell'agosto 2007 per una serie di rapine compiute durante un permesso premio. Non era la prima volta che Bongiovanni entrava nella casa circondariale a regime attenuato di Solliccianino: tra i suoi precedenti penali, oltre a rapina e ricettazione, ci sono anche l' evasione e la tentata evasione.

lunedì 24 dicembre 2007

NATALE: A FIRENZE PIANGONO I NEGOZIANTI DEL CENTRO


"Un Natale cosi' non lo ricordo". Questa sembra essere la parola d'ordine tra i negozianti di Firenze. A poche ore dallo scoccare della mezzanotte sembra essere un Natale sottotono. Luci basse rispetto agli anni scorsi, tanta gente tra le strade del centro ma pochi pacchettini nelle mani. Regali solo per bambini e amici a quattro zampe. (Fonte AGI)

NATALE: A FIRENZE PIANGONO I NEGOZIANTI DEL CENTRO


"Un Natale cosi' non lo ricordo". Questa sembra essere la parola d'ordine tra i negozianti di Firenze. A poche ore dallo scoccare della mezzanotte sembra essere un Natale sottotono. Luci basse rispetto agli anni scorsi, tanta gente tra le strade del centro ma pochi pacchettini nelle mani. Regali solo per bambini e amici a quattro zampe. (Fonte AGI)

EMERGENZA SICUREZZA NEL CENTRO STORICO




EMERGENZA SICUREZZA NEL CENTRO STORICO




sabato 22 dicembre 2007

PROCREAZIONE ASSISTITA: DONZELLI (AN) "LA SENTENZA DI FIRENZE E' CONTRO LA VOLONTA' POPOLARE"




"Senza entrare nello specifico caso umano che ha portato a questa sentenza, è necessario sottolineare che il giudice in questione è andato contro la volontà popolare. La magistratura non può sostituirsi nel ruolo legislativo, sopratutto se anche contro l'espressione democratica dei cittadini italiani." Dichiara Giovanni Donzelli presidente nazionale di Azione Universitaria e consigliere comunale di AN a commento della notizia riportata oggi su un quotidiano locale secondo cui sarebbe satta emessa una sentenza tale da scardinare la legge sulla procreazione assistita."Il fallimento del referendum del 12 e 13 giugno del 2005, che aveva come scopo profonde modifiche alla legge 40 del 2004, conosciuta come Legge sulla procreazione assistita, ha sancito definitivamente la volontà popolare di confermare tale legge. Sarebbe un grave conflitto democratico se oggi tale legge fosse stravolta dalle aule di giustizia" Afferma Giovanni Donzelli.

PROCREAZIONE ASSISTITA: DONZELLI (AN) "LA SENTENZA DI FIRENZE E' CONTRO LA VOLONTA' POPOLARE"




"Senza entrare nello specifico caso umano che ha portato a questa sentenza, è necessario sottolineare che il giudice in questione è andato contro la volontà popolare. La magistratura non può sostituirsi nel ruolo legislativo, sopratutto se anche contro l'espressione democratica dei cittadini italiani." Dichiara Giovanni Donzelli presidente nazionale di Azione Universitaria e consigliere comunale di AN a commento della notizia riportata oggi su un quotidiano locale secondo cui sarebbe satta emessa una sentenza tale da scardinare la legge sulla procreazione assistita."Il fallimento del referendum del 12 e 13 giugno del 2005, che aveva come scopo profonde modifiche alla legge 40 del 2004, conosciuta come Legge sulla procreazione assistita, ha sancito definitivamente la volontà popolare di confermare tale legge. Sarebbe un grave conflitto democratico se oggi tale legge fosse stravolta dalle aule di giustizia" Afferma Giovanni Donzelli.

mercoledì 19 dicembre 2007

IL SONDAGGIO CHE DIVIDE


CITTADINI SPACCATI A META' SULLA SCELTA DELLA TRAMVIA


RAZZANELLI ATTACCA "IL SONDAGGIO E' STATO MANIPOLATO"


Un'informazione all'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e al presidente della Doxa è stata inviata dal capogruppo Udc al Comune di Firenze.

