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Rivista on line di Azione Universitaria

lunedì 23 febbraio 2009

UNIVERSITA': "CHIEDIAMO A NAPOLITANO DI INCONTRARE RAPPRESENTANTI STUDENTI AL CNSU"

AZIONE UNIVERSITARIA "CHIEDIAMO A NAPOLITANO DI INCONTRARE RAPPRESENTANTI STUDENTI AL CNSU

"Chiediamo al Presidente della Repubblica di incontrare i rappresentanti nazionali degli studenti universitari eletti al CNSU per comprendere la rabbia degli studenti contro sprechi e mala-università. E' giusto chiedere più fondi per l'Università e ringraziamo il Presidente di questa attenzione, ma è necessario anche un intervento urgente per qualificare la spesa pubblica in questo settore. Erogare più fondi all'Università senza razionalizzare il sistema non porterebbe alcun miglioramento della qualità della nostra Accademia, ma forse rischieremmo soltanto di incrementare i privilegi anacronistici di chi ha messo in ginocchio il nostro sistema universitario con gli sprechi e con la pessima gestione dei fondi pubblici." Dichiara Giovanni Donzelli presidente nazionale di Azione Universitaria.
"Continuiamo a vedere gruppetti minoritari autoproclamarsi portavoce del mondo studentesco, chiediamo per questo al Presidente della Repubblica di incontrare chi democraticamente rappresenta la totalità della popolazione universitaria per comprendere le assurdità che quotidianamente vivono i nostri studenti. Sono quasi quaranta i corsi di laurea con un solo studente, oltre 300 le sedi distaccate e 400 le facoltà con meno di venti iscritti. Sono pochissimi gli Atenei che rispettano il tetto del 90% dei fondi per gli stipendi dei docenti, ma gli studenti hanno quotidianamente difficoltà a trovare un professore all'orario di ricevimento- prosegue nella nota il leader di Azione Universitaria- Chiediamo al Presidente Napolitano di incontrare i rappresentanti ufficiali degli studenti e di attivarsi con tutta la Sua autorevolezza per aiutare l'Università ad uscire dalle sabbie mobili dell'inefficienza e degli sprechi, per aiutare gli studenti italiani a credere in un'Accademia capace di forgiare il miglior futuro possibile per la nostra Italia" Conclude Giovanni Donzelli

UNIVERSITA': "CHIEDIAMO A NAPOLITANO DI INCONTRARE RAPPRESENTANTI STUDENTI AL CNSU"

AZIONE UNIVERSITARIA "CHIEDIAMO A NAPOLITANO DI INCONTRARE RAPPRESENTANTI STUDENTI AL CNSU

"Chiediamo al Presidente della Repubblica di incontrare i rappresentanti nazionali degli studenti universitari eletti al CNSU per comprendere la rabbia degli studenti contro sprechi e mala-università. E' giusto chiedere più fondi per l'Università e ringraziamo il Presidente di questa attenzione, ma è necessario anche un intervento urgente per qualificare la spesa pubblica in questo settore. Erogare più fondi all'Università senza razionalizzare il sistema non porterebbe alcun miglioramento della qualità della nostra Accademia, ma forse rischieremmo soltanto di incrementare i privilegi anacronistici di chi ha messo in ginocchio il nostro sistema universitario con gli sprechi e con la pessima gestione dei fondi pubblici." Dichiara Giovanni Donzelli presidente nazionale di Azione Universitaria.
"Continuiamo a vedere gruppetti minoritari autoproclamarsi portavoce del mondo studentesco, chiediamo per questo al Presidente della Repubblica di incontrare chi democraticamente rappresenta la totalità della popolazione universitaria per comprendere le assurdità che quotidianamente vivono i nostri studenti. Sono quasi quaranta i corsi di laurea con un solo studente, oltre 300 le sedi distaccate e 400 le facoltà con meno di venti iscritti. Sono pochissimi gli Atenei che rispettano il tetto del 90% dei fondi per gli stipendi dei docenti, ma gli studenti hanno quotidianamente difficoltà a trovare un professore all'orario di ricevimento- prosegue nella nota il leader di Azione Universitaria- Chiediamo al Presidente Napolitano di incontrare i rappresentanti ufficiali degli studenti e di attivarsi con tutta la Sua autorevolezza per aiutare l'Università ad uscire dalle sabbie mobili dell'inefficienza e degli sprechi, per aiutare gli studenti italiani a credere in un'Accademia capace di forgiare il miglior futuro possibile per la nostra Italia" Conclude Giovanni Donzelli

domenica 22 febbraio 2009

DONZELLI (AN-PDL) "TUTTE LE MATTINE NEI MERCATI DI QUARTIERE"

