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Rivista on line di Azione Universitaria

giovedì 17 dicembre 2009

6000 euro per 3 minuti di autocelebrazione video di Renzi

Donzelli (Pdl): "Seimila euro per 3 minuti di autocelebrazione video:
Renzi per Natale si regala il set per il 'piccolo divo'"

Questo il testo della dichiarazione del consigliere del Popolo della
Libertà Giovanni Donzelli

"Tutti noi mentre compriamo i regali di Natale ci auto-regaliamo
qualcosa. Ovviamente noi con i nostri risparmi, Renzi invece con le
casse del Comune si è regalato un video spot di 3 minuti sui successi
dei suoi primi mesi di mandato. Una vera e propria autocelebrazione in
forma di video clip. In pratica, mentre comprava per un nipotino il
piccolo chimico per se stesso si è regalato il set per il 'piccolo
divo'. La determina 2009/DD/12433 del 14/12/2009 stabilisce di
approvare la realizzazione di un videoclip sui primi mesi di mandato
dell'Amministrazione comunale e stanzia la somma di 6.071,04 euro
specificando che tale cifra comprende: costo del personale artistico,
attrezzatura, servizi di produzione, materiale di produzione,
personale di produzione e post produzione. Inserirà forse le immagini
mentre 'poga' a Victor Victoria e mentre gira la ruota della fortuna?
Sicuramente nel videoclip non farà vedere il degrado, gli immobili
occupati, la prostituzione, le baraccopoli, le crepe nelle case
popolari, il traffico, la tramvia deragliata, lo stallo
dell'aeroporto, il reinserimento della Verrusio ai vertici della
Polizia Municipale e gli altri fallimenti dei suoi primi mesi di
mandato". (fdr)

6000 euro per 3 minuti di autocelebrazione video di Renzi

Donzelli (Pdl): "Seimila euro per 3 minuti di autocelebrazione video:
Renzi per Natale si regala il set per il 'piccolo divo'"

Questo il testo della dichiarazione del consigliere del Popolo della
Libertà Giovanni Donzelli

"Tutti noi mentre compriamo i regali di Natale ci auto-regaliamo
qualcosa. Ovviamente noi con i nostri risparmi, Renzi invece con le
casse del Comune si è regalato un video spot di 3 minuti sui successi
dei suoi primi mesi di mandato. Una vera e propria autocelebrazione in
forma di video clip. In pratica, mentre comprava per un nipotino il
piccolo chimico per se stesso si è regalato il set per il 'piccolo
divo'. La determina 2009/DD/12433 del 14/12/2009 stabilisce di
approvare la realizzazione di un videoclip sui primi mesi di mandato
dell'Amministrazione comunale e stanzia la somma di 6.071,04 euro
specificando che tale cifra comprende: costo del personale artistico,
attrezzatura, servizi di produzione, materiale di produzione,
personale di produzione e post produzione. Inserirà forse le immagini
mentre 'poga' a Victor Victoria e mentre gira la ruota della fortuna?
Sicuramente nel videoclip non farà vedere il degrado, gli immobili
occupati, la prostituzione, le baraccopoli, le crepe nelle case
popolari, il traffico, la tramvia deragliata, lo stallo
dell'aeroporto, il reinserimento della Verrusio ai vertici della
Polizia Municipale e gli altri fallimenti dei suoi primi mesi di
mandato". (fdr)

mercoledì 16 dicembre 2009

"Il Tribunale rimette Verrusio ai vertici dei vigili”

VIGILI: TORNA L'EX VICE-COMANDANTE VERRUSIO

Donzelli (Pdl): "Il machismo da boy scout di Renzi si è trasformato in
goffaggine e superficialità amministrativa"


"Ho avuto notizia che Renzi dovrà rimettere al proprio posto Patrizia
Verrusio, la vice comandante dei vigili urbani che appena eletto
Sindaco aveva rimosso in piena ansia da prestazione
mediatico-decisionista. La Verrusio, per cui aveva creato un profilo
alternativo ad hoc con la scusa della definizione e l'attuazione del
progetto di recupero dell'evasione fiscale, ha vinto il ricorso
presentato al giudice del lavoro del tribunale di Firenze e dovrà
tornare ad essere vicecomandante della polizia municipale". Questa la
dichiarazione del consigliere del Pdl Giovanni Donzelli.
"Non ho nessuna simpatia né condivisione dei metodi di lavoro adottati
in passato dalla coppia Verrusio-Bartolini – aggiunge Donzelli - se
Renzi però la voleva rimuovere dal ruolo doveva farlo bene,
accertandosi delle norme e delle conseguenze. Purtroppo invece, sempre
preso dall'ansia di prestazione comunicativa, Matteo Renzi ha pensato
a fare il tagliatore di teste a quanto pare ignorando le sue reali
possibilità operative". "Chiederò conto a Renzi – conclude il
consigliere di centrodestra - di quanto questa prova di 'machismo da
boy scout' sia costata alle casse comunali. Sicuramente è costata a
lui la brutta figura di essersi mosso con goffaggine e superficialità
amministrativa". (fdr)

"Il Tribunale rimette Verrusio ai vertici dei vigili”

VIGILI: TORNA L'EX VICE-COMANDANTE VERRUSIO

Donzelli (Pdl): "Il machismo da boy scout di Renzi si è trasformato in
goffaggine e superficialità amministrativa"


"Ho avuto notizia che Renzi dovrà rimettere al proprio posto Patrizia
Verrusio, la vice comandante dei vigili urbani che appena eletto
Sindaco aveva rimosso in piena ansia da prestazione
mediatico-decisionista. La Verrusio, per cui aveva creato un profilo
alternativo ad hoc con la scusa della definizione e l'attuazione del
progetto di recupero dell'evasione fiscale, ha vinto il ricorso
presentato al giudice del lavoro del tribunale di Firenze e dovrà
tornare ad essere vicecomandante della polizia municipale". Questa la
dichiarazione del consigliere del Pdl Giovanni Donzelli.
"Non ho nessuna simpatia né condivisione dei metodi di lavoro adottati
in passato dalla coppia Verrusio-Bartolini – aggiunge Donzelli - se
Renzi però la voleva rimuovere dal ruolo doveva farlo bene,
accertandosi delle norme e delle conseguenze. Purtroppo invece, sempre
preso dall'ansia di prestazione comunicativa, Matteo Renzi ha pensato
a fare il tagliatore di teste a quanto pare ignorando le sue reali
possibilità operative". "Chiederò conto a Renzi – conclude il
consigliere di centrodestra - di quanto questa prova di 'machismo da
boy scout' sia costata alle casse comunali. Sicuramente è costata a
lui la brutta figura di essersi mosso con goffaggine e superficialità
amministrativa". (fdr)

domenica 13 dicembre 2009

SU FACEBOOK INNEGGIANO ALL'AGGRESSORE DI BERLUSCONI

DONZELLI (GIOVANE ITALIA) "VERGOGNOSI GRUPPI DI FAN SU FACEBOOK PER
L'AGGRESSORE DI BERLUSCONI"

"Su facebook sono nati subito dei gruppi di fan dell'aggressore. Dopo
pochi minuti erano 3 con commenti entusiasti e dichiarazioni d'amore.
Questo è il frutto dell'odio politico istigato da Di Pietro e dalla
sinistra che è invidiosa del consenso e dei risultati del Governo."
Dichiara Giovanni Donzelli, portavoce nazionale della Giovane Italia,
movimento giovanile del PDL.
"Questi gruppi sono vergognosi e chi li ha creati dovrebbe essere
giudicato per istigazione alla violenza. Questo pazzo squilibrato
violento, non merita nemmeno di essere nominato, altrimenti rischiamo
che l'intellighenzia di sinistra ne faccia un'icona come ha fatto con
la escort D'Addario e il mafioso Spatuzza" Conclude Donzelli.

SU FACEBOOK INNEGGIANO ALL'AGGRESSORE DI BERLUSCONI

DONZELLI (GIOVANE ITALIA) "VERGOGNOSI GRUPPI DI FAN SU FACEBOOK PER
L'AGGRESSORE DI BERLUSCONI"

"Su facebook sono nati subito dei gruppi di fan dell'aggressore. Dopo
pochi minuti erano 3 con commenti entusiasti e dichiarazioni d'amore.
Questo è il frutto dell'odio politico istigato da Di Pietro e dalla
sinistra che è invidiosa del consenso e dei risultati del Governo."
Dichiara Giovanni Donzelli, portavoce nazionale della Giovane Italia,
movimento giovanile del PDL.
"Questi gruppi sono vergognosi e chi li ha creati dovrebbe essere
giudicato per istigazione alla violenza. Questo pazzo squilibrato
violento, non merita nemmeno di essere nominato, altrimenti rischiamo
che l'intellighenzia di sinistra ne faccia un'icona come ha fatto con
la escort D'Addario e il mafioso Spatuzza" Conclude Donzelli.

SU FACEBOOK INNEGGIANO ALL'AGGRESSORE DI BERLUSCONI

DONZELLI (GIOVANE ITALIA) "VERGOGNOSI GRUPPI DI FAN SU FACEBOOK PER
L'AGGRESSORE DI BERLUSCONI"

"Su facebook sono nati subito dei gruppi di fan dell'aggressore. Dopo
pochi minuti erano 3 con commenti entusiasti e dichiarazioni d'amore.
Questo è il frutto dell'odio politico istigato da Di Pietro e dalla
sinistra che è invidiosa del consenso e dei risultati del Governo."
Dichiara Giovanni Donzelli, portavoce nazionale della Giovane Italia,
movimento giovanile del PDL.
"Questi gruppi sono vergognosi e chi li ha creati dovrebbe essere
giudicato per istigazione alla violenza. Questo pazzo squilibrato
violento, non merita nemmeno di essere nominato, altrimenti rischiamo
che l'intellighenzia di sinistra ne faccia un'icona come ha fatto con
la escort D'Addario e il mafioso Spatuzza" Conclude Donzelli.

SU FACEBOOK INNEGGIANO ALL'AGGRESSORE DI BERLUSCONI

DONZELLI (GIOVANE ITALIA) "VERGOGNOSI GRUPPI DI FAN SU FACEBOOK PER
L'AGGRESSORE DI BERLUSCONI"

"Su facebook sono nati subito dei gruppi di fan dell'aggressore. Dopo
pochi minuti erano 3 con commenti entusiasti e dichiarazioni d'amore.
Questo è il frutto dell'odio politico istigato da Di Pietro e dalla
sinistra che è invidiosa del consenso e dei risultati del Governo."
Dichiara Giovanni Donzelli, portavoce nazionale della Giovane Italia,
movimento giovanile del PDL.
"Questi gruppi sono vergognosi e chi li ha creati dovrebbe essere
giudicato per istigazione alla violenza. Questo pazzo squilibrato
violento, non merita nemmeno di essere nominato, altrimenti rischiamo
che l'intellighenzia di sinistra ne faccia un'icona come ha fatto con
la escort D'Addario e il mafioso Spatuzza" Conclude Donzelli.

giovedì 10 dicembre 2009

IL PD BOCCIA IL TEST ANTIDROGA

Test antidroga, Donzelli, Torselli e Giocoli (Pdl): "Il PD smentisce
Renzi e boccia la nostra proposta in commissione cultura".

"Tutta la maggioranza ha votato compattamente contro la proposta di
istituire il test antidroga per autisti di scuolabus, insegnanti e
consiglieri comunali, nonostante che Matteo Renzi davanti a milioni di
spettatori durante la trasmissione Rai 'Porta a Porta' avesse detto di
essere favorevole alla nostra proposta". Questo il commento dei
consiglieri del Pdl Giovanni Donzelli, Bianca Maria Giocoli e
Francesco Torselli dopo la bocciatura della proposta - avanzata da
Donzelli e firmata anche dalla vicecapogruppo Giocoli e dal
consigliere Torselli - questa mattina in commissione consiliare. Tutti
i membri del Pdl hanno votato a favore, mentre i consiglieri di
maggioranza si sono espressi in modo contrario.
"Avevamo incluso gli autisti di scuolabus e gli insegnanti comunali
per cercare di tutelare i bambini, e i consiglieri comunali per
trasparenza e coerenza – aggiungono i tre consiglieri di centrodestra
–. E' assurdo pubblicare la dichiarazione dei redditi dei consiglieri
comunali e non verificare se fanno o no uso di droga. Drogarsi non è
un diritto per nessuno, tantomeno per chi è a contatto con i bambini e
per chi come i politici dovrebbe dare il buon esempio". "Purtroppo –
concludono Donzelli, Giocoli e Torselli – la sinistra è ancora vittima
di una pseudocultura sessantottina per cui la droga è uno 'status
symbol' di libertinismo e ribellione. Per noi invece è soltanto una
sostanza infame che annebbia le menti e distrugge la vita". (fdr)

IL PD BOCCIA IL TEST ANTIDROGA

Test antidroga, Donzelli, Torselli e Giocoli (Pdl): "Il PD smentisce
Renzi e boccia la nostra proposta in commissione cultura".