"Nei risultati pubblicati sui giornali sono stati omessi i testi integrali delle domande ed è stata rinominata la scala delle risposte. E dal momento che il lavoro della Doxa viene lautamente pagato coi soldi dei contribuenti vogliamo che sia fatta al più presto chiarezza".


Lo scorso lunedì il vicesindaco Matulli aveva mostrato trionfante dei sondaggi che mostravano una città di fatto spaccata a metà sulla scelta della tramvia.

Poco più del 50% a favore dell'opera e poco meno della metà contrari.

Di fatto una situazione in continua evoluzione che potrebbe portare a qualsiasi risultato per l'ormai prossimo referendum del 17 febbario.

Ma anche sull'interpretazione dei dati è scoppiata la polemica.

"Il legislatore - si legge nella lettera dell'esponente di centrodestra - per prevenire l'uso dei sondaggi a scopo «disinformativi» ovvero di manipolazione della pubblica opinione, ha imposto per la divulgazione delle risultanze sui mezzi di comunicazione delle regole molto strette. Fra l'altro è richiesta la pubblicazione del testo integrale delle domande e dell'indicazione dei livelli di «non riposta». E non risulta che l'osservanza delle disposizione di legge sia facoltativa". "Stupisce - si legge sempre nella lettera - che la Doxa, il più anziano istituto demoscopico italiano, contrariamente a quanto previsto dalla normativa sulla diffusione dei sondaggi sui mezzi di comunicazione di massa, abbia diffuso i risultati di una ricerca omettendo di indicare il testo integrale delle domande, ma scrivendo ad esempio solo «grado di accordo con la realizzazione della tramvia». "La cosa incredibile - sottolinea Razzanelli - è che è stata rinominata anche la «scala delle risposte», che da «molto, abbastanza, così così, poco e per niente» sono diventate «area positiva, area di miglioramento (equivarrebbe a così così? ndr.), area poco positiva e area critica». Pensare che non sono stati neanche evidenziati i «non sa/non indica» e che sono state omesse le percentuali relative ai motivi di accordo e di disaccordo". "Ancora più triste - prosegue Razzanelli - è l'alterazione subita da una domanda presente sul questionario che, va ripetuto, non è stato consegnato alla stampa. Ma vediamo la domanda: «Una volta ultimato il progetto e qualora la tramvia le assicurasse i collegamenti per lei necessari, lei la utilizzerebbe per i suoi spostamenti cittadini?» Questo quesito sui giornali diventa magicamente così trasposto: Il 74.6% del campione intervistato dichiara che ultimati i lavori utilizzerà il nuovo mezzo di trasporto pubblico del Comune di Firenze". "Ma l'Associazione tra gli Istituti di Ricerca, di cui Doxa è socio fondatore, ha anche sottoscritto con il Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti un protocollo d'intesa che impegna a fare in modo che la pubblicazione dei risultati di sondaggi sia sempre corredata dalle informazioni previste dal codice Esomar (Associazione Europea Ricerche di Mercato) - conclude il capogruppo dell'Udc -. Banalmente, i sondaggi consistono in domande e in percentuali di risposta ma se, com'è avvenuto in questo caso, non si divulga il quesito posto agli intervistati e le risposte vengono riaggregate a posteriori, è evidente che decade la possibilità di valutare oggettivamente la qualità del dato e, quindi, il suo significato".

La controreplica di Matulli è pronta, ma evita di entrare nel merito

"Queste accuse sono il sintomo che gli argomenti contro la tramvia sono davvero esauriti" dichiara infatti il Vicesindaco.

IL SONDAGGIO CHE DIVIDE


CITTADINI SPACCATI A META' SULLA SCELTA DELLA TRAMVIA


RAZZANELLI ATTACCA "IL SONDAGGIO E' STATO MANIPOLATO"


Un'informazione all'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e al presidente della Doxa è stata inviata dal capogruppo Udc al Comune di Firenze.

"Nei risultati pubblicati sui giornali sono stati omessi i testi integrali delle domande ed è stata rinominata la scala delle risposte. E dal momento che il lavoro della Doxa viene lautamente pagato coi soldi dei contribuenti vogliamo che sia fatta al più presto chiarezza".