DONZELLI (AN-PDL) "TUTTE LE MATTINE NEI MERCATI DI QUARTIERE"

Giovanni Donzelli, consigliere comunale del PDL e componente l'esecutivo nazionale di AN, tutte le mattine incontrerà i fiorentini nei mercati di quartiere.
"La politica non può essere solo cene elettorali e facebook, è necessario stare in mezzo ai fiorentini per capire la voglia di cambiamento e per spiegare loro chi può veramente cambiare Firenze e chi invece, come Matteo Renzi, promette tutto a tutti solo per poter passare dalla poltrona della provincia alla poltrona di Palazzo Vecchio. Non è credibile come portatore di novità uno che fino a ieri  avvalorava ogni scelta di Domenici e Cioni pur di rimanere seduto sullo scranno di Palazzo Medici Riccardi con in tasca la stessa tessera di partito di chi distruggeva Firenze" Dichiara in una nota Giovanni Donzelli.
"Lunedì 23 febbraio sarò nei mercati delle Cure e di Viale Fanti- Spiega Donzelli- distribuirò volantini e chiederò ai fiorentini anche cosa si aspettano dalla prossima giunta comunale. In una democrazia sana quando una classe dirigente fallisce, l'onere del governo spetta all'opposizione e a chi governava spetta un po' di opposizione. Il centrosinistra a Firenze è così arrogante che pensa di fare tutto da solo."
Giovanni Donzelli martedì sarà all'Isolotto e alle Cascine mentre mercoledì in Via Lami e in Piazza Dalmazia. Venerdì al mercato del Galluzzo. "Il mio giro nei mercati non si esaurirà questa settimana, proseguirà per tutto il mese di marzo. La prossima settimana incontrerò anche i fiorentini delle Piagge e di Brozzi" Conclude Giovanni Donzelli

Per info:3398620341

DONZELLI (AN-PDL) "TUTTE LE MATTINE NEI MERCATI DI QUARTIERE"

DONZELLI (AN-PDL) "TUTTE LE MATTINE NEI MERCATI DI QUARTIERE"

Giovanni Donzelli, consigliere comunale del PDL e componente l'esecutivo nazionale di AN, tutte le mattine incontrerà i fiorentini nei mercati di quartiere.
"La politica non può essere solo cene elettorali e facebook, è necessario stare in mezzo ai fiorentini per capire la voglia di cambiamento e per spiegare loro chi può veramente cambiare Firenze e chi invece, come Matteo Renzi, promette tutto a tutti solo per poter passare dalla poltrona della provincia alla poltrona di Palazzo Vecchio. Non è credibile come portatore di novità uno che fino a ieri  avvalorava ogni scelta di Domenici e Cioni pur di rimanere seduto sullo scranno di Palazzo Medici Riccardi con in tasca la stessa tessera di partito di chi distruggeva Firenze" Dichiara in una nota Giovanni Donzelli.
"Lunedì 23 febbraio sarò nei mercati delle Cure e di Viale Fanti- Spiega Donzelli- distribuirò volantini e chiederò ai fiorentini anche cosa si aspettano dalla prossima giunta comunale. In una democrazia sana quando una classe dirigente fallisce, l'onere del governo spetta all'opposizione e a chi governava spetta un po' di opposizione. Il centrosinistra a Firenze è così arrogante che pensa di fare tutto da solo."
Giovanni Donzelli martedì sarà all'Isolotto e alle Cascine mentre mercoledì in Via Lami e in Piazza Dalmazia. Venerdì al mercato del Galluzzo. "Il mio giro nei mercati non si esaurirà questa settimana, proseguirà per tutto il mese di marzo. La prossima settimana incontrerò anche i fiorentini delle Piagge e di Brozzi" Conclude Giovanni Donzelli

