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Rivista on line di Azione Universitaria

lunedì 22 dicembre 2008

CAPODANNO: " A FIRENZE SQUALLORE, DISORGANIZZAZIONE, DEGRADO E PERICOLO SICUREZZA"

CAPODANNO: DONZELLI (AN-PDL) " A FIRENZE SQUALLORE, DISORGANIZZAZIONE,
DEGRADO E PERICOLO SICUREZZA"

"Il 31 sera chi a Firenze festeggerà in piazza troverà soltanto
squallore, disorganizzazione e degrado. La serata di capodanno in
Piazza a Firenze è la prova che la Giunta a Firenze è troppo
concentrata sulle vicende giudiziarie e sulle primarie per occuparsi
della città." Dichiara Giovanni Donzelli a seguito dell'avvenuta
presentazione degli eventi per la serata di chiusura del 2008.
"L'amministrazione di una città come Firenze non può invitare i
cittadini a scendere in strada per festeggiare il nuovo anno, salvo
poi stanziare per l'evento soltanto 19.000 euro e non prevedere
servizi di trasporto pubblico aggiuntivi. Non è una questione di
sobrietà, ma di consapevolezza della classe dirigente del ruolo che
ricopre. Ancora più triste se consideriamo che le uniche
sponsorizzazioni arriveranno da Intesa San Paolo e Banca CR Firenze
per un totale di 25.000 euro tutte spese per far suonare l'orchestra
del Maestro Lanzetta in Piazza della Signoria, evento centrale del
capodanno. Solo due spazi di musica per i giovani: in S.Ambrogio
suoneranno gli Skiantos, gruppo che ha iniziato a suonare nel 1975 e
che si è sciolto la prima volta nel 1980 quando la maggior parte dei
giovani a cui ci si vorrebbe rivolgere ancora non era nemmeno nata. In
Piazza S.Spirito suonerà un gruppo musicale così noto e importante che
nessuno degli organizzatori si è ricordato oggi il nome durante la
conferenza stampa." Prosegue Donzelli.
"Senza nessun risultato, quindi, il timido tentativo dell'Assessore
Giani di alzare il livello degli eventi chiedendo alla Giunta maggiori
stanziamenti. Ai giovani che vorranno festeggiare in Piazza a Firenze
l'arrivo del nuovo anno non rimarrà che scegliere tra il consueto
concerto del maestro Lanzillotta che dal 1998 gratuitamente dirige il
concerto di musica classica tra cori da stadio e bottiglie rotte, il
gruppo di musica demenziale dei quasi sessantenni -Skiantos- e il
degenero di Piazza S. Spirito accompagnato musicalmente da un
gruppetto non pervenuto. Ovviamente vietati i petardi, non resterà ai
giovani, che cammineranno su tappetti di cocci di bottiglia, la
possibilità di darsi all'alcool per passare il tempo, con gravi rischi
per l'incolumità propria e altrui visto che non è previsto nessun
incremento dei mezzi pubblici e dovranno tutti tornare a casa guidando
i propri mezzi, nonostante il tasso alcolico nel sangue"
"L'amministrazione era davanti ad un bivio: accontentare i cittadini
del centro che chiedono legge e ordine o i giovani che chiedono
divertimento.Non era facile, ma sono riusciti a scontentare tutti: a
capodanno ci sarà il degrado senza il divertimento." Conclude Giovanni
Donzelli

PER INFO: 3398620341

CAPODANNO: " A FIRENZE SQUALLORE, DISORGANIZZAZIONE, DEGRADO E PERICOLO SICUREZZA"

CAPODANNO: DONZELLI (AN-PDL) " A FIRENZE SQUALLORE, DISORGANIZZAZIONE,
DEGRADO E PERICOLO SICUREZZA"

"Il 31 sera chi a Firenze festeggerà in piazza troverà soltanto
squallore, disorganizzazione e degrado. La serata di capodanno in
Piazza a Firenze è la prova che la Giunta a Firenze è troppo
concentrata sulle vicende giudiziarie e sulle primarie per occuparsi
della città." Dichiara Giovanni Donzelli a seguito dell'avvenuta
presentazione degli eventi per la serata di chiusura del 2008.
"L'amministrazione di una città come Firenze non può invitare i
cittadini a scendere in strada per festeggiare il nuovo anno, salvo
poi stanziare per l'evento soltanto 19.000 euro e non prevedere
servizi di trasporto pubblico aggiuntivi. Non è una questione di
sobrietà, ma di consapevolezza della classe dirigente del ruolo che
ricopre. Ancora più triste se consideriamo che le uniche
sponsorizzazioni arriveranno da Intesa San Paolo e Banca CR Firenze
per un totale di 25.000 euro tutte spese per far suonare l'orchestra
del Maestro Lanzetta in Piazza della Signoria, evento centrale del
capodanno. Solo due spazi di musica per i giovani: in S.Ambrogio
suoneranno gli Skiantos, gruppo che ha iniziato a suonare nel 1975 e
che si è sciolto la prima volta nel 1980 quando la maggior parte dei
giovani a cui ci si vorrebbe rivolgere ancora non era nemmeno nata. In
Piazza S.Spirito suonerà un gruppo musicale così noto e importante che
nessuno degli organizzatori si è ricordato oggi il nome durante la
conferenza stampa." Prosegue Donzelli.
"Senza nessun risultato, quindi, il timido tentativo dell'Assessore
Giani di alzare il livello degli eventi chiedendo alla Giunta maggiori
stanziamenti. Ai giovani che vorranno festeggiare in Piazza a Firenze
l'arrivo del nuovo anno non rimarrà che scegliere tra il consueto
concerto del maestro Lanzillotta che dal 1998 gratuitamente dirige il
concerto di musica classica tra cori da stadio e bottiglie rotte, il
gruppo di musica demenziale dei quasi sessantenni -Skiantos- e il
degenero di Piazza S. Spirito accompagnato musicalmente da un
gruppetto non pervenuto. Ovviamente vietati i petardi, non resterà ai
giovani, che cammineranno su tappetti di cocci di bottiglia, la
possibilità di darsi all'alcool per passare il tempo, con gravi rischi
per l'incolumità propria e altrui visto che non è previsto nessun
incremento dei mezzi pubblici e dovranno tutti tornare a casa guidando
i propri mezzi, nonostante il tasso alcolico nel sangue"
"L'amministrazione era davanti ad un bivio: accontentare i cittadini
del centro che chiedono legge e ordine o i giovani che chiedono
divertimento.Non era facile, ma sono riusciti a scontentare tutti: a
capodanno ci sarà il degrado senza il divertimento." Conclude Giovanni
Donzelli

PER INFO: 3398620341

giovedì 18 dicembre 2008

COMUNICATO STAMPA SU CODICE ETICO E DOMENICI

CODICE ETICO: DONZELLI (AN-PDL) "DOMENICI ARRIVA CON DUE MESI DI
RITARDO, ADESSO SIA COERENTE E LICENZI DA DIPENDENTE DEL COMUNE
L'AMMINISTRATORE DELLA QUADRA PROGETTI"