"Tutta la maggioranza ha votato compattamente contro la proposta di
istituire il test antidroga per autisti di scuolabus, insegnanti e
consiglieri comunali, nonostante che Matteo Renzi davanti a milioni di
spettatori durante la trasmissione Rai 'Porta a Porta' avesse detto di
essere favorevole alla nostra proposta". Questo il commento dei
consiglieri del Pdl Giovanni Donzelli, Bianca Maria Giocoli e
Francesco Torselli dopo la bocciatura della proposta - avanzata da
Donzelli e firmata anche dalla vicecapogruppo Giocoli e dal
consigliere Torselli - questa mattina in commissione consiliare. Tutti
i membri del Pdl hanno votato a favore, mentre i consiglieri di
maggioranza si sono espressi in modo contrario.
"Avevamo incluso gli autisti di scuolabus e gli insegnanti comunali
per cercare di tutelare i bambini, e i consiglieri comunali per
trasparenza e coerenza – aggiungono i tre consiglieri di centrodestra
–. E' assurdo pubblicare la dichiarazione dei redditi dei consiglieri
comunali e non verificare se fanno o no uso di droga. Drogarsi non è
un diritto per nessuno, tantomeno per chi è a contatto con i bambini e
per chi come i politici dovrebbe dare il buon esempio". "Purtroppo –
concludono Donzelli, Giocoli e Torselli – la sinistra è ancora vittima
di una pseudocultura sessantottina per cui la droga è uno 'status
symbol' di libertinismo e ribellione. Per noi invece è soltanto una
sostanza infame che annebbia le menti e distrugge la vita". (fdr)

PREZZO CHIARO PER I TAXI

Mozione di Donzelli (Pdl): "PREZZO CHIARO PER I TAXI. Obbligo di
esporre le tariffe negli hotel e in tutte le attività di tipo
pubblico"


"Prevedere l'obbligo di esporre in tutte le attività di tipo pubblico
e turistico (aeroporto, stazioni ferroviarie, ospedali, case di cura,
centri di analisi, musei, alberghi, residence, bed&breakfast,
affittacamere, bar, ristoranti, trattorie, pizzerie, centri
commerciali, ecc.) in maniera ben visibile le tariffe del servizio
taxi" con "tutte le parti del tariffario comprese le corse
predeterminate". E' ciò che chiede con una mozione il consigliere del
Pdl Giovanni Donzelli. (fdr)

Segue il testo della mozione:


MOZIONE
Oggetto: a prevedere l'obbligo di esporre in tutte le attività
pubbliche le tariffe del servizio taxi
Proponente: Giovanni Donzelli
Il Consiglio Comunale,
• In riferimento alla Legge n. 21/92 "Legge quadro per il trasporto di
persone mediante autoservizi pubblici non di linea";
• Visto il Regolamento per il servizio di Taxi (Deliberazione del
Consiglio comunale n° 3264 del 21.10.96, modificata con Deliberazioni
n° 1354 del 22.09.98, n° 448 del 27.04.99, n° 1583 del 20.12.99, n° 45
del 05.02.01, n° 5 del 02.02.04 e n° 85 del 11.12.06);
• Visto l'art. 34 "Reclami" del suddetto regolamento, il quale al
comma 2 recita: "All'interno di ogni vettura, nella parte posteriore,
è esposto in posizione ben visibile l'estratto tariffario contenente
inoltre l'indirizzo ed il numero telefonico dell'ufficio comunale
competente e della Polizia municipale a cui indirizzare i reclami"

INVITA IL SINDACO
A prevedere anche l'obbligo di esporre in tutte le attività di tipo
pubblico e turistico (aeroporto, stazioni ferroviarie, ospedali, case
di cura, centri di analisi, musei, alberghi, residence, B&B,
affittacamere, bar, ristoranti, trattorie, pizzerie, centri
commerciali, ecc..) in maniera ben visibile le tariffe del servizio
taxi (tutte le parti del tariffario comprese le corse predeterminate)
con previsioni di sanzioni rispetto alla violazione di tale obbligo.


Giovanni Donzelli

Firenze, 9 dicembre 2009

PREZZO CHIARO PER I TAXI

Mozione di Donzelli (Pdl): "PREZZO CHIARO PER I TAXI. Obbligo di
esporre le tariffe negli hotel e in tutte le attività di tipo
pubblico"


"Prevedere l'obbligo di esporre in tutte le attività di tipo pubblico
e turistico (aeroporto, stazioni ferroviarie, ospedali, case di cura,
centri di analisi, musei, alberghi, residence, bed&breakfast,
affittacamere, bar, ristoranti, trattorie, pizzerie, centri
commerciali, ecc.) in maniera ben visibile le tariffe del servizio
taxi" con "tutte le parti del tariffario comprese le corse
predeterminate". E' ciò che chiede con una mozione il consigliere del
Pdl Giovanni Donzelli. (fdr)

Segue il testo della mozione:


MOZIONE
Oggetto: a prevedere l'obbligo di esporre in tutte le attività
pubbliche le tariffe del servizio taxi
Proponente: Giovanni Donzelli
Il Consiglio Comunale,
• In riferimento alla Legge n. 21/92 "Legge quadro per il trasporto di
persone mediante autoservizi pubblici non di linea";
• Visto il Regolamento per il servizio di Taxi (Deliberazione del
Consiglio comunale n° 3264 del 21.10.96, modificata con Deliberazioni
n° 1354 del 22.09.98, n° 448 del 27.04.99, n° 1583 del 20.12.99, n° 45
del 05.02.01, n° 5 del 02.02.04 e n° 85 del 11.12.06);
• Visto l'art. 34 "Reclami" del suddetto regolamento, il quale al
comma 2 recita: "All'interno di ogni vettura, nella parte posteriore,
è esposto in posizione ben visibile l'estratto tariffario contenente
inoltre l'indirizzo ed il numero telefonico dell'ufficio comunale
competente e della Polizia municipale a cui indirizzare i reclami"

INVITA IL SINDACO
A prevedere anche l'obbligo di esporre in tutte le attività di tipo
pubblico e turistico (aeroporto, stazioni ferroviarie, ospedali, case
di cura, centri di analisi, musei, alberghi, residence, B&B,
affittacamere, bar, ristoranti, trattorie, pizzerie, centri
commerciali, ecc..) in maniera ben visibile le tariffe del servizio
taxi (tutte le parti del tariffario comprese le corse predeterminate)
con previsioni di sanzioni rispetto alla violazione di tale obbligo.


Giovanni Donzelli

Firenze, 9 dicembre 2009

SOLIDARIETA' AD UGL PER SEVES

Donzelli (Pdl): "Solidarietà e adesione alla lotta degli operai Seves
in presidio sotto Palazzo Vecchio"

Il consigliere del Pdl Giovanni Donzelli ha incontrato questa mattina
il presidio del sindacato Ugl della Seves sotto Palazzo Vecchio. "Ho
manifestato agli operai – ha detto Donzelli – la mia solidarietà e
l'adesione alla loro lotta perché venga scongiurata la chiusura dello
stabilimento fiorentino". "Attendiamo ancora di conoscere gli esiti
degli ultimi contatti avvenuti con la proprietà – ha aggiunto il
consigliere del centrodestra –, ma soprattutto a restare col fiato
sospeso sono le decine di famiglie dei lavoratori in cassa
integrazione". (fdr)

SOLIDARIETA' AD UGL PER SEVES

Donzelli (Pdl): "Solidarietà e adesione alla lotta degli operai Seves
in presidio sotto Palazzo Vecchio"

Il consigliere del Pdl Giovanni Donzelli ha incontrato questa mattina
il presidio del sindacato Ugl della Seves sotto Palazzo Vecchio. "Ho
manifestato agli operai – ha detto Donzelli – la mia solidarietà e
l'adesione alla loro lotta perché venga scongiurata la chiusura dello
stabilimento fiorentino". "Attendiamo ancora di conoscere gli esiti
degli ultimi contatti avvenuti con la proprietà – ha aggiunto il
consigliere del centrodestra –, ma soprattutto a restare col fiato
sospeso sono le decine di famiglie dei lavoratori in cassa
integrazione". (fdr)

lunedì 7 dicembre 2009

PERMESSI IN ZTL

Donzelli (Pdl): "Stop all'anarchia nei permessi per l'ingresso in Ztl"


Il consigliere di centrodestra: "Nei prossimi giorni presenterò
un'interrogazione al sindaco Renzi per avere dettagli e motivazioni di
quanto concesso in passato dal Comune"
"E' ora di dire basta all'anarchia nei permessi per entrare in centro
storico". A dichiararlo è il consigliere del Pdl Giovanni Donzelli.
"Troppe persone che non ne hanno titolo sfruttano questo privilegio –
afferma Donzelli -, mentre altri che ne avrebbero pieno diritto non
ricevono risposte dall'amministrazione comunale". "Il mio timore –
conclude l'esponente del Pdl – è che, in passato, si siano concessi
questi permessi più per 'conoscenze' che per reali necessità
accertate. Per questo presenterò nei prossimi giorni un'interrogazione
al sindaco: voglio conoscere tutti i dettagli e le motivazioni del
rilascio dei permessi". (fdr)

PERMESSI IN ZTL

Donzelli (Pdl): "Stop all'anarchia nei permessi per l'ingresso in Ztl"


Il consigliere di centrodestra: "Nei prossimi giorni presenterò
un'interrogazione al sindaco Renzi per avere dettagli e motivazioni di
quanto concesso in passato dal Comune"
"E' ora di dire basta all'anarchia nei permessi per entrare in centro
storico". A dichiararlo è il consigliere del Pdl Giovanni Donzelli.
"Troppe persone che non ne hanno titolo sfruttano questo privilegio –
afferma Donzelli -, mentre altri che ne avrebbero pieno diritto non
ricevono risposte dall'amministrazione comunale". "Il mio timore –
conclude l'esponente del Pdl – è che, in passato, si siano concessi
questi permessi più per 'conoscenze' che per reali necessità
accertate. Per questo presenterò nei prossimi giorni un'interrogazione
al sindaco: voglio conoscere tutti i dettagli e le motivazioni del
rilascio dei permessi". (fdr)

FINANZIARIA: 400 milioni per universita'

FINANZIARIA: AZIONE UNIVERSITARIA "400 MILIONI PER L'UNIVERSITA' E'
UNA GRANDE OCCASIONE, SUBITO LA RIFORMA PER NON SPRECARE FONDI"

"La finanziaria prevede un incremento di 400 milioni di euro per
l'Università. E' una cifra molto generosa, adesso è necessario però
accelerare sulla riforma per evitare che questo afflusso di fondi vada
sprecato in nepotismi e baronie." Dichiara Giovanni Donzelli,
presidente nazionale di Azione Universitaria e portavoce della Giovane
Italia
"Il mondo accademico adesso non ha più scuse dietro cui nascondersi. I
fondi ci sono ed è necessario fare il salto di qualità, è necessario
aprire le polverose università al merito, scrostare i privilegi ed
eliminare le sacche di potere feudale e gli sprechi indiscriminati. La
riforma scritta dalla Gelmini è un buon inizio per rivoluzionare gli
atenei italiani. Auspichiamo che il Parlamento e il Senato non la
tengano in un cassetto, altrimenti questi fondi aggiuntivi sarebbero
l'ennesimo spreco" Aggiunge Andrea Volpi, capogruppo al CNSU per i
giovani del PDL
"Per anni i governi hanno sempre tagliato le risorse, per la prima
volta assistiamo ad una importante inversione di tendenza. E' un
segnale importante che dimostra l'attenzione del PDL verso i giovani e
il futuro. Eravamo contrari ai tagli indiscriminati, oggi saremmo però
contrari ai finanziamenti a pioggia e altrettanto indiscriminati; per
questo è fondamentale accelerare sulla riforma e premiare le
università migliori a discapito di quelle che sprecano e che si
mantengono su logiche feudali" Concludono Donzelli e Volpi

FINANZIARIA: 400 milioni per universita'

FINANZIARIA: AZIONE UNIVERSITARIA "400 MILIONI PER L'UNIVERSITA' E'
UNA GRANDE OCCASIONE, SUBITO LA RIFORMA PER NON SPRECARE FONDI"