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venerdì 20 febbraio 2009

DISTRUTTA E ABBANDONATA LA PENSILINA IN GHISA DEL MERCATO CENTRALE

PENSILINA IN GHISA DEL MERCATO, DONZELLI (AN-PDL): «DISTRUTTA E ABBONDATA IN UN MAGAZZINO COMUNALE»

«Una vera e propria vergogna la noncuranza dell'amministrazione verso un patrimonio storico della città». E' quanto ha dichiarato il consigliere di AN-Pdl Giovanni Donzelli a proposito «della pensilina in ghisa che si trovava in piazza del Mercato Centrale, smontata nei primi anni '80». 
«A gennaio - ha spiegato l'esponente del centrodestra - ho presentato un'interrogazione in cui chiedevo che fine avesse fatto la pensilina in ghisa che risale alla fine dell'800 o ai primi del '900 costruita per abbellire la piazza e per accogliere alcuni ambulanti che non trovavano posto all'interno del nuovo mercato. A seguito dello smontaggio l'amministrazione si era assunta l'impegno a riposizionarla il prima possibile, ma così non è stato. Anzi, alla mia interrogazione - ha proseguito Donzelli - è stato risposto che attualmente non c'è alcuna previsione "né per il restauro né per il rimontaggio e che il materiale è ridotto in cattivo stato di conservazione e a una sommaria ricognizione, appare privo di alcuni elementi'». 
«Mi sembra un fatto scandaloso - ha concluso Donzelli- non soltanto che non si provveda a restaurare ciò che una volta faceva parte dell'arredo urbano della città ma che soprattutto nel corso degli anni la struttura non sia stata minimamente salvaguardata, ma anzi lasciata in stato di abbandono e degrado. E' imbarazzante l'inadeguatezza del centrosinistra nel governare un gioiello come Firenze».

DISTRUTTA E ABBANDONATA LA PENSILINA IN GHISA DEL MERCATO CENTRALE

PENSILINA IN GHISA DEL MERCATO, DONZELLI (AN-PDL): «DISTRUTTA E ABBONDATA IN UN MAGAZZINO COMUNALE»

«Una vera e propria vergogna la noncuranza dell'amministrazione verso un patrimonio storico della città». E' quanto ha dichiarato il consigliere di AN-Pdl Giovanni Donzelli a proposito «della pensilina in ghisa che si trovava in piazza del Mercato Centrale, smontata nei primi anni '80». 
«A gennaio - ha spiegato l'esponente del centrodestra - ho presentato un'interrogazione in cui chiedevo che fine avesse fatto la pensilina in ghisa che risale alla fine dell'800 o ai primi del '900 costruita per abbellire la piazza e per accogliere alcuni ambulanti che non trovavano posto all'interno del nuovo mercato. A seguito dello smontaggio l'amministrazione si era assunta l'impegno a riposizionarla il prima possibile, ma così non è stato. Anzi, alla mia interrogazione - ha proseguito Donzelli - è stato risposto che attualmente non c'è alcuna previsione "né per il restauro né per il rimontaggio e che il materiale è ridotto in cattivo stato di conservazione e a una sommaria ricognizione, appare privo di alcuni elementi'». 
«Mi sembra un fatto scandaloso - ha concluso Donzelli- non soltanto che non si provveda a restaurare ciò che una volta faceva parte dell'arredo urbano della città ma che soprattutto nel corso degli anni la struttura non sia stata minimamente salvaguardata, ma anzi lasciata in stato di abbandono e degrado. E' imbarazzante l'inadeguatezza del centrosinistra nel governare un gioiello come Firenze».

lunedì 16 febbraio 2009

"GLI ELETTORI SCEGLIERANNO IL CAMBIAMENTO AUTENTICO, RENZI E' LA BRUTTA COPIA"

ELEZIONI FIRENZE: DONZELLI (AN-PDL) "GLI ELETTORI SCEGLIERANNO IL CAMBIAMENTO AUTENTICO, RENZI E' LA BRUTTA COPIA"