"Era il 10 ottobre quando chiedevo il codice etico per l'urbanistica a
Firenze, come è possibile consultare dai comunicati della rete civica
del Comune di Firenze. La giunta in quel momento si era schierata
contro, tramite un comunicato dell'allora assessore all'urbanistica
Biagi. Oggi scopro che Domenici rilancia la mia proposta dallo studio
di Bruno Vespa. Si è ravveduto in ritardo, forse vuole chiudere la
stalla quando sono già scappati i buoi." Dichiara Giovanni Donzelli
dell'esecutivo nazionale di AN-PDL e consigliere comunale a commento
della proposta del Sindaco di Firenze, lanciata a Porta a porta di
creare codici etici nella gestione dei rapporti tra privati e pubblica
amministrazione.
"Credo però che se non vuole apparire incoerente, Domenici debba
iniziare con il licenziamento del dipendente part time del comune
Vinattieri che nelle ore libere dal comune risulta essere
l'amministratore delegato della Quadra progetti, società di
progettazione al centro di un'inchiesta per corruzione che continua a
progettare gli interventi urbanisticamente più invasivi in città.
Vinattieri è anche nella società Formigli e Vinattieri con l'ex
presidente della commissione urbanistica nonchè ex capogruppo del
Partito Democratico a Palazzo Vecchio. Ma è anche socio insieme
sempre a Formigli e alla sezione toscana dell'ANCI, di cui il nostro
stesso Sindaco è Presidente Nazionale, della SPT Holding S.p.A che
gestirà il project comunale per la nuova Costoli.
Non prova imbarazzo Domenici a parlare di codice etico e nello stesso
tempo tollerare queste commistioni tra società private e pubblico
interesse? Se vuole dare una sterzata etica al comune sono
felicissimo, se mi scopiazza le proposte pure, ma almeno sia coerente
e inizi questo percorso di trasparenza ed eticità annunciato da Bruno
Vespa con una azione concreta: licenzi Alberto Vinattieri il
dipendente part time del comune condiviso con QUADRA Progetti,
Formigli e le società di Project con l'ANCI come l'SPT Holding."
Conclude Giovanni Donzelli

Per info: 3398620341

COMUNICATO STAMPA SU CODICE ETICO E DOMENICI

CODICE ETICO: DONZELLI (AN-PDL) "DOMENICI ARRIVA CON DUE MESI DI
RITARDO, ADESSO SIA COERENTE E LICENZI DA DIPENDENTE DEL COMUNE
L'AMMINISTRATORE DELLA QUADRA PROGETTI"

"Era il 10 ottobre quando chiedevo il codice etico per l'urbanistica a
Firenze, come è possibile consultare dai comunicati della rete civica
del Comune di Firenze. La giunta in quel momento si era schierata
contro, tramite un comunicato dell'allora assessore all'urbanistica
Biagi. Oggi scopro che Domenici rilancia la mia proposta dallo studio
di Bruno Vespa. Si è ravveduto in ritardo, forse vuole chiudere la
stalla quando sono già scappati i buoi." Dichiara Giovanni Donzelli
dell'esecutivo nazionale di AN-PDL e consigliere comunale a commento
della proposta del Sindaco di Firenze, lanciata a Porta a porta di
creare codici etici nella gestione dei rapporti tra privati e pubblica
amministrazione.
"Credo però che se non vuole apparire incoerente, Domenici debba
iniziare con il licenziamento del dipendente part time del comune
Vinattieri che nelle ore libere dal comune risulta essere
l'amministratore delegato della Quadra progetti, società di
progettazione al centro di un'inchiesta per corruzione che continua a
progettare gli interventi urbanisticamente più invasivi in città.
Vinattieri è anche nella società Formigli e Vinattieri con l'ex
presidente della commissione urbanistica nonchè ex capogruppo del
Partito Democratico a Palazzo Vecchio. Ma è anche socio insieme
sempre a Formigli e alla sezione toscana dell'ANCI, di cui il nostro
stesso Sindaco è Presidente Nazionale, della SPT Holding S.p.A che
gestirà il project comunale per la nuova Costoli.
Non prova imbarazzo Domenici a parlare di codice etico e nello stesso
tempo tollerare queste commistioni tra società private e pubblico
interesse? Se vuole dare una sterzata etica al comune sono
felicissimo, se mi scopiazza le proposte pure, ma almeno sia coerente
e inizi questo percorso di trasparenza ed eticità annunciato da Bruno
Vespa con una azione concreta: licenzi Alberto Vinattieri il
dipendente part time del comune condiviso con QUADRA Progetti,
Formigli e le società di Project con l'ANCI come l'SPT Holding."
Conclude Giovanni Donzelli

Per info: 3398620341

lunedì 15 dicembre 2008

LA GIUNTA INVECE DI SPIEGARE, ATTACCA CHI CHIEDE CHIAREZZA. NON MI LASCERO' INTIMIDIRE

DONZELLI (AN-PDL) "LA GIUNTA INVECE DI SPIEGARE, ATTACCA CHI CHIEDE
CHIAREZZA. NON MI LASCERO' INTIMIDIRE"

"Il vicesindaco Giuseppe Matulli ha trasformato l'intervento in cui
avrebbe dovuto spiegare al consiglio la crisi della Giunta, in un
violento attacco nei miei confronti, -colpevole- ai suoi occhi di aver
chiesto con atti concreti trasparenza e spiegazioni sui rapporti tra
alcuni privati e l'amministrazione comunale. La sinistra fiorentina
dimostra di essere sempre più allergica alla democrazia e ai ruoli
istituzionali. La ricerca della trasparenza dovrebbe essere un
interesse comune e trasversale, purtroppo il potere ha logorato la
classe dirigente della sinistra ormai ciecamente interessata solo alla
gestione del potere finalizzato al potere. Sbandierare i suicidi degli
inquisiti ingiustamente non ha nessun nesso logico con la mia
richiesta, tutta politica, di maggiore trasparenza. E' vergognoso
provare a nascondere la crisi morale e politica della sinistra
fiorentina con tragedie umane o con pretestuosi appelli al garantismo.
Io, come tutto il PDL, abbiamo sempre diviso le responsabilità penali
che competono alla magistratura dalle responsabilità politiche di
questa amministrazione pasticciona. Penalmente continuo a credere alla
innocenza di chiunque fino all'ultimo grado di giudizio, ma a
prescindere dalle colpe penali che verranno valutate dalla
magistratura, resto disgustato dall'intreccio di società private e
politici e amministratori fiorentini. Non mi lascerò intimidire da
questi attacchi personali della Giunta, proseguirò nella mia battaglia
per la trasparenza nell'amministrazione "

per info:3398620341

LA GIUNTA INVECE DI SPIEGARE, ATTACCA CHI CHIEDE CHIAREZZA. NON MI LASCERO' INTIMIDIRE

DONZELLI (AN-PDL) "LA GIUNTA INVECE DI SPIEGARE, ATTACCA CHI CHIEDE
CHIAREZZA. NON MI LASCERO' INTIMIDIRE"