Lo scorso lunedì il vicesindaco Matulli aveva mostrato trionfante dei sondaggi che mostravano una città di fatto spaccata a metà sulla scelta della tramvia.

Poco più del 50% a favore dell'opera e poco meno della metà contrari.

Di fatto una situazione in continua evoluzione che potrebbe portare a qualsiasi risultato per l'ormai prossimo referendum del 17 febbario.

Ma anche sull'interpretazione dei dati è scoppiata la polemica.

"Il legislatore - si legge nella lettera dell'esponente di centrodestra - per prevenire l'uso dei sondaggi a scopo «disinformativi» ovvero di manipolazione della pubblica opinione, ha imposto per la divulgazione delle risultanze sui mezzi di comunicazione delle regole molto strette. Fra l'altro è richiesta la pubblicazione del testo integrale delle domande e dell'indicazione dei livelli di «non riposta». E non risulta che l'osservanza delle disposizione di legge sia facoltativa". "Stupisce - si legge sempre nella lettera - che la Doxa, il più anziano istituto demoscopico italiano, contrariamente a quanto previsto dalla normativa sulla diffusione dei sondaggi sui mezzi di comunicazione di massa, abbia diffuso i risultati di una ricerca omettendo di indicare il testo integrale delle domande, ma scrivendo ad esempio solo «grado di accordo con la realizzazione della tramvia». "La cosa incredibile - sottolinea Razzanelli - è che è stata rinominata anche la «scala delle risposte», che da «molto, abbastanza, così così, poco e per niente» sono diventate «area positiva, area di miglioramento (equivarrebbe a così così? ndr.), area poco positiva e area critica». Pensare che non sono stati neanche evidenziati i «non sa/non indica» e che sono state omesse le percentuali relative ai motivi di accordo e di disaccordo". "Ancora più triste - prosegue Razzanelli - è l'alterazione subita da una domanda presente sul questionario che, va ripetuto, non è stato consegnato alla stampa. Ma vediamo la domanda: «Una volta ultimato il progetto e qualora la tramvia le assicurasse i collegamenti per lei necessari, lei la utilizzerebbe per i suoi spostamenti cittadini?» Questo quesito sui giornali diventa magicamente così trasposto: Il 74.6% del campione intervistato dichiara che ultimati i lavori utilizzerà il nuovo mezzo di trasporto pubblico del Comune di Firenze". "Ma l'Associazione tra gli Istituti di Ricerca, di cui Doxa è socio fondatore, ha anche sottoscritto con il Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti un protocollo d'intesa che impegna a fare in modo che la pubblicazione dei risultati di sondaggi sia sempre corredata dalle informazioni previste dal codice Esomar (Associazione Europea Ricerche di Mercato) - conclude il capogruppo dell'Udc -. Banalmente, i sondaggi consistono in domande e in percentuali di risposta ma se, com'è avvenuto in questo caso, non si divulga il quesito posto agli intervistati e le risposte vengono riaggregate a posteriori, è evidente che decade la possibilità di valutare oggettivamente la qualità del dato e, quindi, il suo significato".

La controreplica di Matulli è pronta, ma evita di entrare nel merito

"Queste accuse sono il sintomo che gli argomenti contro la tramvia sono davvero esauriti" dichiara infatti il Vicesindaco.

lunedì 17 dicembre 2007

EX OSPEDALE POGGIO SECCO, DOMANDA DI ATTUALITÀ DI DONZELLI E ALESSANDRI (AN)

Una domanda di attualità sull'ex ospedale di proprietà della Croce Rossa Italiana, a Poggio Secco, è stata presentata dai consiglieri di Alleanza Nazionale Giovanni Donzelli e Stefano Alessandri. «Venerdì scorso - scrivono i due esponenti del centrodestra - le forze dell'ordine si sono recate nell'ex ospedale ed hanno constatato il rilascio dell'immobile da parte degli occupanti. Da parte sua l'assessore Lucia De Siervo ha dichiarato che "41 famiglie in disagio alloggiativo da oggi sono accolte nel corpo centrale della villa"». Sottolineando che per «la costruzione dei 42 alloggi, che verranno realizzati nella dependance di Poggio Secco, ci vorranno almeno 18 mesi». Donzelli e Alessandri vogliono sapere dall'amministrazione «in quali condizioni abitative vivono le 41 famiglie occupanti il corpo centrale della villa»; «come intende verificare che l'immobile non sia occupato anche da abusivi» e «come intende garantire legalità all'interno della struttura per assicurare ai residenti sicurezza e decoro». (fn)