"Matteo Renzi si candiderà a Sindaco di Firenze con alle spalle la stessa identica coalizione che ha governato fino ad oggi e in base ad un programma già sottoscritto che di fatto è in perfetta continuità con il Governo Domenici. Non potrebbe essere altrimenti visto che per oltre quattro anni ha governato la provincia di Firenze in perfetta armonia con la giunta comunale, accorgendosi solo in campagna elettorale per le primarie di questo improvviso prurito di cambiamento." Dichiara Giovanni Donzelli, componente l'esecutivo nazionale di AN e consigliere in Palazzo Vecchio.
"Ma i fiorentini vogliono un cambiamento autentico, Renzi invece è solo la brutta copia. Dove era Renzi quando i fiorentini scendevano in piazza contro la Tramvia? Dove era Renzi quando i fiorentini presentavano gli esposti contro il progetto della Quadra per il Ferrale approvato anche dalla Provincia guidata proprio da lui? Dov'era Renzi quando il piano strutturale del Comune riceveva il via libera di conformità con il PTCP da parte della Provincia? Dove era Renzi quando il degrado e il traffico consumavano quotidianamente la nostra città?- prosegue Donzelli- Matteo Renzi era comodamente seduto in Palazzo Medici Riccardi sullo scranno di Presidente della Provincia con in tasca la stessa tessera di partito di Domenici, Matulli, Cioni e Formigli. Altro che cambiamento..."  Conclude Donzelli

PER INFO: 3398620341

"GLI ELETTORI SCEGLIERANNO IL CAMBIAMENTO AUTENTICO, RENZI E' LA BRUTTA COPIA"

ELEZIONI FIRENZE: DONZELLI (AN-PDL) "GLI ELETTORI SCEGLIERANNO IL CAMBIAMENTO AUTENTICO, RENZI E' LA BRUTTA COPIA"

"Matteo Renzi si candiderà a Sindaco di Firenze con alle spalle la stessa identica coalizione che ha governato fino ad oggi e in base ad un programma già sottoscritto che di fatto è in perfetta continuità con il Governo Domenici. Non potrebbe essere altrimenti visto che per oltre quattro anni ha governato la provincia di Firenze in perfetta armonia con la giunta comunale, accorgendosi solo in campagna elettorale per le primarie di questo improvviso prurito di cambiamento." Dichiara Giovanni Donzelli, componente l'esecutivo nazionale di AN e consigliere in Palazzo Vecchio.
"Ma i fiorentini vogliono un cambiamento autentico, Renzi invece è solo la brutta copia. Dove era Renzi quando i fiorentini scendevano in piazza contro la Tramvia? Dove era Renzi quando i fiorentini presentavano gli esposti contro il progetto della Quadra per il Ferrale approvato anche dalla Provincia guidata proprio da lui? Dov'era Renzi quando il piano strutturale del Comune riceveva il via libera di conformità con il PTCP da parte della Provincia? Dove era Renzi quando il degrado e il traffico consumavano quotidianamente la nostra città?- prosegue Donzelli- Matteo Renzi era comodamente seduto in Palazzo Medici Riccardi sullo scranno di Presidente della Provincia con in tasca la stessa tessera di partito di Domenici, Matulli, Cioni e Formigli. Altro che cambiamento..."  Conclude Donzelli

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domenica 15 febbraio 2009

PRIMARIE: DONZELLI (AN-PDL) "MENO DI QUANDO SCELSERO PRODI. FIRENZE E' PRONTA A CAMBIARE"

"I dati dell'affluenza alle primarie fiorentine sono molto lontani dai 60.000 che il centrosinistra fiorentino si aspettava. Quando scelsero Prodi, votarono in 42.000 molti di più di questa tornata per il candidato Sindaco. Il dato odierno ha a mala pena superato quello di quando il PD da solo ha scelto come leader Veltroni. 
Nonostante la grande attenzione mediatica e la sfida senza rete e senza certezze i fiorentini hanno voltato le spalle al centrosinistra. E' l'ennesima conferma che Firenze è pronta a cambiare" Dichiara Giovanni Donzelli, consigliere comunale a Firenze e componente dell'esecutivo nazionale di AN.