"Il vicesindaco Giuseppe Matulli ha trasformato l'intervento in cui
avrebbe dovuto spiegare al consiglio la crisi della Giunta, in un
violento attacco nei miei confronti, -colpevole- ai suoi occhi di aver
chiesto con atti concreti trasparenza e spiegazioni sui rapporti tra
alcuni privati e l'amministrazione comunale. La sinistra fiorentina
dimostra di essere sempre più allergica alla democrazia e ai ruoli
istituzionali. La ricerca della trasparenza dovrebbe essere un
interesse comune e trasversale, purtroppo il potere ha logorato la
classe dirigente della sinistra ormai ciecamente interessata solo alla
gestione del potere finalizzato al potere. Sbandierare i suicidi degli
inquisiti ingiustamente non ha nessun nesso logico con la mia
richiesta, tutta politica, di maggiore trasparenza. E' vergognoso
provare a nascondere la crisi morale e politica della sinistra
fiorentina con tragedie umane o con pretestuosi appelli al garantismo.
Io, come tutto il PDL, abbiamo sempre diviso le responsabilità penali
che competono alla magistratura dalle responsabilità politiche di
questa amministrazione pasticciona. Penalmente continuo a credere alla
innocenza di chiunque fino all'ultimo grado di giudizio, ma a
prescindere dalle colpe penali che verranno valutate dalla
magistratura, resto disgustato dall'intreccio di società private e
politici e amministratori fiorentini. Non mi lascerò intimidire da
questi attacchi personali della Giunta, proseguirò nella mia battaglia
per la trasparenza nell'amministrazione "

per info:3398620341

venerdì 12 dicembre 2008

"IL SINDACO LUNEDì DEVE SPIEGARE I RAPPORTI TRA COMUNE E CASAMONTI"

A seguire comunicato stampa e domanda di attualità. Il comunicato è
per ovvi motivi molto riassuntivo, mi permetto di consigliarvi di
leggere anche la più dettagliata domanda di attualità.

Grazie,

Giovanni


Donzelli (AN_PDL) "Il Sindaco dovrà spiegare lunedì in consiglio i
rapporti tra il comune e Casamonti"

"Casamonti, il tecnico arrestato con l'accusa di turbativa d'asta per
una gara d'appalto indetta dal Comune di Terranova Bracciolini
(Arezzo), non compare solo tra i progettisti di Castello, motivo per
cui è tra gli indagati per corruzione insieme a Biagi e Cioni. Il suo
nome è presente tra i progettisti di diversi -mostri- che
l'amministrazione ha provato a realizzare in città. Ricordo tra gli
altri il recupero dell'ex Panificio Militare, il villaggio turistico
sulla collina del Piazzale Michelangelo e il recupero dell'area
ex-Fiat di Novoli" Dichiara Giovanni Donzelli. "Nel caso del Panificio
militare, Casamonti e Biagi presentarono ufficialmente il progetto
come definitivo a Venezia il 13 novembre 2004 durante la quinta
rassegna urbanistica nazionale, prima ancora che fossero concesse le
autorizzazioni. Autorizzazioni che infatti non sono mai arrivate in
seguito alle proteste dei cittadini.- Prosegue Donzelli- Sul tema a
Novembre avevo presentato tre interrogazioni di cui aspetto ancora
risposta, ma adesso, visti gli ultimi avvenimenti, ho presentato una
lunga e dettagliata domanda di attualità per il consiglio comunale di
lunedì. Il Sindaco dovrà spiegare al consiglio i rapporti intercorsi
tra il comune e il progettista arrestato. La vicenda di Terranova
Bracciolini potrebbe a prima vista sembrare avere delle similitudini
con il progetto al Piazzale Michelangelo. Sarebbe necessario fermare
cautelativamente tutte le opere in città progettate da Casamonti."
Conclude Giovanni Donzelli
Per INFO: 3398620341
A Seguire il testo della domanda di attualità:

PRESO ATTO che l'architetto Marco Casamonti, uno dei sette indagati
per corruzione nell'inchiesta sull'urbanizzazione dell'area Castello,
a Firenze, di proprieta' Fondiaria-Sai, e' stato arrestato nell'ambito
di un'altra inchiesta, sempre coordinata dalla procura di Firenze, con
l'accusa di turbativa d'asta per una gara d'appalto indetta dal Comune
di Terranova Bracciolini (Arezzo);

CONSIDERATO che la notizia e' riportata sulle pagine locali di alcuni
quotidiani di oggi, 12 dicembre, 2008

PRESO ATTO che al centro delle indagini che hanno portato all'arresto
di Casamonti ci sarebbe una gara d'appalto indetta dal Comune di
Terranova Bracciolini per la ristrutturazione di un edificio: la base
d'asta era 98 mila euro. Oltre a Casamonti, sarebbero indagati altri
professionisti. Entrambe le inchieste sono coordinate dal procuratore
Giuseppe Quattrocchi e dai pm Gianni Tei, Giulio Monferini e
Giuseppina Mione e sono condotte dai carabinieri del Ros;

RICORDATO che nell'inchiesta sull'urbanizzazione di Castello, a
Firenze, Casamonti e' indicato come uno dei progettisti che l'ex
assessore di Firenze, Gianni Biagi (fra gli indagati) avrebbe
suggerito al gruppo Ligresti

CONSIDERATO che in data 13 novembre 2004 a Venezia durante la rassegna
"urban-promo-città trasformazione investimenti", alle ore 12,15 si è
tenuta una sessione di lavoro così riportata "Comune di Firenze e
Rubens Immobiliare: Riqualificazione dell'area 'area ex Panificio
Militare, relatori: Gianni Biagi (assessore all'urbanistica del Comune
di Firenze), Marco Casamonti (progettista, studio Archea, studio
Raphael Moneo) e Vincenzo Di Nardo (Rubens Immobiliare Srl)" come è
possibile verificare dal sito del comitato dei cittadini nato in
seguito al progetto del Panificio Militare, in particolare dal
seguente link http://www.coexpami.it/arch/arch_004.pdf.;

RICORDATO che in tale data l'Assessore all'urbanistica Biagi ha
presentato insieme al progettista Marco Casamonti e alla ditta di
imprenditori edili il progetto di recupero dell'area del Panificio
Militare, prima ancora che fosse valutato e approvato dal consiglio
comunale e dagli uffici competenti;

PRESO ATTO che ancora non è stata modificata la destinazione d'uso dell'area;

RICORDATO che l'amministrazione è stata poi costretta dalle pressioni
dei cittadini a smentire quel progetto presentato in un contesto
pubblico internazionale come quello di Venezia.