Questo il testo della domanda di attualità:
Firenze, 17 dicembre 2007
DOMANDA DI ATTUALITA' Oggetto: per avere alcune informazioni in merito all'ex ospedale di proprietà della Croce Rossa Italiana a Poggio Secco
Proponenti: Giovanni Donzelli - Stefano Alessandri
Preso atto che venerdì 14 dicembre us le forze dell'ordine si sono recate nell'ex ospedale di proprietà della Croce Rossa Italiana a Poggio Secco, in via Incontri ed hanno constatato il rilascio dell'immobile da parte degli occupanti;
Preso atto altresì delle dichiarazioni dell'Assessore De Siervo, in base alle quali "41 famiglie in disagio alloggiativo da oggi sono accolte nel corpo centrale della villa";
Considerato che per la costruzione dei 42 alloggi, che verranno realizzati nella dependance di Poggio Secco, ci vorranno almeno 18 mesi
INTERROGANO IL SINDACO PER SAPERE
In quali condizioni abitative vivono le 41 famiglie occupanti il corpo centrale della villa;
Come intende l'Amministrazione Comunale verificare che all'interno dell'immobile in oggetto non sia occupato anche da soggetti abusivi;
Come intende l'Amministrazione Comunale garantire legalità all'interno della struttura suddetta, al fine di assicurare ai cittadini residenti nelle vicinanze sicurezza e decoro.

EX OSPEDALE POGGIO SECCO, DOMANDA DI ATTUALITÀ DI DONZELLI E ALESSANDRI (AN)

Una domanda di attualità sull'ex ospedale di proprietà della Croce Rossa Italiana, a Poggio Secco, è stata presentata dai consiglieri di Alleanza Nazionale Giovanni Donzelli e Stefano Alessandri. «Venerdì scorso - scrivono i due esponenti del centrodestra - le forze dell'ordine si sono recate nell'ex ospedale ed hanno constatato il rilascio dell'immobile da parte degli occupanti. Da parte sua l'assessore Lucia De Siervo ha dichiarato che "41 famiglie in disagio alloggiativo da oggi sono accolte nel corpo centrale della villa"». Sottolineando che per «la costruzione dei 42 alloggi, che verranno realizzati nella dependance di Poggio Secco, ci vorranno almeno 18 mesi». Donzelli e Alessandri vogliono sapere dall'amministrazione «in quali condizioni abitative vivono le 41 famiglie occupanti il corpo centrale della villa»; «come intende verificare che l'immobile non sia occupato anche da abusivi» e «come intende garantire legalità all'interno della struttura per assicurare ai residenti sicurezza e decoro». (fn)



Questo il testo della domanda di attualità:
Firenze, 17 dicembre 2007
DOMANDA DI ATTUALITA' Oggetto: per avere alcune informazioni in merito all'ex ospedale di proprietà della Croce Rossa Italiana a Poggio Secco
Proponenti: Giovanni Donzelli - Stefano Alessandri
Preso atto che venerdì 14 dicembre us le forze dell'ordine si sono recate nell'ex ospedale di proprietà della Croce Rossa Italiana a Poggio Secco, in via Incontri ed hanno constatato il rilascio dell'immobile da parte degli occupanti;
Preso atto altresì delle dichiarazioni dell'Assessore De Siervo, in base alle quali "41 famiglie in disagio alloggiativo da oggi sono accolte nel corpo centrale della villa";
Considerato che per la costruzione dei 42 alloggi, che verranno realizzati nella dependance di Poggio Secco, ci vorranno almeno 18 mesi
INTERROGANO IL SINDACO PER SAPERE
In quali condizioni abitative vivono le 41 famiglie occupanti il corpo centrale della villa;
Come intende l'Amministrazione Comunale verificare che all'interno dell'immobile in oggetto non sia occupato anche da soggetti abusivi;
Come intende l'Amministrazione Comunale garantire legalità all'interno della struttura suddetta, al fine di assicurare ai cittadini residenti nelle vicinanze sicurezza e decoro.