"La finanziaria prevede un incremento di 400 milioni di euro per
l'Università. E' una cifra molto generosa, adesso è necessario però
accelerare sulla riforma per evitare che questo afflusso di fondi vada
sprecato in nepotismi e baronie." Dichiara Giovanni Donzelli,
presidente nazionale di Azione Universitaria e portavoce della Giovane
Italia
"Il mondo accademico adesso non ha più scuse dietro cui nascondersi. I
fondi ci sono ed è necessario fare il salto di qualità, è necessario
aprire le polverose università al merito, scrostare i privilegi ed
eliminare le sacche di potere feudale e gli sprechi indiscriminati. La
riforma scritta dalla Gelmini è un buon inizio per rivoluzionare gli
atenei italiani. Auspichiamo che il Parlamento e il Senato non la
tengano in un cassetto, altrimenti questi fondi aggiuntivi sarebbero
l'ennesimo spreco" Aggiunge Andrea Volpi, capogruppo al CNSU per i
giovani del PDL
"Per anni i governi hanno sempre tagliato le risorse, per la prima
volta assistiamo ad una importante inversione di tendenza. E' un
segnale importante che dimostra l'attenzione del PDL verso i giovani e
il futuro. Eravamo contrari ai tagli indiscriminati, oggi saremmo però
contrari ai finanziamenti a pioggia e altrettanto indiscriminati; per
questo è fondamentale accelerare sulla riforma e premiare le
università migliori a discapito di quelle che sprecano e che si
mantengono su logiche feudali" Concludono Donzelli e Volpi

domenica 6 dicembre 2009

Telecamere in tutti i nido fiorentini

DONZELLI (PDL): "Telecamere in tutti gli asili nido di Firenze per
evitare che l'episodio di Pistoia si ripeta in citta' "

"I bambini che frequentano i nido sono troppo piccoli per parlare e
raccontare quello che avviene dentro le mura degli asili. Per questo
e' particolarmente infame quello che e' successo a Pistoia ma sempre
proprio per questo potrebbe ripetersi anche in un nido fiorentino
senza che nessuno ne venga a conoscenza. Tra i criteri per autorizzare
l'apertura dei nido, oltre alle dimensioni dei bagni e alle altre
attuali richieste, dobbiamo aggiungere le telecamere all'interno
collegate con la rete civica del comune cosi' da permettere ai
genitori e a tutti di verificare quello che avviene dentro le mura dei
nidi" dichiara Giovanni Donzelli consigliere comunale del PDL a
Firenze.
"Presentero' immediatamente una mozione da portare urgentemente
all'approvazione del Consilglio Comunale per trasformare questa mia
proposta in un atto concreto" conclude Donzelli

Per info: 3398620341
Inviato dal dispositivo wireless BlackBerry®

Telecamere in tutti i nido fiorentini

DONZELLI (PDL): "Telecamere in tutti gli asili nido di Firenze per
evitare che l'episodio di Pistoia si ripeta in citta' "

"I bambini che frequentano i nido sono troppo piccoli per parlare e
raccontare quello che avviene dentro le mura degli asili. Per questo
e' particolarmente infame quello che e' successo a Pistoia ma sempre
proprio per questo potrebbe ripetersi anche in un nido fiorentino
senza che nessuno ne venga a conoscenza. Tra i criteri per autorizzare
l'apertura dei nido, oltre alle dimensioni dei bagni e alle altre
attuali richieste, dobbiamo aggiungere le telecamere all'interno
collegate con la rete civica del comune cosi' da permettere ai
genitori e a tutti di verificare quello che avviene dentro le mura dei
nidi" dichiara Giovanni Donzelli consigliere comunale del PDL a
Firenze.
"Presentero' immediatamente una mozione da portare urgentemente
all'approvazione del Consilglio Comunale per trasformare questa mia
proposta in un atto concreto" conclude Donzelli

Per info: 3398620341
Inviato dal dispositivo wireless BlackBerry®

martedì 1 dicembre 2009

No alla Moschea a Novoli

Donzelli e Moretti (PDL): "PRONTI A SCENDERE IN PIAZZA CONTRO LA
MOSCHEA A NOVOLI"

"Da mesi circolano le voci che l'amministrazione di sinistra voglia
far costruire una moschea a Novoli negli spazi del supermercato
abbandonato. Le dichiarazioni sui giornali di oggi del vicesindaco
Nardella trasformano quella che era solo una diceria popolare in un
progetto amministrativo della giunta Renzi. A Novoli gia' ora in un
quadrato di poche centinaia di metri i cittadini sono costretti a
sopportare l'occupazione abusiva dell'ex Caterina de Medici, la
prostituzione sui marciapiedi, il centro Caritas, le roulotte di ROM
abusivi e numerosi luoghi di spaccio e degrado. Aggiungere in quel
contesto una moschea sarebbe da incoscienti. Novoli non puo' diventare
la discarica di tutte le emergenze sociali della citta'.  Renzi e
Nardella chiariscano subito dove vogliono costruire la moschea e
smentiscano l'ipotesi Novoli, altrimenti scenderemo in Piazza con
tutto il quartiere per evitare un simile ulteriore danno ai cittadini
di Novoli." Dichiarano in una nota congiunta Giovanni Donzelli,
consigliere comunale e dirigente nazionale del PDL e Chiara Moretti,
consigliere circoscrizionale.
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No alla Moschea a Novoli

Donzelli e Moretti (PDL): "PRONTI A SCENDERE IN PIAZZA CONTRO LA
MOSCHEA A NOVOLI"

"Da mesi circolano le voci che l'amministrazione di sinistra voglia
far costruire una moschea a Novoli negli spazi del supermercato
abbandonato. Le dichiarazioni sui giornali di oggi del vicesindaco
Nardella trasformano quella che era solo una diceria popolare in un
progetto amministrativo della giunta Renzi. A Novoli gia' ora in un
quadrato di poche centinaia di metri i cittadini sono costretti a
sopportare l'occupazione abusiva dell'ex Caterina de Medici, la
prostituzione sui marciapiedi, il centro Caritas, le roulotte di ROM
abusivi e numerosi luoghi di spaccio e degrado. Aggiungere in quel
contesto una moschea sarebbe da incoscienti. Novoli non puo' diventare
la discarica di tutte le emergenze sociali della citta'.  Renzi e
Nardella chiariscano subito dove vogliono costruire la moschea e
smentiscano l'ipotesi Novoli, altrimenti scenderemo in Piazza con
tutto il quartiere per evitare un simile ulteriore danno ai cittadini
di Novoli." Dichiarano in una nota congiunta Giovanni Donzelli,
consigliere comunale e dirigente nazionale del PDL e Chiara Moretti,
consigliere circoscrizionale.
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giovedì 26 novembre 2009

RENZI HA FINITO LA FANTASIA, E' PASSATO A COPIARE CIONI

DEGRADO: DONZELLI (PDL) "RENZI HA FINITO LA FANTASIA, E' PASSATO A
COPIARE CIONI"

"Matteo Renzi voleva farci credere di essere fantasioso, vulcanico e
pirotecnico. Purtroppo dopo pochi mesi di colpi di scena ha già finito
la fantasia e si è messo a scopiazzare i provvedimenti sicurezza che
faceva Cioni." Così Giovanni Donzelli (PDL) commenta l'ordinanza di
Matteo Renzi contro i mendicanti molesti in centro.
"Noi siamo ovviamente contrari ai mendicanti molesti- prosegue
Donzelli- ma se Renzi e Mattei volevano combattere il degrado e
l'insicurezza dovevano liberare gli immobili occupati abusivamente,
eliminare le baraccopoli sotto i ponti, costruire un centro di
identificazione e permanenza per immigrati clandestini, multare i
venditori abusivi, combatere la prostituzione a Novoli, recuperare la
vivibilità delle Cascine e altri interventi che la città aspetta da
tempo. Purtroppo a Renzi non interessa il risultato, ma solo la
sparata mediatica. Sul tema delle sceneggiate sulla sicurezza fini a
sè stesse prima di Renzi avevamo Cioni che ogni mese inventava
qualcosa per fingere di combattere il degrado. Renzi ormai ha finito
la fantasia e quindi ricopia in peggio le ordinanze di Cioni. La
storia fiorentina ha dimostrato che queste sparate sono utili solo per
fare cassa mediatica, ma lasciano affondare Firenze nell'incuria,
nella sporcizia, nel degrado e nell'insicurezza" Conclude Giovanni
Donzelli

RENZI HA FINITO LA FANTASIA, E' PASSATO A COPIARE CIONI

DEGRADO: DONZELLI (PDL) "RENZI HA FINITO LA FANTASIA, E' PASSATO A
COPIARE CIONI"

"Matteo Renzi voleva farci credere di essere fantasioso, vulcanico e
pirotecnico. Purtroppo dopo pochi mesi di colpi di scena ha già finito
la fantasia e si è messo a scopiazzare i provvedimenti sicurezza che
faceva Cioni." Così Giovanni Donzelli (PDL) commenta l'ordinanza di
Matteo Renzi contro i mendicanti molesti in centro.
"Noi siamo ovviamente contrari ai mendicanti molesti- prosegue
Donzelli- ma se Renzi e Mattei volevano combattere il degrado e
l'insicurezza dovevano liberare gli immobili occupati abusivamente,
eliminare le baraccopoli sotto i ponti, costruire un centro di
identificazione e permanenza per immigrati clandestini, multare i
venditori abusivi, combatere la prostituzione a Novoli, recuperare la
vivibilità delle Cascine e altri interventi che la città aspetta da
tempo. Purtroppo a Renzi non interessa il risultato, ma solo la
sparata mediatica. Sul tema delle sceneggiate sulla sicurezza fini a
sè stesse prima di Renzi avevamo Cioni che ogni mese inventava
qualcosa per fingere di combattere il degrado. Renzi ormai ha finito
la fantasia e quindi ricopia in peggio le ordinanze di Cioni. La
storia fiorentina ha dimostrato che queste sparate sono utili solo per
fare cassa mediatica, ma lasciano affondare Firenze nell'incuria,
nella sporcizia, nel degrado e nell'insicurezza" Conclude Giovanni
Donzelli

martedì 24 novembre 2009

COMUNICATO STAMPA

Poggetto, Donzelli (PdL): "Renzi ha ceduto all'urbanistica ricattata"

"Ieri il consiglio comunale ha approvato l'intervento urbanistico al
Poggetto solo per paura di dover pagare in caso di condanna in
giudizio quasi 80 milioni di euro. L' intervento è invasivo e non
condiviso da nessuno se non dai privati che lo realizzano." Lo ha
dichiarato il consigliere Giovanni Donzelli del PdL. "In seguito alla
pessima amministrazione di sinistra che governa ininterrottamente la
nostra città da oltre quindici anni, il Comune si trovava ora in una
complessa vicenda giudiziaria in cui i privati richiedevano circa 80
milioni di euro. Il comune per timore di perdere la causa ha ceduto e
approvato l'intervento urbanistico del Poggetto. Di fatto la giunta
Renzi ha ufficializzato il primo esempio concreto di urbanistica
ricattata a meno di una settiamana dalla visita del Sindaco in
Commissione Urbanistica in cui proprio Matteo Renzi aveva detto con
una battuta riferita alla ex manifattura tabacchi -non
cederò all'urbanistica contrattata figuriamoci a quella ricattata.-
Con il voto di ieri in Consiglio si è smentito da solo in pochi
giorni, aprendo per la prima volta in città la stagione proprio
dell'urbanistica ricattata. Mi auguro che non segua la stessa linea
per gli altri grandi recuperi urbanistici in cui i privati hanno
intentato o potrebbero intentare cause milionarie al comune, come l'ex
panificio militare o la stessa manifattura tabacchi."