VISTO che l'Amministrazione Comunale ha bandito un concorso di idee
per la riqualificazione e l'adeguamento della struttura per il Parco
comunale di campeggio Michelangelo;

PRESO ATTO che il concorso è stato vinto dal progetto presentato dallo
studio di un architetto romano, Arch. Mauro Saito;

CONSIDERATO che nei progetti presentati per i lavori di
riqualificazione appare tra i progettisti anche lo studio Archea
Associati e tra i progettisti Casamonti;

VISTO che in data 23 marzo 2007, sulla rete civica del comune è
apparso un comunicato dal titolo "Piantato il primo albero del parco
di Novoli";

CONSIDERATO che, allegato al comunicato, compare una "scheda sul piano
di recupero dell'area ex Fiat di NOVOLI";

EVIDENZIATO che nella scheda allegata è possibile leggere: "Gli
edifici della zona ovest dell'area sono stati progettati da nove
gruppi di giovani architetti selezionati dai consulenti generali del
progetto dell'area ex FIAT a novoli insieme al Comune, alla proprietà
e a "Casabella", rivista storica dell'architettura italiana;

PRESO ATTO che tra i nove gruppi di giovani architetti compare anche
il nome dei Marco Casamonti;

VISTE le interrogazioni 00866/2008 00872/2008 00878/2008 a cui ancora
non ho avuto risposta;

CONSIDERATO che l'Assessore Biagi ha dato le dimissioni in seguito
alle indagini per corruzione che riguardano tra gli altri sia lui che
Casamonti, oltre all'attuale assessore Graziano Cioni.

RICORDATO che tra i dipendenti comunali risulta ancora esserci
l'amministratore delegato di Quadra progetti, società di progettazione
al centro di altre indagini sempre per corruzione

Chiede al Sindaco per sapere

Con quale criterio è stato scelto Casamonti tra i nove giovani
architetti che hanno progettato edifici della zona ovest dell'area di
Novoli.

Chi per il comune ha partecipato alla scelta dei progettisti per gli
edifici dell'area ovest di Novoli.

Se lo studio Archea associati ha partecipato insieme a Mauro Saito al
concorso per il progetto di idee per la riqualificazione e
l'adeguamento della struttura per il parco comunale Campeggio
Michelangelo oppure se Casamonti e Archea Associati hanno partecipato
alla progettazione perché scelti in seguito dal progettista vincitore
del concorso.

Se Casamonti ha partecipato al progetto di recupero del Panificio
militare perchè scelto dai privati o se è stato consigliato da
componenti dell'amministrazione, in tal caso da chi e con quali
modalità.

Se intende fermare cautelativamente tutte le opere in città progettate
da Casamonti.

Giovanni Donzelli

Firenze 12 dicembre 2008

"IL SINDACO LUNEDì DEVE SPIEGARE I RAPPORTI TRA COMUNE E CASAMONTI"

A seguire comunicato stampa e domanda di attualità. Il comunicato è
per ovvi motivi molto riassuntivo, mi permetto di consigliarvi di
leggere anche la più dettagliata domanda di attualità.

Grazie,

Giovanni


Donzelli (AN_PDL) "Il Sindaco dovrà spiegare lunedì in consiglio i
rapporti tra il comune e Casamonti"

"Casamonti, il tecnico arrestato con l'accusa di turbativa d'asta per
una gara d'appalto indetta dal Comune di Terranova Bracciolini
(Arezzo), non compare solo tra i progettisti di Castello, motivo per
cui è tra gli indagati per corruzione insieme a Biagi e Cioni. Il suo
nome è presente tra i progettisti di diversi -mostri- che
l'amministrazione ha provato a realizzare in città. Ricordo tra gli
altri il recupero dell'ex Panificio Militare, il villaggio turistico
sulla collina del Piazzale Michelangelo e il recupero dell'area
ex-Fiat di Novoli" Dichiara Giovanni Donzelli. "Nel caso del Panificio
militare, Casamonti e Biagi presentarono ufficialmente il progetto
come definitivo a Venezia il 13 novembre 2004 durante la quinta
rassegna urbanistica nazionale, prima ancora che fossero concesse le
autorizzazioni. Autorizzazioni che infatti non sono mai arrivate in
seguito alle proteste dei cittadini.- Prosegue Donzelli- Sul tema a
Novembre avevo presentato tre interrogazioni di cui aspetto ancora
risposta, ma adesso, visti gli ultimi avvenimenti, ho presentato una
lunga e dettagliata domanda di attualità per il consiglio comunale di
lunedì. Il Sindaco dovrà spiegare al consiglio i rapporti intercorsi
tra il comune e il progettista arrestato. La vicenda di Terranova
Bracciolini potrebbe a prima vista sembrare avere delle similitudini
con il progetto al Piazzale Michelangelo. Sarebbe necessario fermare
cautelativamente tutte le opere in città progettate da Casamonti."
Conclude Giovanni Donzelli
Per INFO: 3398620341
A Seguire il testo della domanda di attualità:

PRESO ATTO che l'architetto Marco Casamonti, uno dei sette indagati
per corruzione nell'inchiesta sull'urbanizzazione dell'area Castello,
a Firenze, di proprieta' Fondiaria-Sai, e' stato arrestato nell'ambito
di un'altra inchiesta, sempre coordinata dalla procura di Firenze, con
l'accusa di turbativa d'asta per una gara d'appalto indetta dal Comune
di Terranova Bracciolini (Arezzo);

CONSIDERATO che la notizia e' riportata sulle pagine locali di alcuni
quotidiani di oggi, 12 dicembre, 2008

PRESO ATTO che al centro delle indagini che hanno portato all'arresto
di Casamonti ci sarebbe una gara d'appalto indetta dal Comune di
Terranova Bracciolini per la ristrutturazione di un edificio: la base
d'asta era 98 mila euro. Oltre a Casamonti, sarebbero indagati altri
professionisti. Entrambe le inchieste sono coordinate dal procuratore
Giuseppe Quattrocchi e dai pm Gianni Tei, Giulio Monferini e
Giuseppina Mione e sono condotte dai carabinieri del Ros;

RICORDATO che nell'inchiesta sull'urbanizzazione di Castello, a
Firenze, Casamonti e' indicato come uno dei progettisti che l'ex
assessore di Firenze, Gianni Biagi (fra gli indagati) avrebbe
suggerito al gruppo Ligresti

CONSIDERATO che in data 13 novembre 2004 a Venezia durante la rassegna
"urban-promo-città trasformazione investimenti", alle ore 12,15 si è
tenuta una sessione di lavoro così riportata "Comune di Firenze e
Rubens Immobiliare: Riqualificazione dell'area 'area ex Panificio
Militare, relatori: Gianni Biagi (assessore all'urbanistica del Comune
di Firenze), Marco Casamonti (progettista, studio Archea, studio
Raphael Moneo) e Vincenzo Di Nardo (Rubens Immobiliare Srl)" come è
possibile verificare dal sito del comitato dei cittadini nato in
seguito al progetto del Panificio Militare, in particolare dal
seguente link http://www.coexpami.it/arch/arch_004.pdf.;

RICORDATO che in tale data l'Assessore all'urbanistica Biagi ha
presentato insieme al progettista Marco Casamonti e alla ditta di
imprenditori edili il progetto di recupero dell'area del Panificio
Militare, prima ancora che fosse valutato e approvato dal consiglio
comunale e dagli uffici competenti;

PRESO ATTO che ancora non è stata modificata la destinazione d'uso dell'area;

RICORDATO che l'amministrazione è stata poi costretta dalle pressioni
dei cittadini a smentire quel progetto presentato in un contesto
pubblico internazionale come quello di Venezia.