NASCE L'ASSOCIAZIONE "SAVE FLORENCE WORLD HERITAGE" PER PROTEGGERE IL PATRIMONIO ARTISTICO DELLA CITTÀ


Nel 25° anniversario dell'ingresso del centro storico di Firenze tra i siti dell'Unesco definiti "Patrimonio dell'Umanità", nasce la nuova l'associazione Save Florence World Heritage www.saveflorence.it. Ad annunciarlo il consigliere di Forza Italia Jacopo Bianchi e l'onorevole Guglielmo Picchi «L'obiettivo - hanno spiegato - è quello di monitorare la conservazione e la valorizzazione del patrimonio artistico della città di Firenze che appartiene a tutto il mondo e alle future generazioni. La prima iniziativa sarà una raccolta di firme internazionali per proteggere il centro storico dal passaggio del treno metropolitano di superficie accanto al Duomo e al Battistero». «Abbiamo scelto questa data - hanno aggiunto Bianchi e Picchi - per celebrare Firenze e per lanciare al mondo il grido di allarme lanciato dai monumenti fiorentini. La storica colonna di San Zanobi molto probabilmente sarà spostata. Lo stravolgimento architettonico e artistico di Firenze non deve e non può passare inosservato. La tramvia non può e non deve passare in questo tratto anzi, confermiamo l'assoluta esigenza di pedonalizzare piazza Duomo. Vedremo come si comporterà il sindaco quando l'attenzione del mondo sarà sulla nostra città». «Già sabato a Londra sono state raccolte le prime 50 firme contro il passaggio del treno accanto al Duomo - hanno proseguito i due esponenti del centrodestra - e questo è solo l'inizio, già oggi è partita la richiesta di adesione alla petizione internazionale promossa da Save Florence World Heritage a tutti i rappresentanti dei parlamenti europeo, canadese, statunitense e australiano. Vedremo il risultato tra poche settimane ma già sappiamo che dimostrerà la contrarietà del mondo nei confronti dell'inutile e devastante treno metropolitano».

NASCE L'ASSOCIAZIONE "SAVE FLORENCE WORLD HERITAGE" PER PROTEGGERE IL PATRIMONIO ARTISTICO DELLA CITTÀ


Nel 25° anniversario dell'ingresso del centro storico di Firenze tra i siti dell'Unesco definiti "Patrimonio dell'Umanità", nasce la nuova l'associazione Save Florence World Heritage www.saveflorence.it. Ad annunciarlo il consigliere di Forza Italia Jacopo Bianchi e l'onorevole Guglielmo Picchi «L'obiettivo - hanno spiegato - è quello di monitorare la conservazione e la valorizzazione del patrimonio artistico della città di Firenze che appartiene a tutto il mondo e alle future generazioni. La prima iniziativa sarà una raccolta di firme internazionali per proteggere il centro storico dal passaggio del treno metropolitano di superficie accanto al Duomo e al Battistero». «Abbiamo scelto questa data - hanno aggiunto Bianchi e Picchi - per celebrare Firenze e per lanciare al mondo il grido di allarme lanciato dai monumenti fiorentini. La storica colonna di San Zanobi molto probabilmente sarà spostata. Lo stravolgimento architettonico e artistico di Firenze non deve e non può passare inosservato. La tramvia non può e non deve passare in questo tratto anzi, confermiamo l'assoluta esigenza di pedonalizzare piazza Duomo. Vedremo come si comporterà il sindaco quando l'attenzione del mondo sarà sulla nostra città». «Già sabato a Londra sono state raccolte le prime 50 firme contro il passaggio del treno accanto al Duomo - hanno proseguito i due esponenti del centrodestra - e questo è solo l'inizio, già oggi è partita la richiesta di adesione alla petizione internazionale promossa da Save Florence World Heritage a tutti i rappresentanti dei parlamenti europeo, canadese, statunitense e australiano. Vedremo il risultato tra poche settimane ma già sappiamo che dimostrerà la contrarietà del mondo nei confronti dell'inutile e devastante treno metropolitano».

domenica 16 dicembre 2007

Alleanza Nazionale lancia Migliori candidato Sindaco


Ancora agitate le acque nel centrodestra fiorentino.