PRIMARIE: DONZELLI (AN-PDL) "MENO DI QUANDO SCELSERO PRODI. FIRENZE E' PRONTA A CAMBIARE"

"I dati dell'affluenza alle primarie fiorentine sono molto lontani dai 60.000 che il centrosinistra fiorentino si aspettava. Quando scelsero Prodi, votarono in 42.000 molti di più di questa tornata per il candidato Sindaco. Il dato odierno ha a mala pena superato quello di quando il PD da solo ha scelto come leader Veltroni. 
Nonostante la grande attenzione mediatica e la sfida senza rete e senza certezze i fiorentini hanno voltato le spalle al centrosinistra. E' l'ennesima conferma che Firenze è pronta a cambiare" Dichiara Giovanni Donzelli, consigliere comunale a Firenze e componente dell'esecutivo nazionale di AN.

APPELLO AI VERTICI DEL PDL "PRIMA DI IMBARCARE MASTELLA PENSATECI TRE VOLTE"

AZIONE UNIVERSITARIA LANCIA APPELLO AI VERTICI DEL PDL "PRIMA DI IMBARCARE MASTELLA PENSATECI TRE VOLTE"

"Mastella è stato il Ministro dell'indulto e negli ultimi anni ha cambiato schieramento almeno tre volte. Chiediamo per questo ai vertici del PDL di pensarci almeno tre volte prima di imbarcare Mastella alle prossime europee nelle nostre liste." Dichiara in una nota Giovanni Donzelli, componente l'esecutivo nazionale di AN e presidente nazionale di Azione Universitaria, il movimento studentesco vicino al PDL.
"Accogliere Mastella nelle liste del PDL servirebbe solo a creare un travaso di voti di destra dal PDL verso gli alleati della Lega."
"Gli elettori chiedono coerenza. Prima di ipotizzare soltanto questo scenario, Mastella e i suoi amici e familiari sarebbero dovuti come minimo uscire dalle giunte e dalle maggioranze in cui governano con il centrosinistra.- prosegue Donzelli- Altrimenti questa ipotesi è destabilizzante per i nostri elettori e incomprensibile per tutta Italia. Chiediamo ai vertici del PDL di riflettere bene, di pensarci come minimo tre volte prima di imbarcare Mastella e il suo seguito" Conclude Donzelli a nome dei giovani di Azione Universitaria.
Per info: 3398620341

APPELLO AI VERTICI DEL PDL "PRIMA DI IMBARCARE MASTELLA PENSATECI TRE VOLTE"

AZIONE UNIVERSITARIA LANCIA APPELLO AI VERTICI DEL PDL "PRIMA DI IMBARCARE MASTELLA PENSATECI TRE VOLTE"

"Mastella è stato il Ministro dell'indulto e negli ultimi anni ha cambiato schieramento almeno tre volte. Chiediamo per questo ai vertici del PDL di pensarci almeno tre volte prima di imbarcare Mastella alle prossime europee nelle nostre liste." Dichiara in una nota Giovanni Donzelli, componente l'esecutivo nazionale di AN e presidente nazionale di Azione Universitaria, il movimento studentesco vicino al PDL.
"Accogliere Mastella nelle liste del PDL servirebbe solo a creare un travaso di voti di destra dal PDL verso gli alleati della Lega."
"Gli elettori chiedono coerenza. Prima di ipotizzare soltanto questo scenario, Mastella e i suoi amici e familiari sarebbero dovuti come minimo uscire dalle giunte e dalle maggioranze in cui governano con il centrosinistra.- prosegue Donzelli- Altrimenti questa ipotesi è destabilizzante per i nostri elettori e incomprensibile per tutta Italia. Chiediamo ai vertici del PDL di riflettere bene, di pensarci come minimo tre volte prima di imbarcare Mastella e il suo seguito" Conclude Donzelli a nome dei giovani di Azione Universitaria.
Per info: 3398620341

venerdì 13 febbraio 2009

«CHI NON VOTERÀ ALLE PRIMARIE DEL CENTROSINISTRA SARÀ SCHEDATO?»