VISTO che l'Amministrazione Comunale ha bandito un concorso di idee
per la riqualificazione e l'adeguamento della struttura per il Parco
comunale di campeggio Michelangelo;

PRESO ATTO che il concorso è stato vinto dal progetto presentato dallo
studio di un architetto romano, Arch. Mauro Saito;

CONSIDERATO che nei progetti presentati per i lavori di
riqualificazione appare tra i progettisti anche lo studio Archea
Associati e tra i progettisti Casamonti;

VISTO che in data 23 marzo 2007, sulla rete civica del comune è
apparso un comunicato dal titolo "Piantato il primo albero del parco
di Novoli";

CONSIDERATO che, allegato al comunicato, compare una "scheda sul piano
di recupero dell'area ex Fiat di NOVOLI";

EVIDENZIATO che nella scheda allegata è possibile leggere: "Gli
edifici della zona ovest dell'area sono stati progettati da nove
gruppi di giovani architetti selezionati dai consulenti generali del
progetto dell'area ex FIAT a novoli insieme al Comune, alla proprietà
e a "Casabella", rivista storica dell'architettura italiana;

PRESO ATTO che tra i nove gruppi di giovani architetti compare anche
il nome dei Marco Casamonti;

VISTE le interrogazioni 00866/2008 00872/2008 00878/2008 a cui ancora
non ho avuto risposta;

CONSIDERATO che l'Assessore Biagi ha dato le dimissioni in seguito
alle indagini per corruzione che riguardano tra gli altri sia lui che
Casamonti, oltre all'attuale assessore Graziano Cioni.

RICORDATO che tra i dipendenti comunali risulta ancora esserci
l'amministratore delegato di Quadra progetti, società di progettazione
al centro di altre indagini sempre per corruzione

Chiede al Sindaco per sapere

Con quale criterio è stato scelto Casamonti tra i nove giovani
architetti che hanno progettato edifici della zona ovest dell'area di
Novoli.

Chi per il comune ha partecipato alla scelta dei progettisti per gli
edifici dell'area ovest di Novoli.

Se lo studio Archea associati ha partecipato insieme a Mauro Saito al
concorso per il progetto di idee per la riqualificazione e
l'adeguamento della struttura per il parco comunale Campeggio
Michelangelo oppure se Casamonti e Archea Associati hanno partecipato
alla progettazione perché scelti in seguito dal progettista vincitore
del concorso.

Se Casamonti ha partecipato al progetto di recupero del Panificio
militare perchè scelto dai privati o se è stato consigliato da
componenti dell'amministrazione, in tal caso da chi e con quali
modalità.

Se intende fermare cautelativamente tutte le opere in città progettate
da Casamonti.

Giovanni Donzelli

Firenze 12 dicembre 2008

mercoledì 10 dicembre 2008

FIRENZE: DONZELLI (AN-PDL), "SINISTRA DISSOCIATA DALLA REALTA', RESTA QUESTIONE MORALE"

"La sinistra a Firenze è completamente dissociata dalla realtà. Sono così corrosi dall'ansia di potere che vedono solo i propri problemi di assestamento interno senza accorgersi del mondo reale." Dichiara Giovanni Donzelli, dell'esecutivo nazionale di AN e consigliere comunale a Firenze, in seguito alle prossime primarie di coalizione del centrosinistra per il candidato a Sindaco di Firenze. 
"La città è allo sbando: traffico, degrado, insicurezza, crisi economica, cantieri abbandonati, sporcizia, urbanizzazione selvaggia... Tutti adesso sanno che le cause di questa mala gestione della città sono da ricercare in una classe politica che per anni ha pensato solo alla gestione del potere fine a sé stessa, trascurando completamente le necessità collettive. La questione morale, diversa da quella giudiziaria di cui si occupa la magistratura, resta a prescindere dalle modalità di svolgimento delle primarie. Le telefonate di Cioni e Biagi, così come le società di Formigli, restano anche se le primarie diventano di coalizione. Ad offendere questa città restano anche le parole del Sindaco che abbiamo letto dalle intercettazioni sui quotidiani, come resta il suo rifiuto a confrontarsi con il consiglio comunale"
"Non c'è un solo candidato a sindaco del centrosinistra che parli di continuità, tutti si autoproclamano paladini del cambiamento. Questa è la riprova del fallimento di chi ha governato Firenze. Ma il vero cambiamento non potrà arrivare da chi ha causato il disastro, l'unico cambiamento possibile per Firenze è quello di mandare all'opposizione i partiti che fino ad oggi hanno governato la città." Conclude Giovanni Donzelli

PER iNFO: 3398620341

FIRENZE: DONZELLI (AN-PDL), "SINISTRA DISSOCIATA DALLA REALTA', RESTA QUESTIONE MORALE"

"La sinistra a Firenze è completamente dissociata dalla realtà. Sono così corrosi dall'ansia di potere che vedono solo i propri problemi di assestamento interno senza accorgersi del mondo reale." Dichiara Giovanni Donzelli, dell'esecutivo nazionale di AN e consigliere comunale a Firenze, in seguito alle prossime primarie di coalizione del centrosinistra per il candidato a Sindaco di Firenze. 
"La città è allo sbando: traffico, degrado, insicurezza, crisi economica, cantieri abbandonati, sporcizia, urbanizzazione selvaggia... Tutti adesso sanno che le cause di questa mala gestione della città sono da ricercare in una classe politica che per anni ha pensato solo alla gestione del potere fine a sé stessa, trascurando completamente le necessità collettive. La questione morale, diversa da quella giudiziaria di cui si occupa la magistratura, resta a prescindere dalle modalità di svolgimento delle primarie. Le telefonate di Cioni e Biagi, così come le società di Formigli, restano anche se le primarie diventano di coalizione. Ad offendere questa città restano anche le parole del Sindaco che abbiamo letto dalle intercettazioni sui quotidiani, come resta il suo rifiuto a confrontarsi con il consiglio comunale"
"Non c'è un solo candidato a sindaco del centrosinistra che parli di continuità, tutti si autoproclamano paladini del cambiamento. Questa è la riprova del fallimento di chi ha governato Firenze. Ma il vero cambiamento non potrà arrivare da chi ha causato il disastro, l'unico cambiamento possibile per Firenze è quello di mandare all'opposizione i partiti che fino ad oggi hanno governato la città." Conclude Giovanni Donzelli

PER iNFO: 3398620341

martedì 9 dicembre 2008

DONZELLI (AN-PDL): «IL SINDACO VUOLE INTIMIDIRE E CENSURARE LA STAMPA?»