COMUNICATO STAMPA

Poggetto, Donzelli (PdL): "Renzi ha ceduto all'urbanistica ricattata"

"Ieri il consiglio comunale ha approvato l'intervento urbanistico al
Poggetto solo per paura di dover pagare in caso di condanna in
giudizio quasi 80 milioni di euro. L' intervento è invasivo e non
condiviso da nessuno se non dai privati che lo realizzano." Lo ha
dichiarato il consigliere Giovanni Donzelli del PdL. "In seguito alla
pessima amministrazione di sinistra che governa ininterrottamente la
nostra città da oltre quindici anni, il Comune si trovava ora in una
complessa vicenda giudiziaria in cui i privati richiedevano circa 80
milioni di euro. Il comune per timore di perdere la causa ha ceduto e
approvato l'intervento urbanistico del Poggetto. Di fatto la giunta
Renzi ha ufficializzato il primo esempio concreto di urbanistica
ricattata a meno di una settiamana dalla visita del Sindaco in
Commissione Urbanistica in cui proprio Matteo Renzi aveva detto con
una battuta riferita alla ex manifattura tabacchi -non
cederò all'urbanistica contrattata figuriamoci a quella ricattata.-
Con il voto di ieri in Consiglio si è smentito da solo in pochi
giorni, aprendo per la prima volta in città la stagione proprio
dell'urbanistica ricattata. Mi auguro che non segua la stessa linea
per gli altri grandi recuperi urbanistici in cui i privati hanno
intentato o potrebbero intentare cause milionarie al comune, come l'ex
panificio militare o la stessa manifattura tabacchi."

venerdì 20 novembre 2009

DERAGLIAMENTO TRAMVIA

INCIDENTE TRAMVIA: DONZELLI (PDL) "Il peggior errore umano e' stato
volerla a Firenze"

"La sinistra da anni ha fatto della scelta tramviaria per Firenze una
bandiera. Questo e' il peggior errore umano possibile. I ritardi con
cui entrerà in funzione la linea 1 sono enormi. Renzi aveva promesso
di farla viaggiare entro Natale, ma dopo oggi credo che se insiste
troppo sul far partire la tramvia rischia di deragliare pure lui."
Dichiara Giovanni Donzelli consigliere comunale a Firenze e dirigente
nazionale del PDL a commento della notizia del deragliamento del
convoglio tramviario in prova.
"Molte attività economiche sono state costrette a chiudere per colpa
dei ritardi e dell'incapacità dei nostri amministratori nel gestire la
cantierizzazione di questo mostro che e' chiaramente inadatto alla
città di Firenze". Conclude Donzelli

DERAGLIAMENTO TRAMVIA

INCIDENTE TRAMVIA: DONZELLI (PDL) "Il peggior errore umano e' stato
volerla a Firenze"

"La sinistra da anni ha fatto della scelta tramviaria per Firenze una
bandiera. Questo e' il peggior errore umano possibile. I ritardi con
cui entrerà in funzione la linea 1 sono enormi. Renzi aveva promesso
di farla viaggiare entro Natale, ma dopo oggi credo che se insiste
troppo sul far partire la tramvia rischia di deragliare pure lui."
Dichiara Giovanni Donzelli consigliere comunale a Firenze e dirigente
nazionale del PDL a commento della notizia del deragliamento del
convoglio tramviario in prova.
"Molte attività economiche sono state costrette a chiudere per colpa
dei ritardi e dell'incapacità dei nostri amministratori nel gestire la
cantierizzazione di questo mostro che e' chiaramente inadatto alla
città di Firenze". Conclude Donzelli

mercoledì 18 novembre 2009

BATTISTI IN ITALIA E IN GALERA

"Battisti in Italia e in galera"

Donzelli (PdL) ha partecipato al presidio davanti al consolato del Brasile

"Battisti in Italia e in galera". E' questo il testo dello striscione
con cui i ragazzi di Azione Universitaria hanno organizzato un
presidio a Firenze davanti al consolato del Brasile in attesa della
sentenza di estradizione che e' attesa proprio in queste ore. "Ho
partecipato al presidio - ha detto Giovanni Donzelli portavoce
nazionale della Giovane Italia (PdL)- perche' credo che la legge debba
essere uguale per tutti. Un assassino terrorista deve scontare la
propria pena anche se scrive dei romanzi noir come nel caso di Cesare
Battisti." "E' vergognoso - ha concluso Donzelli - che un latitante
terrorista sia così difeso e osannato da certi intellettualoidi di
sinistra. I parenti delle vittime chiedono giustizia. Spero che il
Brasile non deluda le aspettative loro e di tutti gli italiani"

BATTISTI IN ITALIA E IN GALERA

"Battisti in Italia e in galera"

Donzelli (PdL) ha partecipato al presidio davanti al consolato del Brasile

"Battisti in Italia e in galera". E' questo il testo dello striscione
con cui i ragazzi di Azione Universitaria hanno organizzato un
presidio a Firenze davanti al consolato del Brasile in attesa della
sentenza di estradizione che e' attesa proprio in queste ore. "Ho
partecipato al presidio - ha detto Giovanni Donzelli portavoce
nazionale della Giovane Italia (PdL)- perche' credo che la legge debba
essere uguale per tutti. Un assassino terrorista deve scontare la
propria pena anche se scrive dei romanzi noir come nel caso di Cesare
Battisti." "E' vergognoso - ha concluso Donzelli - che un latitante
terrorista sia così difeso e osannato da certi intellettualoidi di
sinistra. I parenti delle vittime chiedono giustizia. Spero che il
Brasile non deluda le aspettative loro e di tutti gli italiani"

martedì 17 novembre 2009

MUSEO BARTALI "CHIAREZZA SUL RUOLO DELL'ARCI"

Museo Bartali, Donzelli (PdL): "Chiarezza sulla gestione da parte del
circolo Arci "L'Unione" dei locali posti al piano terra "


"Il ristorante è in contrasto con l'atto che esclude le attività con
fini di lucro?"
Informazioni e chiarezza sull'utilizzo e la gestione dei locali posti
al piano terra dell'edificio che ospita il Museo del ciclismo dedicato
a Gino Bartali. E' quanto chiede il consigliere del centro destra
Giovanni Donzelli che in un'interrogazione chiede al sindaco "se è al
corrente del fatto che nella sala polivalente al piano terra e
nell'adiacente terrazza del suddetto immobile, risulterebbe che il
circolo Arci L'Unione avrebbe aperto un ristorante denominato "Le Du'
Ruote", dove si tengono cerimonie, rinfreschi e tutto ciò che concerne
una regolare attività di ristorazione". Donzelli sottolinea che
"l'attività sarebbe in contrasto con uno degli articoli dell'atto
unilaterale stipulato dal circolo in cui si legge che "Il Circolo
potrà altresì consentire l'utilizzazione di detto spazio per
iniziative pubbliche con l'esclusione di quelle aventi finalità di
lucro……..". "Il sindaco lo sa?" Domanda il consigliere. (lb)


Si allega l'interrogazione:


Oggetto: per avere alcune informazioni in merito alla gestione dei
locali posti al piano terra dell'edificio che ospita il Museo del
Ciclismo dedicato a Gino Bartali

Il sottoscritto Consigliere Comunale,
• Preso atto che in data 15 maggio 2009 è stato inaugurato a Ponte a
Ema il museo dedicato a Gino Bartali, museo gestito con la stipula di
una convenzione fra i comuni di Firenze, Bagno a Ripoli, la Provincia
di Firenze e l'Associazione "Amici del Museo del Ciclismo Gino
Bartali";
• Visto l'atto unilaterale d'obbligo relativo al circolo Arci
"L'Unione" di Ponte a Ema con il quale il Comune di Firenze, la
Provincia di Firenze ed il Comune di Bagno a Ripoli, concedono in uso
gratuito i locali posti al piano terra dell'edificio che ospita il
museo del ciclismo dedicato a Gino Bartali;
• Rilevato che nella sala polivalente al piano terra e nell'adiacente
terrazza del suddetto immobile, risulterebbe che il circolo Arci
L'Unione avrebbe aperto un ristorante denominato "Le Du' Ruote", dove
si tengono cerimonie, rinfreschi e tutto ciò che concerne una regolare
attività di ristorazione;
• Constatato che attualmente nei locali sovramenzionati si sarebbe
insediato permanentemente un nuovo ristorante che ha preso il posto di
"Le Du Ruote" denominato "La Lanterna" ;
• Letti gli articoli 5, 6 e 7 dell'atto unilaterale d'obbligo
stipulato in data 28.2.06, sottoscritto dal presidente del circolo
L'Unione di Ponte a Ema, dai quali emergerebbero evidenti violazioni,
in quanto il secondo capoverso dell'art. 7 recita ………."Il Circolo
potrà altresì consentire l'utilizzazione di detto spazio per
iniziative pubbliche con l'esclusione di quelle aventi finalità di
lucro…….."
• Ricordato che vi è l'obbligo della tessera Arci per accedere in
qualsiasi struttura da essa gestita

INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE

1. Se è a conoscenza di quanto sovra esposto;
2. Se ritiene opportuno verificare quanto descritto in narrativa, dai
cui emergerebbero evidenti violazioni degli artt. 5, 6 e 7 dell'atto
unilaterale d'obbligo relativo all' uso improprio dei locali in
oggetto;
3. Quali provvedimenti intende assumere nel caso un cui venissero
accertate responsabilità gestionali;
4. Se a suo parere, oltre a responsabilità gestionali si potrebbero
ravvisare anche altri tipi di responsabilità.


Giovanni Donzelli


Firenze, 17 novembre 2009

MUSEO BARTALI "CHIAREZZA SUL RUOLO DELL'ARCI"

Museo Bartali, Donzelli (PdL): "Chiarezza sulla gestione da parte del
circolo Arci "L'Unione" dei locali posti al piano terra "


"Il ristorante è in contrasto con l'atto che esclude le attività con
fini di lucro?"
Informazioni e chiarezza sull'utilizzo e la gestione dei locali posti
al piano terra dell'edificio che ospita il Museo del ciclismo dedicato
a Gino Bartali. E' quanto chiede il consigliere del centro destra
Giovanni Donzelli che in un'interrogazione chiede al sindaco "se è al
corrente del fatto che nella sala polivalente al piano terra e
nell'adiacente terrazza del suddetto immobile, risulterebbe che il
circolo Arci L'Unione avrebbe aperto un ristorante denominato "Le Du'
Ruote", dove si tengono cerimonie, rinfreschi e tutto ciò che concerne
una regolare attività di ristorazione". Donzelli sottolinea che
"l'attività sarebbe in contrasto con uno degli articoli dell'atto
unilaterale stipulato dal circolo in cui si legge che "Il Circolo
potrà altresì consentire l'utilizzazione di detto spazio per
iniziative pubbliche con l'esclusione di quelle aventi finalità di
lucro……..". "Il sindaco lo sa?" Domanda il consigliere. (lb)


Si allega l'interrogazione:


Oggetto: per avere alcune informazioni in merito alla gestione dei
locali posti al piano terra dell'edificio che ospita il Museo del
Ciclismo dedicato a Gino Bartali

Il sottoscritto Consigliere Comunale,
• Preso atto che in data 15 maggio 2009 è stato inaugurato a Ponte a
Ema il museo dedicato a Gino Bartali, museo gestito con la stipula di
una convenzione fra i comuni di Firenze, Bagno a Ripoli, la Provincia
di Firenze e l'Associazione "Amici del Museo del Ciclismo Gino
Bartali";
• Visto l'atto unilaterale d'obbligo relativo al circolo Arci
"L'Unione" di Ponte a Ema con il quale il Comune di Firenze, la
Provincia di Firenze ed il Comune di Bagno a Ripoli, concedono in uso
gratuito i locali posti al piano terra dell'edificio che ospita il
museo del ciclismo dedicato a Gino Bartali;
• Rilevato che nella sala polivalente al piano terra e nell'adiacente
terrazza del suddetto immobile, risulterebbe che il circolo Arci
L'Unione avrebbe aperto un ristorante denominato "Le Du' Ruote", dove
si tengono cerimonie, rinfreschi e tutto ciò che concerne una regolare
attività di ristorazione;
• Constatato che attualmente nei locali sovramenzionati si sarebbe
insediato permanentemente un nuovo ristorante che ha preso il posto di
"Le Du Ruote" denominato "La Lanterna" ;
• Letti gli articoli 5, 6 e 7 dell'atto unilaterale d'obbligo
stipulato in data 28.2.06, sottoscritto dal presidente del circolo
L'Unione di Ponte a Ema, dai quali emergerebbero evidenti violazioni,
in quanto il secondo capoverso dell'art. 7 recita ………."Il Circolo
potrà altresì consentire l'utilizzazione di detto spazio per
iniziative pubbliche con l'esclusione di quelle aventi finalità di
lucro…….."
• Ricordato che vi è l'obbligo della tessera Arci per accedere in
qualsiasi struttura da essa gestita

INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE

1. Se è a conoscenza di quanto sovra esposto;
2. Se ritiene opportuno verificare quanto descritto in narrativa, dai
cui emergerebbero evidenti violazioni degli artt. 5, 6 e 7 dell'atto
unilaterale d'obbligo relativo all' uso improprio dei locali in
oggetto;
3. Quali provvedimenti intende assumere nel caso un cui venissero
accertate responsabilità gestionali;
4. Se a suo parere, oltre a responsabilità gestionali si potrebbero
ravvisare anche altri tipi di responsabilità.