Il partito di Gianfranco Fini decide di non aspettare gli alleati e procede in solitario sul nome del proprio coordinatore regionale come candidato sindaco per le prossime elezioni del 2009.

Da mesi girava con insistenza questa voce, ma adesso Alleanza Nazionale ufficializzerà la propria scelta in solitario per le prossime amministrative.

La presentazione alla cittadinanza di Riccardo Migliori per Palazza Vecchio è prevista durante il buffet di Natale, la sera del 17 dicembre, all'Hotel Mediterraneo.

Alleanza Nazionale lancia Migliori candidato Sindaco


Ancora agitate le acque nel centrodestra fiorentino.

Il partito di Gianfranco Fini decide di non aspettare gli alleati e procede in solitario sul nome del proprio coordinatore regionale come candidato sindaco per le prossime elezioni del 2009.

Da mesi girava con insistenza questa voce, ma adesso Alleanza Nazionale ufficializzerà la propria scelta in solitario per le prossime amministrative.

La presentazione alla cittadinanza di Riccardo Migliori per Palazza Vecchio è prevista durante il buffet di Natale, la sera del 17 dicembre, all'Hotel Mediterraneo.

REFERENDUM TRAMVIA: RACCOLTE FIRME PER SECONDO QUESITO


Il 17 febbraio i fiorentini si presenteranno alle urne per votare i quesiti referendari anche per la linea 2 della tramvia .


Il via libera dall'ufficio elettorale del comune di Firenze arriva dopo aver riconosciuto la validità delle sottoscrizioni.


''Si e' conclusa positivamente la verifica delle firme per la richiesta di referendum consultivo sulla linea 2 della tramvia''. Ad annunciarlo ufficialmente e' Mario Razzanelli, capogruppo dell'Udc in Palazzo Vecchio secondo il quale ''l'ufficio elettorale del Comune di Firenze ha convalidato 14.978 firme su 15.652 presentate. Un numero impressionante - commenta Razzanelli - che corrisponde a quasi 3milioni di firme per un referendum nazionale, dove ne vengono richieste appena 500mila''. "A questo punto inviteremo il Comune, nelle forme piu' opportune, a cessare la campagna referendaria in corso e a levare il pezzettino del 'treno' esposto in piazza della Repubblica, dove pero' mancano il pantografo, le pile sul tetto e i pali''.


Nel frattempo il Parlamentare di Forza Italia presenta un ordine del giorno legato alla finanziaria per evitare i binari in Piazza del Duomo.


''Si impegna il Governo ad utilizzare le proprie prerogative costituzionali in materia di protezione del patrimonio storico ed artistico per una moratoria sulla realizzazione delle linea del treno metropolitano che dovrebbe passare accanto al Duomo di Firenze, fatta salva l'immediata necessita' di pedonalizzare l'intera area, al fine di meglio valutarne l'impatto sui monumenti e considerare un percorso alternativo''. Questo, nello specifico, l'impegno chiesto al Governo da Guglielmo Picchi.