DONZELLI (AN-PDL): «IL SINDACO VUOLE INTIMIDIRE E CENSURARE LA STAMPA?»

«Il sindaco vuole intimidire e censurare la stampa?». A chiedere spiegazioni il consigliere Giovanni Donzelli (AN-PdL). 
In una interrogazione l'esponente del centrodestra sottolinea «l'importanza per il bene comune che la stampa possa esercitare liberamente il proprio compito di informazione senza alcun tipo di pressione o influenza del potere amministrativo». 
«Nei giorni passati - ricorda Donzelli - ha annunciato più volte di aver querelato Repubblica ed il gruppo L'Espresso. Oggi, in rete civica, è possibile leggere "Il sindaco Leonardo Domenici ha dato mandato ai suoi legali di verificare la possibilità di presentare querela nei confronti del giornalista Sandro Bennucci e del quotidiano "La Nazione", in relazione all'articolo apparso oggi nelle pagine di cronaca fiorentina". Senza dimenticare che Domenici è andato personalmente a manifestare sotto la sede del gruppo "Repubblica" a Roma, incatenandosi ad un palo per quasi due ore». 
In particolare il consigliere di AN-PdL vuole sapere dal sindaco «se non reputa che queste sue manifestazioni e dichiarazioni potrebbero essere interpretate come un tentativo di intimidazione e di volontà censoria nei confronti della stampa». (fn) 


Questo il testo dell'interrogazione: 

INTERROGAZIONE 
Oggetto: in merito alle manifestazioni e dichiarazioni del Sindaco 
Proponente: Giovanni Donzelli 
Il sottoscritto Consigliere Comunale; 
Visto che il Sindaco ha annunciato più volte nei giorni passati di aver querelato Repubblica ed il gruppo L'Espresso; 
Considerato che in rete civica oggi è possibile leggere "Il sindaco Leonardo Domenici ha dato mandato ai suoi legali di verificare la possibilità di presentare querela nei confronti del giornalista Sandro Bennucci e del quotidiano "La Nazione", in relazione all'articolo apparso oggi nelle pagine di cronaca fiorentina"; 
Preso atto che il Sindaco è andato personalmente a manifestare sotto la sede del gruppo "Repubblica" a Roma, incatenandosi ad un palo per quasi due ore; 
Ricordato l'importanza per il bene comune che la stampa possa esercitare liberamente il proprio compito di informazione senza alcun tipo di pressione o influenza del potere amministrativo 
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE 
Se non reputa che queste sue manifestazioni e dichiarazioni potrebbero essere interpretate come un tentativo di intimidazione e di volontà censoria nei confronti della stampa. 

Giovanni Donzelli 

DONZELLI (AN-PDL): «IL SINDACO VUOLE INTIMIDIRE E CENSURARE LA STAMPA?»

DONZELLI (AN-PDL): «IL SINDACO VUOLE INTIMIDIRE E CENSURARE LA STAMPA?»

«Il sindaco vuole intimidire e censurare la stampa?». A chiedere spiegazioni il consigliere Giovanni Donzelli (AN-PdL). 
In una interrogazione l'esponente del centrodestra sottolinea «l'importanza per il bene comune che la stampa possa esercitare liberamente il proprio compito di informazione senza alcun tipo di pressione o influenza del potere amministrativo». 
«Nei giorni passati - ricorda Donzelli - ha annunciato più volte di aver querelato Repubblica ed il gruppo L'Espresso. Oggi, in rete civica, è possibile leggere "Il sindaco Leonardo Domenici ha dato mandato ai suoi legali di verificare la possibilità di presentare querela nei confronti del giornalista Sandro Bennucci e del quotidiano "La Nazione", in relazione all'articolo apparso oggi nelle pagine di cronaca fiorentina". Senza dimenticare che Domenici è andato personalmente a manifestare sotto la sede del gruppo "Repubblica" a Roma, incatenandosi ad un palo per quasi due ore». 
In particolare il consigliere di AN-PdL vuole sapere dal sindaco «se non reputa che queste sue manifestazioni e dichiarazioni potrebbero essere interpretate come un tentativo di intimidazione e di volontà censoria nei confronti della stampa». (fn) 


Questo il testo dell'interrogazione: 

INTERROGAZIONE 
Oggetto: in merito alle manifestazioni e dichiarazioni del Sindaco 
Proponente: Giovanni Donzelli 
Il sottoscritto Consigliere Comunale; 
Visto che il Sindaco ha annunciato più volte nei giorni passati di aver querelato Repubblica ed il gruppo L'Espresso; 
Considerato che in rete civica oggi è possibile leggere "Il sindaco Leonardo Domenici ha dato mandato ai suoi legali di verificare la possibilità di presentare querela nei confronti del giornalista Sandro Bennucci e del quotidiano "La Nazione", in relazione all'articolo apparso oggi nelle pagine di cronaca fiorentina"; 
Preso atto che il Sindaco è andato personalmente a manifestare sotto la sede del gruppo "Repubblica" a Roma, incatenandosi ad un palo per quasi due ore; 
Ricordato l'importanza per il bene comune che la stampa possa esercitare liberamente il proprio compito di informazione senza alcun tipo di pressione o influenza del potere amministrativo 
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE 
Se non reputa che queste sue manifestazioni e dichiarazioni potrebbero essere interpretate come un tentativo di intimidazione e di volontà censoria nei confronti della stampa. 