Giovanni Donzelli


Firenze, 17 novembre 2009

lunedì 16 novembre 2009

RESPINTA BOZZA DI CODICE ETICO

Urbanistica, Donzelli (PdL): "Il PD di Renzi è contrario all'etica.
Bocciata l'adozione di un codice ad hoc"


"Calata ogni maschera. Il PD di Renzi, Bonifazi e Formigli continua ad
essere contrario all'etica nell'urbanistica. Oggi il consiglio ha
votato contro l'adozione di una bozza di codice etico per il settore
urbanistico." E' quanto ha dichiarato il consigliere del PdL Giovanni
Donzelli del PDL, proponente del codice etico. "La bozza - ha spiegato
Donzelli- prevedeva che dipendenti dell'urbanistica e componenti della
commissione urbanistica non dovessero avere rapporti non dichiarati nè
diretti nè attraverso parenti e sostenitori con imprenditori del
settore urbanistico con interessi nell'amministrazione. In pratica se
fosse stata vigente in passato avremmo saputo ufficialmente del
rapporto tra Quadra e Formigli e una brutta pagina non sarebbe mai
stata scritta. Con la bocciatura di oggi il PD mantiene aperta la
possibilità che in futuro possano esistere nuovamente altre QUADRA
vicine ai consiglieri e al partito." (lb)

Si allega  la bozza di codice etico bocciata oggi dal Consiglio Comunale.

BOZZA di Codice etico per l'urbanistica a Firenze

I consiglieri comunali componenti la commissione urbanistica, gli
assessori con deleghe aventi rapporti con l'urbanistica, i dipendenti
anche part-time del comune occupati in mansioni di urbanistica o di
progettazione o di valutazione di progetti non possono:

1) Essere titolari, soci o comunque avere rapporti lavorativi
con studi, società o imprese che hanno un qualsiasi rapporto
professionale con il comune nel settore dell'urbanistica compresa la
richiesta di rilascio di autorizzazioni, permessi e concessioni.

2) Avere rapporti di parentela fino al terzo grado con titolari,
soci o comunque con impiegati in studi, società o imprese che hanno un
qualsiasi rapporto professionale con il comune nel settore
dell'urbanistica compresa la richiesta di rilascio di autorizzazioni,
permessi e concessioni.

3) Ricevere compensi economici o di altro genere in seguito ad
attività di compravendita di proprietà o terreni, comprese le attività
di intermediazione.

4) Ricevere regali, doni, agevolazioni nei servizi e in caso di
rappresentanti eletti anche contributi in campagna elettorale da
titolari, soci o impiegati in studi, società o imprese che hanno un
qualsiasi rapporto professionale con il comune nel settore
dell'urbanistica compresa la richiesta di rilascio di autorizzazioni,
permessi e concessioni.

Sono ammesse deroghe al presente codice etico, a condizione che siano
motivate e comunicate in commissione urbanistica.

RESPINTA BOZZA DI CODICE ETICO

Urbanistica, Donzelli (PdL): "Il PD di Renzi è contrario all'etica.
Bocciata l'adozione di un codice ad hoc"


"Calata ogni maschera. Il PD di Renzi, Bonifazi e Formigli continua ad
essere contrario all'etica nell'urbanistica. Oggi il consiglio ha
votato contro l'adozione di una bozza di codice etico per il settore
urbanistico." E' quanto ha dichiarato il consigliere del PdL Giovanni
Donzelli del PDL, proponente del codice etico. "La bozza - ha spiegato
Donzelli- prevedeva che dipendenti dell'urbanistica e componenti della
commissione urbanistica non dovessero avere rapporti non dichiarati nè
diretti nè attraverso parenti e sostenitori con imprenditori del
settore urbanistico con interessi nell'amministrazione. In pratica se
fosse stata vigente in passato avremmo saputo ufficialmente del
rapporto tra Quadra e Formigli e una brutta pagina non sarebbe mai
stata scritta. Con la bocciatura di oggi il PD mantiene aperta la
possibilità che in futuro possano esistere nuovamente altre QUADRA
vicine ai consiglieri e al partito." (lb)

Si allega  la bozza di codice etico bocciata oggi dal Consiglio Comunale.

BOZZA di Codice etico per l'urbanistica a Firenze

I consiglieri comunali componenti la commissione urbanistica, gli
assessori con deleghe aventi rapporti con l'urbanistica, i dipendenti
anche part-time del comune occupati in mansioni di urbanistica o di
progettazione o di valutazione di progetti non possono:

1) Essere titolari, soci o comunque avere rapporti lavorativi
con studi, società o imprese che hanno un qualsiasi rapporto
professionale con il comune nel settore dell'urbanistica compresa la
richiesta di rilascio di autorizzazioni, permessi e concessioni.

2) Avere rapporti di parentela fino al terzo grado con titolari,
soci o comunque con impiegati in studi, società o imprese che hanno un
qualsiasi rapporto professionale con il comune nel settore
dell'urbanistica compresa la richiesta di rilascio di autorizzazioni,
permessi e concessioni.

3) Ricevere compensi economici o di altro genere in seguito ad
attività di compravendita di proprietà o terreni, comprese le attività
di intermediazione.

4) Ricevere regali, doni, agevolazioni nei servizi e in caso di
rappresentanti eletti anche contributi in campagna elettorale da
titolari, soci o impiegati in studi, società o imprese che hanno un
qualsiasi rapporto professionale con il comune nel settore
dell'urbanistica compresa la richiesta di rilascio di autorizzazioni,
permessi e concessioni.

Sono ammesse deroghe al presente codice etico, a condizione che siano
motivate e comunicate in commissione urbanistica.

RESPINTA BOCCIA DI CODICE ETICO

Urbanistica, Donzelli (PdL): "Il PD di Renzi è contrario all'etica.
Bocciata l'adozione di un codice ad hoc"


"Calata ogni maschera. Il PD di Renzi, Bonifazi e Formigli continua ad
essere contrario all'etica nell'urbanistica. Oggi il consiglio ha
votato contro l'adozione di una bozza di codice etico per il settore
urbanistico." E' quanto ha dichiarato il consigliere del PdL Giovanni
Donzelli del PDL, proponente del codice etico. "La bozza - ha spiegato
Donzelli- prevedeva che dipendenti dell'urbanistica e componenti della
commissione urbanistica non dovessero avere rapporti non dichiarati nè
diretti nè attraverso parenti e sostenitori con imprenditori del
settore urbanistico con interessi nell'amministrazione. In pratica se
fosse stata vigente in passato avremmo saputo ufficialmente del
rapporto tra Quadra e Formigli e una brutta pagina non sarebbe mai
stata scritta. Con la bocciatura di oggi il PD mantiene aperta la
possibilità che in futuro possano esistere nuovamente altre QUADRA
vicine ai consiglieri e al partito." (lb)

Si allega la bozza di codice etico bocciata oggi dal Consiglio Comunale.

BOZZA di Codice etico per l'urbanistica a Firenze

I consiglieri comunali componenti la commissione urbanistica, gli
assessori con deleghe aventi rapporti con l'urbanistica, i dipendenti
anche part-time del comune occupati in mansioni di urbanistica o di
progettazione o di valutazione di progetti non possono:

1) Essere titolari, soci o comunque avere rapporti lavorativi
con studi, società o imprese che hanno un qualsiasi rapporto
professionale con il comune nel settore dell'urbanistica compresa la
richiesta di rilascio di autorizzazioni, permessi e concessioni.

2) Avere rapporti di parentela fino al terzo grado con titolari,
soci o comunque con impiegati in studi, società o imprese che hanno un
qualsiasi rapporto professionale con il comune nel settore
dell'urbanistica compresa la richiesta di rilascio di autorizzazioni,
permessi e concessioni.

3) Ricevere compensi economici o di altro genere in seguito ad
attività di compravendita di proprietà o terreni, comprese le attività
di intermediazione.

4) Ricevere regali, doni, agevolazioni nei servizi e in caso di
rappresentanti eletti anche contributi in campagna elettorale da
titolari, soci o impiegati in studi, società o imprese che hanno un
qualsiasi rapporto professionale con il comune nel settore
dell'urbanistica compresa la richiesta di rilascio di autorizzazioni,
permessi e concessioni.

Sono ammesse deroghe al presente codice etico, a condizione che siano
motivate e comunicate in commissione urbanistica.

RESPINTA BOCCIA DI CODICE ETICO

Urbanistica, Donzelli (PdL): "Il PD di Renzi è contrario all'etica.
Bocciata l'adozione di un codice ad hoc"


"Calata ogni maschera. Il PD di Renzi, Bonifazi e Formigli continua ad
essere contrario all'etica nell'urbanistica. Oggi il consiglio ha
votato contro l'adozione di una bozza di codice etico per il settore
urbanistico." E' quanto ha dichiarato il consigliere del PdL Giovanni
Donzelli del PDL, proponente del codice etico. "La bozza - ha spiegato
Donzelli- prevedeva che dipendenti dell'urbanistica e componenti della
commissione urbanistica non dovessero avere rapporti non dichiarati nè
diretti nè attraverso parenti e sostenitori con imprenditori del
settore urbanistico con interessi nell'amministrazione. In pratica se
fosse stata vigente in passato avremmo saputo ufficialmente del
rapporto tra Quadra e Formigli e una brutta pagina non sarebbe mai
stata scritta. Con la bocciatura di oggi il PD mantiene aperta la
possibilità che in futuro possano esistere nuovamente altre QUADRA
vicine ai consiglieri e al partito." (lb)

Si allega la bozza di codice etico bocciata oggi dal Consiglio Comunale.

BOZZA di Codice etico per l'urbanistica a Firenze

I consiglieri comunali componenti la commissione urbanistica, gli
assessori con deleghe aventi rapporti con l'urbanistica, i dipendenti
anche part-time del comune occupati in mansioni di urbanistica o di
progettazione o di valutazione di progetti non possono:

1) Essere titolari, soci o comunque avere rapporti lavorativi
con studi, società o imprese che hanno un qualsiasi rapporto
professionale con il comune nel settore dell'urbanistica compresa la
richiesta di rilascio di autorizzazioni, permessi e concessioni.

2) Avere rapporti di parentela fino al terzo grado con titolari,
soci o comunque con impiegati in studi, società o imprese che hanno un
qualsiasi rapporto professionale con il comune nel settore
dell'urbanistica compresa la richiesta di rilascio di autorizzazioni,
permessi e concessioni.

3) Ricevere compensi economici o di altro genere in seguito ad
attività di compravendita di proprietà o terreni, comprese le attività
di intermediazione.

4) Ricevere regali, doni, agevolazioni nei servizi e in caso di
rappresentanti eletti anche contributi in campagna elettorale da
titolari, soci o impiegati in studi, società o imprese che hanno un
qualsiasi rapporto professionale con il comune nel settore
dell'urbanistica compresa la richiesta di rilascio di autorizzazioni,
permessi e concessioni.

Sono ammesse deroghe al presente codice etico, a condizione che siano
motivate e comunicate in commissione urbanistica.

venerdì 13 novembre 2009

TEATRO PUCCINI: PER IL COMUNE E' CHIUSO DA UN ANNO

Donzelli (Pdl): "L'amministrazione di sinistra voleva chiuderlo da
settembre 2008"

"L'Amministrazione comunale guidata dal Pd aveva messo nero su bianco
il primo settembre del 2008 che avrebbe chiuso il teatro Puccini e
restituito il bene alla nuova proprietà il 26 settembre 2008. A
prescindere dall'udienza quindi, il destino del Teatro Puccini è stato
segnato all'amministrazione comunale guidata dal Pd." Lo ha dichiarato
il consigliere comunale Giovanni Donzelli (Pdl) dopo aver ricevuto la
risposta dell'assessore Falchetti ad una sua interrogazione sul tema.
"Falchetti mi scrive testualmente -spiega Donzelli - che 'la Direzione
Patrimonio comunicava peraltro alla proprietà la volontà
dell'Amministrazione comunale di procedere alla restituzione del bene,
con nota del 1/9/2008. Non è stato tuttavia dato corso alla
riconsegna, fissata per il 26/9/2008, in quanto l'immobile non era
stato liberato dall'Associazione Teatro Puccini'. E' evidente che la
sinistra fiorentina, prima con Domenici e ora con Renzi, ha scelto di
sacrificare la cultura e l'arte nella trattativa con i soliti noti
del mondo economico che ridisegnano la nostra città. Ricordo che il
teatro aperto la sera è l'ultima frontiera di buon gusto e legalità
prima delle Cascine. Non è solo un problema di arte e di cultura, ma
anche di sicurezza e decoro per un'area delicatissima".
Finalmente, dopo la mia richiesta - conclude - la commissione cultura
si occuperà della questione ascoltando e incontrando formalmente
l'associazione Teatro Puccini". (edl)

Ecco il testo della risposta di Falchetti, così come fornito da Donzelli:

Prot. 62
Firenze, 12 novembre 2009
Al Sig. Consigliere
Donzelli Giovanni
E. p.c.: Al Presidente del Consiglio Comunale
All'Ufficio del Consiglio
Ai Gruppi Consiliari
Loro sedi
OGGETTO: risposta interrogazione n. 621/ 2009
In merito all'interrogazione di cui all'oggetto e in riferimento a
quanto comunicato dagli uffici, si segnala quanto segue. Con atto di
citazione notificato in data 30/4/2009, la MT Manifattura Tabacchi Spa
– proprietaria dell'intero complesso ex manifattura tabacchi - , ha
convenuto in giudizio il Comune di Firenze per ivi sentir dichiarare
che l'Amministrazione Comunale non possiede alcun titolo per occupare
l'immobile posto in Firenze, in angolo fra V. delle Cascine e V.
Tartini, comunemente indicato come "Teatro Puccini", nonché
conseguentemente condannare il Comune di Firenze all'immediato
rilascio dello stesso ed al pagamento dell'indennità di occupazione
nella misura di €. 9.166,66 mensili dalla data del 27/12/2002
all'effettivo rilascio. Sulla base degli elementi forniti dalla
Direzione Patrimonio con il rapporto informativo del 27/7/2009 e
documentazione allegata, nonché a seguito di specifica autorizzazione
a resistere in giudizio rilasciata dalla suddetta Direzione con
determinazione del 9/10/2009, questa Avvocatura ha provveduto alla
redazione della memoria difensiva per l'Amministrazione Comunale
depositata in giudizio in data 23/10/2009. I fatti da cui trae origine
la vicenda oggetto del contenzioso di cui trattasi possono come di
seguito brevemente riassumersi. Il Comune di Firenze detiene
l'immobile in questione a far data dal 2001, quando ne era
proprietaria l'Azienda Autonoma dei Monopoli di Stato (AAMS): tale
detenzione è stata formalizzata nel 2002 in base ad atto di
concessione il quale, sottoscritto il 29/4/2002 fra l'AAMS stessa ed
il Comune di Firenze, stabiliva la durata della concessione in anni 6
dalla sottoscrizione ed in €. 5.371 annui il canone concessorio. Il
Comune di Firenze, nell'intento di salvaguardare e promuovere le
attività culturali e teatrali, affidava la gestione della
programmazione teatrale del Teatro Puccini prima alla società
Bobotheater, poi, all'Associazione Teatro Puccini, della quale
diveniva anche socio effettivo, con deliberazione C.C. n.6/16 del
24/2/2003 La proprietà dell'immobile in oggetto è poi passata dallo
Stato alla società Fintecna Spa a decorrere dal 23/12/2003 (o dal
27/12/2002 come sostiene l'attrice) e ancora, dal 9/10/2005, alla
società Quadrifoglio Firenze Spa, che successivamente ha mutato
denominazione in MT Manifattura Tabacchi Spa. L'Amministrazione
Comunale ha regolarmente corrisposto all'Azienda Autonoma dei Monopoli
di Stato il canone contrattualmente previsto e ciò fino alla data del
28/4/2004: peraltro, i canoni versati dall'1/1/2004 al 28/4/2004 sono
stati restituiti dall'AAMS stessa, in quanto non più legittimata alla
riscossione stante l'intervenuto trasferimento di proprietà
dell'immobile de quo a Fintecna Spa. Niente è stato versato dal Comune
di Firenze per gli anni successivi, né, fino all'atto di citazione,
alcuno dei soggetti succedutisi nella proprietà del bene ha
formalmente richiesto il pagamento del canone concessorio. Nel corso
del 2007 vi sono state trattative fra la Direzione Patrimonio e
l'attuale attrice in ordine all'assetto generale di tutta l'area della
ex manifattura tabacchi, ma nulla è stato di fatto concordato circa i
canoni e l'utlilizzo del Teatro Puccini. La Direzione Patrimonio
comunicava peraltro alla proprietà la volontà dell'Amministrazione
Comunale di procedere alla restituzione del bene, con nota del
1/9/2008. Non è stato tuttavia dato corso alla riconsegna, fissata per
il 26/9/2008, in quanto l'immobile non era stato liberato
dall'Associazione Teatro Puccini.
I presupposti sui quali si basa la citazione dell'attuale proprietaria
dell'immobile sede del Teatro Puccini possono riassumersi come segue:
1. L'occupazione dell'immobile da parte del Comune di Firenze e, per
esso dell'Associazione Teatro Puccini, sarebbe, in tesi, senza titolo
a far data dal 27/12/2002 (data del trasferimento del bene a Fintecna
Spa), in quanto, ai sensi dell'art. 7 del D.L.
n. 282/2002, la compravendita "fa venire meno l'uso governativo, le
concessioni in essere e l'eventuale diritto di prelazione spettante a
terzi anche in caso di rivendita".
2. L'occupazione sarebbe in ipotesi senza titolo per decadenza della
convenzione del 2002,in quanto il Comune avrebbe violato il divieto di
subconcessione dalla stessa stabilito, avendo concesso l'immobile a
soggetti terzi estranei alla convenzione stessa;
3. In ipotesi subordinata, l'occupazione sarebbe illegittima dal
29/4/2008, data di scadenza della convenzione del 2002. Questa
Avvocatura ha impostato la linea difensiva dell'Amministrazione
Comunale, sostenendo che il Comune di Firenze ha detenuto il bene
sempre in base a valido titolo giuridico, costituito dalla convenzione
del 2002. Si è sostenuto, infatti, che tale convenzione : a) non è
venuta meno a seguito della norma citata dall'attrice, che non è
applicabile al caso di specie, per essere la convenzione in oggetto un
contratto privo di connotati pubblicistici; b) non è venuta meno per
violazione del divieto da parte del Comune di subconcessione
dell'immobile, non potendosi fondatamente sostenere che l'affidamento
delle attività teatrali e conseguentemente del teatro a società
specializzate nella gestione teatrale, di cui peraltro il Comune è
socio, concretizzi un'ipotesi di subconcessione; c) si è anzi
trasformata, a seguito del passaggio del bene in oggetto da soggetto
pubblico a soggetto privato, in un contratto di locazione di diritto
comune assoggettato alla disciplina di cui alla L. n. 392/1978, come
tale rinnovatosi alla prima scadenza, in assenza di disdetta, fino al
29/4/2014. Per quanto riguarda il corrispettivo per il godimento,
considerato che, successivamente all'1/1/2004, l'Amministrazione
Comunale non ha più provveduto al pagamento del canone previsto dalla
convenzione del 2002 e che inoltre non può fondatamente rivendicarsi
la gratuità dell'occupazione, si è cercato di sostenere una posizione
che, ove accolta, ridimensioni notevolmente le pretese della società
attrice.
Così, oltre all'eccezione di carenza di legittimazione della società
attrice per recupero dei canoni per il periodo precedente al 9/10/2005
ed alla eccezione di prescrizione del credito per il periodo
precedente al 30/4/2004, è stato evidenziato come, in virtù della
sopravvivenza della concessione del 2002, il corrispettivo per il
godimento debba essere commisurato al canone in essa previsto e non
agli attuali valori di mercato, come sarebbe se, come vorrebbe
l'attrice, si trattasse di indennità di occupazione. Da ciò consegue
che, per quanto riguarda l'ammontare della somma che verosimilmente
l'Amministrazione sarà tenuta a corrispondere, nel caso di
accoglimento delle conclusioni di questa Avvocatura si tratterà di un
importo commisurato al canone annuo previsto dalla concessione del
2002 (maggiorato di interessi e rivalutazione), per il periodo
decorrente dal 30/4/2004 all'effettivo rilascio, mentre nel caso di
accoglimento delle domande dell'attrice, si tratterà di un importo
dovuto a titolo di indennità di occupazione, sempre, si ritiene, a far
data dal 30/4/2004, commisurato però ai parametri che saranno
determinati a seguito di CTU espletata in giudizio e sui quali per ora
non si hanno elementi per pronunciarsi.

TEATRO PUCCINI: PER IL COMUNE E' CHIUSO DA UN ANNO

Donzelli (Pdl): "L'amministrazione di sinistra voleva chiuderlo da
settembre 2008"

"L'Amministrazione comunale guidata dal Pd aveva messo nero su bianco
il primo settembre del 2008 che avrebbe chiuso il teatro Puccini e
restituito il bene alla nuova proprietà il 26 settembre 2008. A
prescindere dall'udienza quindi, il destino del Teatro Puccini è stato
segnato all'amministrazione comunale guidata dal Pd." Lo ha dichiarato
il consigliere comunale Giovanni Donzelli (Pdl) dopo aver ricevuto la
risposta dell'assessore Falchetti ad una sua interrogazione sul tema.
"Falchetti mi scrive testualmente -spiega Donzelli - che 'la Direzione
Patrimonio comunicava peraltro alla proprietà la volontà
dell'Amministrazione comunale di procedere alla restituzione del bene,
con nota del 1/9/2008. Non è stato tuttavia dato corso alla
riconsegna, fissata per il 26/9/2008, in quanto l'immobile non era
stato liberato dall'Associazione Teatro Puccini'. E' evidente che la
sinistra fiorentina, prima con Domenici e ora con Renzi, ha scelto di
sacrificare la cultura e l'arte nella trattativa con i soliti noti
del mondo economico che ridisegnano la nostra città. Ricordo che il
teatro aperto la sera è l'ultima frontiera di buon gusto e legalità
prima delle Cascine. Non è solo un problema di arte e di cultura, ma
anche di sicurezza e decoro per un'area delicatissima".
Finalmente, dopo la mia richiesta - conclude - la commissione cultura
si occuperà della questione ascoltando e incontrando formalmente
l'associazione Teatro Puccini". (edl)

Ecco il testo della risposta di Falchetti, così come fornito da Donzelli:

Prot. 62
Firenze, 12 novembre 2009
Al Sig. Consigliere
Donzelli Giovanni
E. p.c.: Al Presidente del Consiglio Comunale
All'Ufficio del Consiglio
Ai Gruppi Consiliari
Loro sedi
OGGETTO: risposta interrogazione n. 621/ 2009
In merito all'interrogazione di cui all'oggetto e in riferimento a
quanto comunicato dagli uffici, si segnala quanto segue. Con atto di
citazione notificato in data 30/4/2009, la MT Manifattura Tabacchi Spa
– proprietaria dell'intero complesso ex manifattura tabacchi - , ha
convenuto in giudizio il Comune di Firenze per ivi sentir dichiarare
che l'Amministrazione Comunale non possiede alcun titolo per occupare
l'immobile posto in Firenze, in angolo fra V. delle Cascine e V.
Tartini, comunemente indicato come "Teatro Puccini", nonché
conseguentemente condannare il Comune di Firenze all'immediato
rilascio dello stesso ed al pagamento dell'indennità di occupazione
nella misura di €. 9.166,66 mensili dalla data del 27/12/2002
all'effettivo rilascio. Sulla base degli elementi forniti dalla
Direzione Patrimonio con il rapporto informativo del 27/7/2009 e
documentazione allegata, nonché a seguito di specifica autorizzazione
a resistere in giudizio rilasciata dalla suddetta Direzione con
determinazione del 9/10/2009, questa Avvocatura ha provveduto alla
redazione della memoria difensiva per l'Amministrazione Comunale
depositata in giudizio in data 23/10/2009. I fatti da cui trae origine
la vicenda oggetto del contenzioso di cui trattasi possono come di
seguito brevemente riassumersi. Il Comune di Firenze detiene
l'immobile in questione a far data dal 2001, quando ne era
proprietaria l'Azienda Autonoma dei Monopoli di Stato (AAMS): tale
detenzione è stata formalizzata nel 2002 in base ad atto di
concessione il quale, sottoscritto il 29/4/2002 fra l'AAMS stessa ed
il Comune di Firenze, stabiliva la durata della concessione in anni 6
dalla sottoscrizione ed in €. 5.371 annui il canone concessorio. Il
Comune di Firenze, nell'intento di salvaguardare e promuovere le
attività culturali e teatrali, affidava la gestione della
programmazione teatrale del Teatro Puccini prima alla società
Bobotheater, poi, all'Associazione Teatro Puccini, della quale
diveniva anche socio effettivo, con deliberazione C.C. n.6/16 del
24/2/2003 La proprietà dell'immobile in oggetto è poi passata dallo
Stato alla società Fintecna Spa a decorrere dal 23/12/2003 (o dal
27/12/2002 come sostiene l'attrice) e ancora, dal 9/10/2005, alla
società Quadrifoglio Firenze Spa, che successivamente ha mutato
denominazione in MT Manifattura Tabacchi Spa. L'Amministrazione
Comunale ha regolarmente corrisposto all'Azienda Autonoma dei Monopoli
di Stato il canone contrattualmente previsto e ciò fino alla data del
28/4/2004: peraltro, i canoni versati dall'1/1/2004 al 28/4/2004 sono
stati restituiti dall'AAMS stessa, in quanto non più legittimata alla
riscossione stante l'intervenuto trasferimento di proprietà
dell'immobile de quo a Fintecna Spa. Niente è stato versato dal Comune
di Firenze per gli anni successivi, né, fino all'atto di citazione,
alcuno dei soggetti succedutisi nella proprietà del bene ha
formalmente richiesto il pagamento del canone concessorio. Nel corso
del 2007 vi sono state trattative fra la Direzione Patrimonio e
l'attuale attrice in ordine all'assetto generale di tutta l'area della
ex manifattura tabacchi, ma nulla è stato di fatto concordato circa i
canoni e l'utlilizzo del Teatro Puccini. La Direzione Patrimonio
comunicava peraltro alla proprietà la volontà dell'Amministrazione
Comunale di procedere alla restituzione del bene, con nota del
1/9/2008. Non è stato tuttavia dato corso alla riconsegna, fissata per
il 26/9/2008, in quanto l'immobile non era stato liberato
dall'Associazione Teatro Puccini.
I presupposti sui quali si basa la citazione dell'attuale proprietaria
dell'immobile sede del Teatro Puccini possono riassumersi come segue:
1. L'occupazione dell'immobile da parte del Comune di Firenze e, per
esso dell'Associazione Teatro Puccini, sarebbe, in tesi, senza titolo
a far data dal 27/12/2002 (data del trasferimento del bene a Fintecna
Spa), in quanto, ai sensi dell'art. 7 del D.L.
n. 282/2002, la compravendita "fa venire meno l'uso governativo, le
concessioni in essere e l'eventuale diritto di prelazione spettante a
terzi anche in caso di rivendita".
2. L'occupazione sarebbe in ipotesi senza titolo per decadenza della
convenzione del 2002,in quanto il Comune avrebbe violato il divieto di
subconcessione dalla stessa stabilito, avendo concesso l'immobile a
soggetti terzi estranei alla convenzione stessa;
3. In ipotesi subordinata, l'occupazione sarebbe illegittima dal
29/4/2008, data di scadenza della convenzione del 2002. Questa
Avvocatura ha impostato la linea difensiva dell'Amministrazione
Comunale, sostenendo che il Comune di Firenze ha detenuto il bene
sempre in base a valido titolo giuridico, costituito dalla convenzione
del 2002. Si è sostenuto, infatti, che tale convenzione : a) non è
venuta meno a seguito della norma citata dall'attrice, che non è
applicabile al caso di specie, per essere la convenzione in oggetto un
contratto privo di connotati pubblicistici; b) non è venuta meno per
violazione del divieto da parte del Comune di subconcessione
dell'immobile, non potendosi fondatamente sostenere che l'affidamento
delle attività teatrali e conseguentemente del teatro a società
specializzate nella gestione teatrale, di cui peraltro il Comune è
socio, concretizzi un'ipotesi di subconcessione; c) si è anzi
trasformata, a seguito del passaggio del bene in oggetto da soggetto
pubblico a soggetto privato, in un contratto di locazione di diritto
comune assoggettato alla disciplina di cui alla L. n. 392/1978, come
tale rinnovatosi alla prima scadenza, in assenza di disdetta, fino al
29/4/2014. Per quanto riguarda il corrispettivo per il godimento,
considerato che, successivamente all'1/1/2004, l'Amministrazione
Comunale non ha più provveduto al pagamento del canone previsto dalla
convenzione del 2002 e che inoltre non può fondatamente rivendicarsi
la gratuità dell'occupazione, si è cercato di sostenere una posizione
che, ove accolta, ridimensioni notevolmente le pretese della società
attrice.
Così, oltre all'eccezione di carenza di legittimazione della società
attrice per recupero dei canoni per il periodo precedente al 9/10/2005
ed alla eccezione di prescrizione del credito per il periodo
precedente al 30/4/2004, è stato evidenziato come, in virtù della
sopravvivenza della concessione del 2002, il corrispettivo per il
godimento debba essere commisurato al canone in essa previsto e non
agli attuali valori di mercato, come sarebbe se, come vorrebbe
l'attrice, si trattasse di indennità di occupazione. Da ciò consegue
che, per quanto riguarda l'ammontare della somma che verosimilmente
l'Amministrazione sarà tenuta a corrispondere, nel caso di
accoglimento delle conclusioni di questa Avvocatura si tratterà di un
importo commisurato al canone annuo previsto dalla concessione del
2002 (maggiorato di interessi e rivalutazione), per il periodo
decorrente dal 30/4/2004 all'effettivo rilascio, mentre nel caso di
accoglimento delle domande dell'attrice, si tratterà di un importo
dovuto a titolo di indennità di occupazione, sempre, si ritiene, a far
data dal 30/4/2004, commisurato però ai parametri che saranno
determinati a seguito di CTU espletata in giudizio e sui quali per ora
non si hanno elementi per pronunciarsi.

giovedì 12 novembre 2009

MELONI: "TROPPA PUBBLICITA' PER SPAZZATURA. HA SBAGLIATO IL SECOLO"

"Quella spazzatura piena di insulti che si spaccia per libro di satira
su Giorgia Meloni non avrebbe mai avuto tutta questa attenzione
mediatica se Il Secolo non se ne fosse occupato. Quel volgare
personaggio in cerca di gloria deve ringraziare il Secolo se oggi è su
tutte le pagine nazionali dei quotidiani. Ignorarlo sarebbe stato
molto meglio." Dichiara Giovanni Donzelli dirigente nazionale del PDL
e portavoce nazionale della Giovane Italia, movimento giovanile del
PDL di cui il Ministro Meloni è presidente.
"Ho stima di tutta la redazione del Secolo e in particolare della
direttrice Flavia Perina, ma proprio non capisco perchè abbiano scelto
di puntare i riflettori della critica su un personaggio ed una
pubblicazione che non meritavano nemmeno di essere presi in
considerazione. Oggi tutti parlano di quel libro che altrimenti
sarebbe rimasto invenduto e impolverato nei magazzini di poche
librerie di periferia. Chi ha scritto quelle offese non merita nessuna
pubblicità" Conclude Giovanni Donzelli

MELONI: "TROPPA PUBBLICITA' PER SPAZZATURA. HA SBAGLIATO IL SECOLO"

"Quella spazzatura piena di insulti che si spaccia per libro di satira
su Giorgia Meloni non avrebbe mai avuto tutta questa attenzione
mediatica se Il Secolo non se ne fosse occupato. Quel volgare
personaggio in cerca di gloria deve ringraziare il Secolo se oggi è su
tutte le pagine nazionali dei quotidiani. Ignorarlo sarebbe stato
molto meglio." Dichiara Giovanni Donzelli dirigente nazionale del PDL
e portavoce nazionale della Giovane Italia, movimento giovanile del
PDL di cui il Ministro Meloni è presidente.
"Ho stima di tutta la redazione del Secolo e in particolare della
direttrice Flavia Perina, ma proprio non capisco perchè abbiano scelto
di puntare i riflettori della critica su un personaggio ed una
pubblicazione che non meritavano nemmeno di essere presi in
considerazione. Oggi tutti parlano di quel libro che altrimenti
sarebbe rimasto invenduto e impolverato nei magazzini di poche
librerie di periferia. Chi ha scritto quelle offese non merita nessuna
pubblicità" Conclude Giovanni Donzelli

mercoledì 11 novembre 2009

Teatro Puccini sfrattato il 13 novembre

Teatro Puccini, Donzelli (PdL): "Il 13 novembre arriva lo sfratto e lo
spazio rischia di chiudere"

"Il consigliere del centro destra: "PD più interessato a interessi
economici e società amiche che alla cultura"

"Il 13 novembre si terrà l'udienza per lo sfratto del Teatro Puccini
richiesta da La Manifattura Tabacchi Spa". Lo rende noto il
consigliere del centro destra Giovanni Donzelli. "Quest'udienza - ha
aggiunto il consigliere del centro destra- potrebbe portare
all'immediata chiusura dello spazio. Stupisce il silenzio
dell'amministrazione comunale e preoccupa il futuro per il teatro che
è collocato in una zona comunque delicata e nevralgica per la città di
Firenze. Il PD dimostra di essere più interessato alle società di
urbanistica amiche e agli interessi economici che alla cultura."
"Adesso l'emergenza principale è quella di scongiurare lo sfratto,
dopo di che diventerà necessario anche riflettere sul futuro dello
spazio, alla luce del fatto che i proprietari richiederanno i canoni
di affitto regressi e futuri. La cifra potrebbe aggirarsi intorno ai
10.000 euro mensili. I bilanci dell'associazione sembrano essere
sostanzialmente sani e in passato all'associazione sono state
scaricate responsabilità anche aggiuntive rispetto alla semplice
gestione del teatro. Sarebbe un peccato chiudere uno spazio che con la
cultura fronteggia il degrado notturno delle Cascine. E' evidente però
che economicamente l'aggiunta dell'affitto tra le uscite
dell'associazione potrebbe metterne in ginocchio il bilancio e che i
tagli di Renzi alla cultura impediscono di immaginare ulteriori oneri
per le casse comunali. Renzi continua ad occuparsi solo di ciò che gli
permette di fare passerelle, mentre la città sprofonda ogni giorno
maggiormente nel degrado e nell'incuria."

Teatro Puccini sfrattato il 13 novembre

Teatro Puccini, Donzelli (PdL): "Il 13 novembre arriva lo sfratto e lo
spazio rischia di chiudere"

"Il consigliere del centro destra: "PD più interessato a interessi
economici e società amiche che alla cultura"

"Il 13 novembre si terrà l'udienza per lo sfratto del Teatro Puccini
richiesta da La Manifattura Tabacchi Spa". Lo rende noto il
consigliere del centro destra Giovanni Donzelli. "Quest'udienza - ha
aggiunto il consigliere del centro destra- potrebbe portare
all'immediata chiusura dello spazio. Stupisce il silenzio
dell'amministrazione comunale e preoccupa il futuro per il teatro che
è collocato in una zona comunque delicata e nevralgica per la città di
Firenze. Il PD dimostra di essere più interessato alle società di
urbanistica amiche e agli interessi economici che alla cultura."
"Adesso l'emergenza principale è quella di scongiurare lo sfratto,
dopo di che diventerà necessario anche riflettere sul futuro dello
spazio, alla luce del fatto che i proprietari richiederanno i canoni
di affitto regressi e futuri. La cifra potrebbe aggirarsi intorno ai
10.000 euro mensili. I bilanci dell'associazione sembrano essere
sostanzialmente sani e in passato all'associazione sono state
scaricate responsabilità anche aggiuntive rispetto alla semplice
gestione del teatro. Sarebbe un peccato chiudere uno spazio che con la
cultura fronteggia il degrado notturno delle Cascine. E' evidente però
che economicamente l'aggiunta dell'affitto tra le uscite
dell'associazione potrebbe metterne in ginocchio il bilancio e che i
tagli di Renzi alla cultura impediscono di immaginare ulteriori oneri
per le casse comunali. Renzi continua ad occuparsi solo di ciò che gli
permette di fare passerelle, mentre la città sprofonda ogni giorno
maggiormente nel degrado e nell'incuria."

giovedì 29 ottobre 2009

UN INDAGATO A VERIFICARE IL LAVORO DEGLI INDAGATI?

Quadra, Donzelli (PdL): "Il sindaco affida il compito di garante della
trasparenza al superdirigente Parenti anche lui indagato?"