«Chi non voterà alle primarie del centrosinistra sarà schedato?». A sollecitare chiarimenti Giovani Donzelli, consigliere di Alleanza Nazionale-PdL. 
«I mezzi di comunicazione - scrive l'esponente del centrodestra in una interrogazione - hanno rilevato che i seggi allestiti per le primarie, saranno provvisti dell'elenco completo dei cittadini da cui spunteranno coloro che si recheranno a votare». 
«Ma i dati anagrafici di ciascun cittadino - commenta Donzelli - sono dati sensibili e protetti dalla privacy, tra i quali l'adesione ad un partito politico. Con questo sistema gli organizzatori delle primarie potranno quindi identificare non solo chi vota, ma anche coloro che non si recheranno ai seggi». 
Per questo il consigliere di AN vuole sapere dal sindaco «se ciò corrisponde a verità» e, in caso affermativo, «i motivi per i quali ha deciso di ricorrere a questo tipo di "schedatura"»; «se non ritiene questa iniziativa lesiva nei confronti di coloro che non intenderanno esprimere la loro preferenza alle primarie, in quanto non simpatizzanti del centrosinistra» e «con quali procedure si intende garantire la riservatezza dei dati coperti dalla privacy». (fn) 


Questo il testo dell'interrogazione: 

INTERROGAZIONE 
Oggetto: per avere alcune informazioni in merito agli elenchi contenenti dati sensibili di cui sono provvisti i seggi allestiti per le primarie del Centro Sinistra 
Proponente: Giovanni Donzelli 
Il sottoscritto Consigliere Comunale, 
Preso atto che domenica 15 febbraio pv si svolgeranno le primarie del Centro Sinistra; 
Appreso dai mezzi di comunicazione, che i seggi allestiti per le suddette primarie, saranno provvisti dell'elenco completo dei cittadini da cui spunteranno coloro che si recheranno a votare; 
Rilevato che i dati anagrafici di ciascun cittadino sono dati sensibili e protetti dalla privacy, fra i quali l'adesione ad un partito politico; 
Considerato che, con questo sistema gli organizzatori delle primarie potranno identificare non solo chi vota, ma anche coloro che non si recheranno a votare 
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE 
Se corrisponde a verità quanto suddetto; 
In caso affermativo: 
- i motivi per i quali ha deciso di ricorrere a questo tipo di " schedatura"; 
-se non ritiene questa iniziativa lesiva nei confronti di coloro che non intenderanno esprimere la loro preferenza alle primarie, in quanto non simpatizzanti del Centro Sinistra; 
-con quali procedure si intende garantire la riservatezza dei dati coperti dalla privacy. 

Giovanni Donzelli 

Firenze, 13 febbraio 2009

«CHI NON VOTERÀ ALLE PRIMARIE DEL CENTROSINISTRA SARÀ SCHEDATO?»


«Chi non voterà alle primarie del centrosinistra sarà schedato?». A sollecitare chiarimenti Giovani Donzelli, consigliere di Alleanza Nazionale-PdL. 
«I mezzi di comunicazione - scrive l'esponente del centrodestra in una interrogazione - hanno rilevato che i seggi allestiti per le primarie, saranno provvisti dell'elenco completo dei cittadini da cui spunteranno coloro che si recheranno a votare». 
«Ma i dati anagrafici di ciascun cittadino - commenta Donzelli - sono dati sensibili e protetti dalla privacy, tra i quali l'adesione ad un partito politico. Con questo sistema gli organizzatori delle primarie potranno quindi identificare non solo chi vota, ma anche coloro che non si recheranno ai seggi». 
Per questo il consigliere di AN vuole sapere dal sindaco «se ciò corrisponde a verità» e, in caso affermativo, «i motivi per i quali ha deciso di ricorrere a questo tipo di "schedatura"»; «se non ritiene questa iniziativa lesiva nei confronti di coloro che non intenderanno esprimere la loro preferenza alle primarie, in quanto non simpatizzanti del centrosinistra» e «con quali procedure si intende garantire la riservatezza dei dati coperti dalla privacy». (fn) 


Questo il testo dell'interrogazione: 