Giovanni Donzelli 

sabato 6 dicembre 2008

DOMENICI INCATENATO: "INVECE DI FARE SCENEGGIATE INTERROMPA AGONIA DELLA GIUNTA E SI DIMETTA"

DOMENICI INCATENATO: DONZELLI(AN-PDL) "INVECE DI FARE SCENEGGIATE
INTERROMPA AGONIA DELLA GIUNTA E SI DIMETTA"

"Il ciclone politico-giudiziario ha distrutto la credibilità della
classe politica che amministra Firenze. Il Sindaco Domenici è inutile
che faccia queste sceneggiate incatenandosi davanti al gruppo
editoriale di repubblica e dell'espresso, non ha senso che se la
prenda con i giornalisti e con i gruppi editoriali che compiono il
proprio dovere di cronaca, dovrebbe prendersela con gli assessori che
ha scelto e con la pessima politica che ha fatto. Il quadro che è
emerso in questi giorni è il peggiore che potrebbe offrire la
politica. Ogni giorno a Firenze si sgretola un pezzo di maggioranza o
di Giunta. Oggi si è dimesso un altro assessore, il terzo sulla
vicenda Castello, il PD ha perso il proprio capogruppo in Comune anche
lui dimessosi per un'altra indagine di corruzione, esponenti di punta
del Pd fiorentino e toscano chiedono inutilmente le dimissioni di un
quarto assessore, Cioni, che invece non molla e rimane arroccato alla
poltrona rivendicando la popria convinzione nella politica dei favori
e delle clientele tipica della peggiore politica: uno spettacolo
degradante è un'agonia pietosa e inutile. Domenici deve semplicemente
ammettere il fallimento della propria classe politica e interrompere
questa agonia. Si deve dimettere e chiedere lo scioglimento del
consiglio e le elezioni anticipate" Dichiara Giovanni Donzelli
dell'esecutivo nazionale di AN e conisgliere comunale a Firenze.

DOMENICI INCATENATO: "INVECE DI FARE SCENEGGIATE INTERROMPA AGONIA DELLA GIUNTA E SI DIMETTA"

DOMENICI INCATENATO: DONZELLI(AN-PDL) "INVECE DI FARE SCENEGGIATE
INTERROMPA AGONIA DELLA GIUNTA E SI DIMETTA"

"Il ciclone politico-giudiziario ha distrutto la credibilità della
classe politica che amministra Firenze. Il Sindaco Domenici è inutile
che faccia queste sceneggiate incatenandosi davanti al gruppo
editoriale di repubblica e dell'espresso, non ha senso che se la
prenda con i giornalisti e con i gruppi editoriali che compiono il
proprio dovere di cronaca, dovrebbe prendersela con gli assessori che
ha scelto e con la pessima politica che ha fatto. Il quadro che è
emerso in questi giorni è il peggiore che potrebbe offrire la
politica. Ogni giorno a Firenze si sgretola un pezzo di maggioranza o
di Giunta. Oggi si è dimesso un altro assessore, il terzo sulla
vicenda Castello, il PD ha perso il proprio capogruppo in Comune anche
lui dimessosi per un'altra indagine di corruzione, esponenti di punta
del Pd fiorentino e toscano chiedono inutilmente le dimissioni di un
quarto assessore, Cioni, che invece non molla e rimane arroccato alla
poltrona rivendicando la popria convinzione nella politica dei favori
e delle clientele tipica della peggiore politica: uno spettacolo
degradante è un'agonia pietosa e inutile. Domenici deve semplicemente
ammettere il fallimento della propria classe politica e interrompere
questa agonia. Si deve dimettere e chiedere lo scioglimento del
consiglio e le elezioni anticipate" Dichiara Giovanni Donzelli
dell'esecutivo nazionale di AN e conisgliere comunale a Firenze.

venerdì 5 dicembre 2008

FIRENZE: DONZELLI ATTACCA IL SINDACO E CHIEDE LICENZIAMENTO DI UN DIPENDENTE COMUNALE-IMPRENDITORE

FIRENZE: DONZELLI ATTACCA IL SINDACO E CHIEDE LICENZIAMENTO DI UN
DIPENDENTE COMUNALE-IMPRENDITORE

"Per lo scorso consiglio comunale avevo preparato una domanda di
attualità in cui chiedevo spiegazioni sul possibile conflitto di
interessi multiplo in relazione al project della Costoli dove la
società concessionaria, SPT Holding S.p.A. vanta tra i soci il
dipendente comunale Alberto Vinattieri, l'ex capogruppo del PD ed ex
presidente della commissione urbanistica Alberto Formigli, nonché la
sezione Toscana dell'ANCI di cui il presidente nazionale è lo stesso
Sindaco di Firenze, Leonardo Doimenici. Il Comune può essere un sereno
concedente nonché trasparente controllore di un project in cui
l'affidatario vanta tra i soci esponenti così facilmente riconducibili
all'attuale amministrazione comunale?".
È quanto chiede il consigliere comunale di AN-PDL Giovanni Donzelli
che sollecita una risposta chiarificatrice su questa questione.
"Nella scorsa seduta del consiglio comunale non ho avuto risposte né
dal sindaco, né da altri esponenti della Giunta e nell'ordine del
giorno del prossimo consiglio non trovo traccia di questo argomento -
conclude Giovanni Donzelli -. Credo che, per il bene della nostra
città, sia necessario che l'argomento non venga eluso. Il sindaco
spieghi al consiglio il suo ruolo in SPT Holding e nel project della
Costoli".
Donzelli in giornata ha presentato anche un'interrogazione in cui dopo
aver ricostruito alcuni progetti particolarmente discussi in città
presentati dalla società QUADRA, società di cui è amministratore
delegato Alberto Vinattieri, dipendente comunale e socio di Formigli,
chiede al Sindaco "Se si è mai chiesto il motivo per cui
l'amministratore delegato di una così importante società di
progettazione mantiene un lavoro di semplice geometra part-time
all'interno dell'amministrazione. Se ha intenzione di premiare un
simile encomiabile attaccamento al lavoro pubblico o se ha intenzione
di verificare l'opportunità di interrompere il rapporto di
collaborazione per motivi di trasparenza."

Per info: 3398620341

FIRENZE: DONZELLI ATTACCA IL SINDACO E CHIEDE LICENZIAMENTO DI UN DIPENDENTE COMUNALE-IMPRENDITORE

FIRENZE: DONZELLI ATTACCA IL SINDACO E CHIEDE LICENZIAMENTO DI UN
DIPENDENTE COMUNALE-IMPRENDITORE

"Per lo scorso consiglio comunale avevo preparato una domanda di
attualità in cui chiedevo spiegazioni sul possibile conflitto di
interessi multiplo in relazione al project della Costoli dove la
società concessionaria, SPT Holding S.p.A. vanta tra i soci il
dipendente comunale Alberto Vinattieri, l'ex capogruppo del PD ed ex
presidente della commissione urbanistica Alberto Formigli, nonché la
sezione Toscana dell'ANCI di cui il presidente nazionale è lo stesso
Sindaco di Firenze, Leonardo Doimenici. Il Comune può essere un sereno
concedente nonché trasparente controllore di un project in cui
l'affidatario vanta tra i soci esponenti così facilmente riconducibili
all'attuale amministrazione comunale?".
È quanto chiede il consigliere comunale di AN-PDL Giovanni Donzelli
che sollecita una risposta chiarificatrice su questa questione.
"Nella scorsa seduta del consiglio comunale non ho avuto risposte né
dal sindaco, né da altri esponenti della Giunta e nell'ordine del
giorno del prossimo consiglio non trovo traccia di questo argomento -
conclude Giovanni Donzelli -. Credo che, per il bene della nostra
città, sia necessario che l'argomento non venga eluso. Il sindaco
spieghi al consiglio il suo ruolo in SPT Holding e nel project della
Costoli".
Donzelli in giornata ha presentato anche un'interrogazione in cui dopo
aver ricostruito alcuni progetti particolarmente discussi in città
presentati dalla società QUADRA, società di cui è amministratore
delegato Alberto Vinattieri, dipendente comunale e socio di Formigli,
chiede al Sindaco "Se si è mai chiesto il motivo per cui
l'amministratore delegato di una così importante società di
progettazione mantiene un lavoro di semplice geometra part-time
all'interno dell'amministrazione. Se ha intenzione di premiare un
simile encomiabile attaccamento al lavoro pubblico o se ha intenzione
di verificare l'opportunità di interrompere il rapporto di
collaborazione per motivi di trasparenza."