Il consigliere del centro destra ha predisposto un'interrogazione a
Renzi con risposta in aula

"E' vero che il sindaco ha affidato il compito di garante della
trasparenza rispetto agli indagati a Giacomo Parenti che è stato anche
lui indagato oltretutto proprio per ipotetiche agevolazioni a favore
di persone coinvolte anche nell'indagine QUADRA ?". E' quanto chiede
il consigliere del PdL Giovanni Donzelli in un'interrogazione con
risposta in aula firmata anche dal capogruppo Giovanni Galli e i
consiglieri Cellai, Alessandri e Roselli.
L'interrogazione si riferisce ad alcuni articoli apparsi sui giornali
"in cui si afferma che il Sindaco avrebbe dato mandato "al
superdirigente del settore sviluppo urbano Giacomo Parenti di valutare
la possibilità di effettuare controlli ad hoc sui progetti QUADRA".
Donzelli nell'interrogazione ricorda gli articoli di stampa pubblicati
dei quotidiani in data 27 marzo 2007 "in merito la notizia relativa
all'indagine sugli "appalti truccati" che sarebbero stati pilotati da
un cartello di imprese nel Comune di Campi Bisenzio, tra cui
emergerebbe una responsabilità sempre dei MARGHERI. In questi articoli
– ha scritto Donzelli- risultava indagato anche Giacomo Parenti allora
dirigente della direzione centrale delle infrastrutture della
Provincia di Firenze". (lb)

INTERROGAZIONE CON RISPOSTA IN AULA

Oggetto: ruolo del dirigente Giacomo Parenti

Proponente: Giovanni Donzelli
Altri firmatari: Giovanni Galli – Jacopo Cellai – Stefano Alessandri –
Emanuele Roselli


• Preso atto delle indagini in corso sulla Quadra Progetti;

• Visto gli articoli di stampa in cui si afferma che il Sindaco
avrebbe dato mandato "al superdirigente del settore sviluppo urbano
Giacomo Parenti di valutare la possibilità di effettuare controlli ad
hoc sui progetti QUADRA"-;

- Evidenziato che tra i coinvolti nell'indagine quadra appare anche
MARGHERI MARIO;

• Ricordati gli articoli di stampa pubblicati dei quotidiani in data
27 marzo 2007 in merito la notizia relativa all'indagine sugli
"appalti truccati" che sarebbero stati pilotati da un cartello di
imprese nel Comune di Campi Bisenzio, tra cui emergerebbe una
responsabilità sempre dei MARGHERI;

• Rilevato che nei suddetti articoli fra gli indagati, risultava
Giacomo Parenti – in qualità di Dirigente della Direzione centrale
delle infrastrutture della Provincia di Firenze;

- Vista la delibera di giunta 2009/G/00453, da cui emerge che non si
tratta di un caso di omonimia ma dello stesso dirigente passato dalla
Provincia al Comune insieme all'avvenuto cambio tra Domenici e Renzi


INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE

Se è vero che ha affidato il compito di garante della trasparenza
rispetto agli indagati ad un uomo che è stato anche lui indagato
oltretutto proprio per ipotetiche agevolazioni a favore di
persone coinvolte anche nell'indagine QUADRA.


Giovanni Donzelli

UN INDAGATO A VERIFICARE IL LAVORO DEGLI INDAGATI?

Quadra, Donzelli (PdL): "Il sindaco affida il compito di garante della
trasparenza al superdirigente Parenti anche lui indagato?"

Il consigliere del centro destra ha predisposto un'interrogazione a
Renzi con risposta in aula

"E' vero che il sindaco ha affidato il compito di garante della
trasparenza rispetto agli indagati a Giacomo Parenti che è stato anche
lui indagato oltretutto proprio per ipotetiche agevolazioni a favore
di persone coinvolte anche nell'indagine QUADRA ?". E' quanto chiede
il consigliere del PdL Giovanni Donzelli in un'interrogazione con
risposta in aula firmata anche dal capogruppo Giovanni Galli e i
consiglieri Cellai, Alessandri e Roselli.
L'interrogazione si riferisce ad alcuni articoli apparsi sui giornali
"in cui si afferma che il Sindaco avrebbe dato mandato "al
superdirigente del settore sviluppo urbano Giacomo Parenti di valutare
la possibilità di effettuare controlli ad hoc sui progetti QUADRA".
Donzelli nell'interrogazione ricorda gli articoli di stampa pubblicati
dei quotidiani in data 27 marzo 2007 "in merito la notizia relativa
all'indagine sugli "appalti truccati" che sarebbero stati pilotati da
un cartello di imprese nel Comune di Campi Bisenzio, tra cui
emergerebbe una responsabilità sempre dei MARGHERI. In questi articoli
– ha scritto Donzelli- risultava indagato anche Giacomo Parenti allora
dirigente della direzione centrale delle infrastrutture della
Provincia di Firenze". (lb)

INTERROGAZIONE CON RISPOSTA IN AULA

Oggetto: ruolo del dirigente Giacomo Parenti

Proponente: Giovanni Donzelli
Altri firmatari: Giovanni Galli – Jacopo Cellai – Stefano Alessandri –
Emanuele Roselli


• Preso atto delle indagini in corso sulla Quadra Progetti;

• Visto gli articoli di stampa in cui si afferma che il Sindaco
avrebbe dato mandato "al superdirigente del settore sviluppo urbano
Giacomo Parenti di valutare la possibilità di effettuare controlli ad
hoc sui progetti QUADRA"-;

- Evidenziato che tra i coinvolti nell'indagine quadra appare anche
MARGHERI MARIO;

• Ricordati gli articoli di stampa pubblicati dei quotidiani in data
27 marzo 2007 in merito la notizia relativa all'indagine sugli
"appalti truccati" che sarebbero stati pilotati da un cartello di
imprese nel Comune di Campi Bisenzio, tra cui emergerebbe una
responsabilità sempre dei MARGHERI;

• Rilevato che nei suddetti articoli fra gli indagati, risultava
Giacomo Parenti – in qualità di Dirigente della Direzione centrale
delle infrastrutture della Provincia di Firenze;

- Vista la delibera di giunta 2009/G/00453, da cui emerge che non si
tratta di un caso di omonimia ma dello stesso dirigente passato dalla
Provincia al Comune insieme all'avvenuto cambio tra Domenici e Renzi


INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE

Se è vero che ha affidato il compito di garante della trasparenza
rispetto agli indagati ad un uomo che è stato anche lui indagato
oltretutto proprio per ipotetiche agevolazioni a favore di
persone coinvolte anche nell'indagine QUADRA.


Giovanni Donzelli

mercoledì 28 ottobre 2009

“La sinistra ha dovuto cedere e avviare un’indagine della commissione urbanistica”

"La sinistra ha dovuto cedere e avviare un'indagine della commissione
urbanistica"

I consiglieri di centro destra: "Abbiamo vinto una battaglia per la trasparenza"
E' stato il consigliere del PdL Giovanni Donzelli a presentare stamani
in commissione urbanistica la richiesta di avviare ai sensi
dell'art.28 del regolamento del consiglio comunale un'indagine intesa
ad acquisire notizie informazioni e documentazione in ordine alle
materie di competenza della commissione. Nello specifico si tratta di
atti in itinere licenziati da dipendenti indagati, atti in itinere
relativi ad edifici recuperati di classe 6 (a partire da quelli
progettati da Quadra srl) e scambi epistolari tra il presidente della
commissione urbanistica e i comitati cittadini. "A queste richieste –
ha detto la vice capogruppo Bianca Maria Giocoli- ho aggiunto un
emendamento volto ad un recupero da parte della commissione di tutte
quelle delibere adottate dal consiglio comunale nel precedente mandato
ma non ancora definitivamente approvate onde verificare casi come
quello della Villa la Favorita che avevano avuto accelerazioni
particolari proprio nella ultima seduta della giunta Domenici."

Il documento controfirmato anche dal capogruppo Galli e dal
consigliere Stella è il seguente :

In base al D.L. 18 agosto 2000 n. 267 al III° capo art. 147 in cui al
comma 1 si stabilisce che "gli enti locali, nell'ambito della loro
autonomia normativa ed organizzativa, individuano strumenti e
metodologie adeguati a garantire attraverso il controllo di regolarità
amministrativa e contabile, la legittimità, regolarità e correttezza
dell'azione amministrativa;
visto che lo statuto del Comune di Firenze al Titolo II° art.15
ribadisce "Il Consiglio Comunale è l'organo di indirizzo e controllo
politico-amministrativo del Comune
considerato infine l'art. 28 del Regolamento del Consiglio Comunale in
cui si stabilisce che "nelle materie di loro competenza le commissioni
possono disporre indagini intese ad acquisire notizie informazioni e
documentazioni
La III° Commissione Consiliare stabilisce di iniziare un percorso di
indagine intesa ad acquisire notizie, informazioni e documentazioni
su:
gli scambi epistolari tra questa commissione e i comitati dei cittadini
gli atti ancora in itinere autorizzati dai dipendenti oggi sotto inchiesta
i progetti, a partire da quelli ancora in itinere, di recupero di
edifici classe 6 presentati da Quadra S.r.l.
gli atti adottati dalla commissione e non ancora approvati

"Dopo una lunga discussione – hanno detto gli esponenti del centro
destra - abbiamo portato a casa un importante risultato vincendo una
importante battaglia per la trasparenza e chiarezza e anche per
riaffermare ,senza voler intralciare l'indagine della magistratura o
quella interna degli uffici ,il nostro ruolo di eletti . Ora
attendiamo dalla presidente Meucci in tempi ristrettissimi un crono
programma dei lavori di indagine della commissione". (lb)

“La sinistra ha dovuto cedere e avviare un’indagine della commissione urbanistica”

"La sinistra ha dovuto cedere e avviare un'indagine della commissione
urbanistica"

I consiglieri di centro destra: "Abbiamo vinto una battaglia per la trasparenza"
E' stato il consigliere del PdL Giovanni Donzelli a presentare stamani
in commissione urbanistica la richiesta di avviare ai sensi
dell'art.28 del regolamento del consiglio comunale un'indagine intesa
ad acquisire notizie informazioni e documentazione in ordine alle
materie di competenza della commissione. Nello specifico si tratta di
atti in itinere licenziati da dipendenti indagati, atti in itinere
relativi ad edifici recuperati di classe 6 (a partire da quelli
progettati da Quadra srl) e scambi epistolari tra il presidente della
commissione urbanistica e i comitati cittadini. "A queste richieste –
ha detto la vice capogruppo Bianca Maria Giocoli- ho aggiunto un
emendamento volto ad un recupero da parte della commissione di tutte
quelle delibere adottate dal consiglio comunale nel precedente mandato
ma non ancora definitivamente approvate onde verificare casi come
quello della Villa la Favorita che avevano avuto accelerazioni
particolari proprio nella ultima seduta della giunta Domenici."

Il documento controfirmato anche dal capogruppo Galli e dal
consigliere Stella è il seguente :

In base al D.L. 18 agosto 2000 n. 267 al III° capo art. 147 in cui al
comma 1 si stabilisce che "gli enti locali, nell'ambito della loro
autonomia normativa ed organizzativa, individuano strumenti e
metodologie adeguati a garantire attraverso il controllo di regolarità
amministrativa e contabile, la legittimità, regolarità e correttezza
dell'azione amministrativa;
visto che lo statuto del Comune di Firenze al Titolo II° art.15
ribadisce "Il Consiglio Comunale è l'organo di indirizzo e controllo
politico-amministrativo del Comune
considerato infine l'art. 28 del Regolamento del Consiglio Comunale in
cui si stabilisce che "nelle materie di loro competenza le commissioni
possono disporre indagini intese ad acquisire notizie informazioni e
documentazioni
La III° Commissione Consiliare stabilisce di iniziare un percorso di
indagine intesa ad acquisire notizie, informazioni e documentazioni
su:
gli scambi epistolari tra questa commissione e i comitati dei cittadini
gli atti ancora in itinere autorizzati dai dipendenti oggi sotto inchiesta
i progetti, a partire da quelli ancora in itinere, di recupero di
edifici classe 6 presentati da Quadra S.r.l.
gli atti adottati dalla commissione e non ancora approvati

"Dopo una lunga discussione – hanno detto gli esponenti del centro
destra - abbiamo portato a casa un importante risultato vincendo una
importante battaglia per la trasparenza e chiarezza e anche per
riaffermare ,senza voler intralciare l'indagine della magistratura o
quella interna degli uffici ,il nostro ruolo di eletti . Ora
attendiamo dalla presidente Meucci in tempi ristrettissimi un crono
programma dei lavori di indagine della commissione". (lb)

martedì 27 ottobre 2009

LA COMMISSIONE URBANISTICA APRA L'INCHIESTA

Quadra, Donzelli (PdL) "Chiederò alla commissione di aprire
un'inchiesta sui recuperi urbanistici autorizzati dai dipendenti
inquisiti"

Il consigliere di centro destra: "E' la stessa richiesta che feci nel
2008 e la commissione presieduta da Barbaro la bocciò. Vediamo cosa
farà domani il PD"

"Domani durante la seduta della commissione urbanistica in Palazzo
Vecchio chiederò nuovamente alla commissione di aprire, come prevede
il regolamento comunale, un' inchiesta sui recuperi urbanistici che
non sono passati dal consiglio in base alla appartenenza alla classe 6
delle norme tecniche di attuazione con particolare attenzione per
quelli progettati dalla Quadra o autorizzati dai dipendenti comunali
inquisiti" Lo ha annunciato il consigliere Giovanni Donzelli del PDL.
"Presenterò la stessa richiesta del 2 luglio 2008. Lo scorso anno
l'intervento dell'allora presidente di commissione Barbaro convinse la
maggioranza a bocciare la mia richiesta. Vedremo se domani gli eletti
del PD di Bonifazi si comporteranno come i loro predecessori guidati
da Formigli e se la presidente Meucci si comporterà come si comportò
l'allora Presidente Barbaro". (lb)