INTERROGAZIONE 
Oggetto: per avere alcune informazioni in merito agli elenchi contenenti dati sensibili di cui sono provvisti i seggi allestiti per le primarie del Centro Sinistra 
Proponente: Giovanni Donzelli 
Il sottoscritto Consigliere Comunale, 
Preso atto che domenica 15 febbraio pv si svolgeranno le primarie del Centro Sinistra; 
Appreso dai mezzi di comunicazione, che i seggi allestiti per le suddette primarie, saranno provvisti dell'elenco completo dei cittadini da cui spunteranno coloro che si recheranno a votare; 
Rilevato che i dati anagrafici di ciascun cittadino sono dati sensibili e protetti dalla privacy, fra i quali l'adesione ad un partito politico; 
Considerato che, con questo sistema gli organizzatori delle primarie potranno identificare non solo chi vota, ma anche coloro che non si recheranno a votare 
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE 
Se corrisponde a verità quanto suddetto; 
In caso affermativo: 
- i motivi per i quali ha deciso di ricorrere a questo tipo di " schedatura"; 
-se non ritiene questa iniziativa lesiva nei confronti di coloro che non intenderanno esprimere la loro preferenza alle primarie, in quanto non simpatizzanti del Centro Sinistra; 
-con quali procedure si intende garantire la riservatezza dei dati coperti dalla privacy. 

Giovanni Donzelli 

Firenze, 13 febbraio 2009

giovedì 12 febbraio 2009

SEVES E QUADRA

DONZELLI (AN-PDL): «E' VERO CHE A PROGETTARE L'EVENTUALE TRASFORMAZIONE URBANISTICA DELLA SEVES SAREBBE STATA LA QUADRA SRL?»

«E' vero che a progettare l'eventuale trasformazione urbanistica della Seves sarebbe stata la Quadra Srl? A sollecitare chiarimenti, dopo quanto apparso sulla stampa, il consigliere Giovanni Donzelli (AN-PdL). L'esponente del centrodestra ha presentato un'interrogazione al sindaco, sottoscritta anche dal capogruppo Riccardo Sarra e dai consiglieri Stefano Alessandri, Jacopo Cellai e Antonio Gerardo Andriulli. 
«Amministratore delegato di Quadra srl - si ricorda nell'interrogazione - è un dipendente part-time del Comune, Alberto Vinattieri e tra i fondatori della società risulta Alberto Formigli, che è stato il primo presidente della commissione urbanistica di questo mandato e anche capogruppo del PD durante l'accoglimento da parte dell'amministrazione dell'osservazione presentata da Seveso. Oggi Formigli è formalmente uscito da Quadra, ma sempre legato da rapporti economici e professionali con l'amministratore delegato Alberto Vinattieri». 
Donzelli vuole sapere dal sindaco «quando l'amministrazione ha provveduto ad accogliere l'osservazione presentata dalla Seves, la giunta era a conoscenza dei fatti»; se «non reputa possa emergere l'ipotesi di un conflitto di interessi»; « e non sente la necessità di maggiore chiarezza e trasparenza su questa vicenda, per ogni dubbio sull'impegno della giunta per il bene della città e per la tutela dei lavoratori della Seves». (fn) 



Questo il testo dell'interrogazione: 