Per info: 3398620341

martedì 2 dicembre 2008

DONZELLI “DALLE PAROLE DI CIONI RICAVERO' UN MANUALE DI BRUTTA POLITICA PER LA FORMAZIONE DEI GIOVANI”

DONZELLI "DALLE PAROLE DI CIONI RICAVERO' UN MANUALE DI BRUTTA
POLITICA PER LA FORMAZIONE DEI GIOVANI"


"Con la sbobinatura dell'ultimo intervento dell'assessore fiorentino
Cioni confezionerò un manuale di brutta politica da distribuire in
tutta Italia nelle scuole di formazione dei giovani del PDL."
Annuncia Giovanni Donzelli consigliere comunale a Firenze di AN-PDL e
leader nazionale di Azione Universitaria.
"L'intervento di Cioni nel consiglio comunale di lunedì a Firenze è un
perfetto esempio della degenerazione negativa della gestione del
potere. Per anni a destra abbiamo usato la mitologia di Tolkien con
il Signore degli anelli per spiegare ai nostri ragazzi il pericolo di
cedere alle lusinghe degli aspetti oscuri del potere. Da ieri abbiamo
anche un esempio concreto." Spiega Donzelli "Cioni ha svolto
l'apologia della peggiore politica, elevato a valore il favoritismo,
teorizzato la supremazia delle amicizie rispetto ai diritti
collettivi, confuso la stanza che gli è stata affidata in Palazzo
Vecchio con un feudo personale. La Politica, con la P maiuscola, è la
più alta tensione nel realizzare il bene collettivo, Cioni ha
elogiato in una seduta ufficiale del Consiglio Comunale la
politichetta del favoritismo per gli amici che si presentano nel suo
ufficio."
"Ancora più politicamente stigmatizzabile se pensiamo che l'intervento
è stato pronunciato da un uomo che, indagato per corruzione, stava
spiegando alla città le motivazioni che lo spingevano a non mollare
la poltrona e a continuare la propria campagna elettorale per le
primarie a Sindaco di Firenze.".
"Di fatto Cioni, in piena campagna elettorale per Sindaco, ha ritenuto
utile far capire che se si è amici suoi e ci si presenta con il
cappello in mano nella corte del suo ufficio, si ottengono i favori"

"Una concezione della politica che ci riporta nel profondo della prima
Repubblica, nemmeno Mastella si è mai spinto a teorizzare
ufficialmente in un'aula istituzionale una così bassa concezione della
politica" Prosegue Donzelli
"Ho chiesto agli uffici di Palazzo Vecchio la sbobinatura ufficiale,
appena mi verrà consegnata mi metterò a lavoro per realizzarci un
manuale di brutta politica da distribuire nelle scuole di formazione
che organizzeremo come Azione Universitaria per i giovani che si
vogliono impegnare nelle Istituzioni. E' necessario che i giovani
comprendano fin da subito come la politica rischia di degenerare nella
peggiore gestione personalistica del potere. Un pericolo che dobbiamo
scongiurare per le prossime generazioni." Conclude Giovanni Donzelli.

DONZELLI “DALLE PAROLE DI CIONI RICAVERO' UN MANUALE DI BRUTTA POLITICA PER LA FORMAZIONE DEI GIOVANI”

DONZELLI "DALLE PAROLE DI CIONI RICAVERO' UN MANUALE DI BRUTTA
POLITICA PER LA FORMAZIONE DEI GIOVANI"


"Con la sbobinatura dell'ultimo intervento dell'assessore fiorentino
Cioni confezionerò un manuale di brutta politica da distribuire in
tutta Italia nelle scuole di formazione dei giovani del PDL."
Annuncia Giovanni Donzelli consigliere comunale a Firenze di AN-PDL e
leader nazionale di Azione Universitaria.
"L'intervento di Cioni nel consiglio comunale di lunedì a Firenze è un
perfetto esempio della degenerazione negativa della gestione del
potere. Per anni a destra abbiamo usato la mitologia di Tolkien con
il Signore degli anelli per spiegare ai nostri ragazzi il pericolo di
cedere alle lusinghe degli aspetti oscuri del potere. Da ieri abbiamo
anche un esempio concreto." Spiega Donzelli "Cioni ha svolto
l'apologia della peggiore politica, elevato a valore il favoritismo,
teorizzato la supremazia delle amicizie rispetto ai diritti
collettivi, confuso la stanza che gli è stata affidata in Palazzo
Vecchio con un feudo personale. La Politica, con la P maiuscola, è la
più alta tensione nel realizzare il bene collettivo, Cioni ha
elogiato in una seduta ufficiale del Consiglio Comunale la
politichetta del favoritismo per gli amici che si presentano nel suo
ufficio."
"Ancora più politicamente stigmatizzabile se pensiamo che l'intervento
è stato pronunciato da un uomo che, indagato per corruzione, stava
spiegando alla città le motivazioni che lo spingevano a non mollare
la poltrona e a continuare la propria campagna elettorale per le
primarie a Sindaco di Firenze.".
"Di fatto Cioni, in piena campagna elettorale per Sindaco, ha ritenuto
utile far capire che se si è amici suoi e ci si presenta con il
cappello in mano nella corte del suo ufficio, si ottengono i favori"

"Una concezione della politica che ci riporta nel profondo della prima
Repubblica, nemmeno Mastella si è mai spinto a teorizzare
ufficialmente in un'aula istituzionale una così bassa concezione della
politica" Prosegue Donzelli
"Ho chiesto agli uffici di Palazzo Vecchio la sbobinatura ufficiale,
appena mi verrà consegnata mi metterò a lavoro per realizzarci un
manuale di brutta politica da distribuire nelle scuole di formazione
che organizzeremo come Azione Universitaria per i giovani che si
vogliono impegnare nelle Istituzioni. E' necessario che i giovani
comprendano fin da subito come la politica rischia di degenerare nella
peggiore gestione personalistica del potere. Un pericolo che dobbiamo
scongiurare per le prossime generazioni." Conclude Giovanni Donzelli.