I NO-TRAM CONTESTANO RUTELLI


"Se progettata bene, la tramvia porta grandi vantaggi" Risponde così il Ministro Rutelli al gruppo di cittadini che con cartelli di protesta contro la tramvia hanno accolto il ministro per i beni culturali al suo arrivo a Palazzo Vecchio dove era in corso la V conferenza nazionale dell'Unesco. I manifestanti hanno urlato slogan contro la tramvia e chiesto al ministro un intervento per ''scongiurare lo scempio''.
''Il trasporto non inquinante progettato bene e con un impatto minimo sulla citta' storica porta grandi vantaggi''. Ha aggiunto Rutelli ''D'altronde in piazza del Duomo a Firenze non possiamo tornare alle carrozze e gli autobus sono sicuramente piu' inquinanti della tramvia - ha sottolineato Rutelli -. Direi che con una scelta ben progettata, attenuando al massimo l'impatto, succedera' come e' accaduto a Roma, quando come sindaco ho realizzato la tramvia nel centro storico. Il progetto fu criticato, ma poi ha dimostrato una grande riuscita e se oggi qualcuno pensasse di toglierla sarebbe inseguito con il forcone''.
Le parole del Ministro Rutelli suonano però come una difesa più della scelta che delle modalità di realizzazione. Probabilmente anche lui prepara il campo al suo"fido" Pistelli per una campagna elettorale a Sindaco in nome della "discontinuità".
I fiorentini ci crederanno?

REFERENDUM TRAMVIA: RACCOLTE FIRME PER SECONDO QUESITO


Il 17 febbraio i fiorentini si presenteranno alle urne per votare i quesiti referendari anche per la linea 2 della tramvia .


Il via libera dall'ufficio elettorale del comune di Firenze arriva dopo aver riconosciuto la validità delle sottoscrizioni.


''Si e' conclusa positivamente la verifica delle firme per la richiesta di referendum consultivo sulla linea 2 della tramvia''. Ad annunciarlo ufficialmente e' Mario Razzanelli, capogruppo dell'Udc in Palazzo Vecchio secondo il quale ''l'ufficio elettorale del Comune di Firenze ha convalidato 14.978 firme su 15.652 presentate. Un numero impressionante - commenta Razzanelli - che corrisponde a quasi 3milioni di firme per un referendum nazionale, dove ne vengono richieste appena 500mila''. "A questo punto inviteremo il Comune, nelle forme piu' opportune, a cessare la campagna referendaria in corso e a levare il pezzettino del 'treno' esposto in piazza della Repubblica, dove pero' mancano il pantografo, le pile sul tetto e i pali''.


Nel frattempo il Parlamentare di Forza Italia presenta un ordine del giorno legato alla finanziaria per evitare i binari in Piazza del Duomo.


''Si impegna il Governo ad utilizzare le proprie prerogative costituzionali in materia di protezione del patrimonio storico ed artistico per una moratoria sulla realizzazione delle linea del treno metropolitano che dovrebbe passare accanto al Duomo di Firenze, fatta salva l'immediata necessita' di pedonalizzare l'intera area, al fine di meglio valutarne l'impatto sui monumenti e considerare un percorso alternativo''. Questo, nello specifico, l'impegno chiesto al Governo da Guglielmo Picchi.

I NO-TRAM CONTESTANO RUTELLI


"Se progettata bene, la tramvia porta grandi vantaggi" Risponde così il Ministro Rutelli al gruppo di cittadini che con cartelli di protesta contro la tramvia hanno accolto il ministro per i beni culturali al suo arrivo a Palazzo Vecchio dove era in corso la V conferenza nazionale dell'Unesco. I manifestanti hanno urlato slogan contro la tramvia e chiesto al ministro un intervento per ''scongiurare lo scempio''.
''Il trasporto non inquinante progettato bene e con un impatto minimo sulla citta' storica porta grandi vantaggi''. Ha aggiunto Rutelli ''D'altronde in piazza del Duomo a Firenze non possiamo tornare alle carrozze e gli autobus sono sicuramente piu' inquinanti della tramvia - ha sottolineato Rutelli -. Direi che con una scelta ben progettata, attenuando al massimo l'impatto, succedera' come e' accaduto a Roma, quando come sindaco ho realizzato la tramvia nel centro storico. Il progetto fu criticato, ma poi ha dimostrato una grande riuscita e se oggi qualcuno pensasse di toglierla sarebbe inseguito con il forcone''.
Le parole del Ministro Rutelli suonano però come una difesa più della scelta che delle modalità di realizzazione. Probabilmente anche lui prepara il campo al suo"fido" Pistelli per una campagna elettorale a Sindaco in nome della "discontinuità".
I fiorentini ci crederanno?