Tipologia: interrogazione 
Soggetto proponente: Giovanni Donzelli 
Altri firmatari: Riccardo Sarra, Stefano Alessandri, Jacopo Cellai, Antonio Gerardo Andriulli 
Risposta in aula: si 
PRESO ATTO che il piano strutturale adottato in consiglio in data 24 luglio 2007 prevedeva per l'utoe 01 54.000 metri cubi di Residenziale da recupero; 
VISTO che in tale Utoe ha sede un'importante complesso industriale intestato alla Seves; 
CONSIDERATO che in data 23/11/0723 la Seves s.p.a. tramite Basso Enrico ha presentato un'osservazione al piano strutturale che chiede "nel caso in cui nel futuro si possa ipotizzare il trasferimento dell'azienda prendere un dimensionamento delle future destinazioni..." 
PRESO ATTO che la giunta ha approvato il piano strutturale in cui accoglie l'osservazione prevedendo quindi per l'utoe01 la cifra presentata al rigo 4 (residenziale da recupero) della tabella "progetto piano strutturale... è modificata da 54.000 mq a 84.000 mq"; 
CONSIDERATO che questa scelta della giunta potrebbe essere interpretata come un segnale di condivisione dell'amministrazione allo smaltimento dell'insediamento produttivo a favore di un investimento urbanistico a indirizzo abitativo; 
PRESO ATTO che durante il consiglio comunale del 2 febbraio è stato approvato un emendamento alla mozione n° in cui si prevede di ripristinare le cifre previste nel piano adottato; 
RICORDATO che il PD, partito di maggioranza a cui appartiene il sindaco e tutti e due i presidenti della commissione urbanistica che si sono succeduti in questo mandato, ha votato contro tale emendamento, trovandosi di fatto in minoranza in consiglio comunale; 
RICORDATO che il primo presidente della commissione urbanistica di questo mandato è stato Alberto Formigli che è stato anche capogruppo del PD durante l'accoglimento da parte dell'amministrazione dell'osservazione presentata da Seves; 
RICORDATO che durante il dibattito in consiglio comunale il 2 febbraio Alberto Formigli è intervenuto nel dibattito per convincere l'assemblea a mantenere per l'utoe 01 le quote di 84000 mq per il residenziale da recupero nel piano strutturale così come richiesto dall'osservazione presentata da Seves e accolta dall'amministrazione pronunciando le seguenti parole "parrebbe sciocco, non dare le opportunità di riconversione ad un territorio cioè fare in modo che quel territorio possa avere le destinazioni più compatibili per Castello per Sodo per quella zona, Dove un insediamento produttivo in quel tipo , francamente , è difficile immaginarlo in compatibilità."; 
APPRESO dalla stampa odierna che il progetto di trasformazione dell'insediamento produttivo della Seves in insediamento abitativo nell'uotoe 01 sarebbe stato progettato da Quadra.srl; 
RICORDATO che amministratore delegato di quadra s.r.l. è un dipendente part-time del comune, Alberto Vinattieri e che tra i fondatori di quadra risulta anche lo stesso Alberto Formigli, oggi formalmente uscito da Quadra, ma sempre legato da rapporti economici e professionali con l'amministratore delegato di Quadra. s.r.l. Alberto Vinattieri; 
RICORDATO che Vinattieri, Formigli, insieme ad altri, sono in società con l'Anci Toscana, associazione di cui presidente nazionale è lo stesso Sindaco di Firenze nella SPT Holding. Società aggiudicatrice del project per la Costoli; 
VISTO che nell'insediamento produttivo della SEVES lavorano quasi 150 persone e che durante il susseguirsi di questi fatti 110 operai sono finiti in cassa integrazione. 
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE 
Se corrisponde a verità la notizia riportata dai quotidiani secondo cui a progettare l'eventuale trasformazione urbanistica della Seves sarebbe stata la Quadra Srl e, in caso affermativo, se: 
quando l'Amministrazione ha provveduto ad accogliere l'osservazione presentata dalla Seves, la giunta era a conoscenza dei fatti descritti in narrativa. 
non reputa alla luce dei fatti descritti in narrativa che possa emergere l'ipotesi di un conflitto di interessi. 
non sente la necessità di maggiore chiarezza e trasparenza su questa vicenda, al fine di fugare ogni dubbio sull'impegno della Giunta per il bene della città e per la tutela dei lavoratori della Seves. 

Giovanni Donzelli 
Riccardo Sarra 
Stefano Alessandri 
Jacopo Cellai 
Antonio Gerardo Andriulli

SEVES E QUADRA

DONZELLI (AN-PDL): «E' VERO CHE A PROGETTARE L'EVENTUALE TRASFORMAZIONE URBANISTICA DELLA SEVES SAREBBE STATA LA QUADRA SRL?»

«E' vero che a progettare l'eventuale trasformazione urbanistica della Seves sarebbe stata la Quadra Srl? A sollecitare chiarimenti, dopo quanto apparso sulla stampa, il consigliere Giovanni Donzelli (AN-PdL). L'esponente del centrodestra ha presentato un'interrogazione al sindaco, sottoscritta anche dal capogruppo Riccardo Sarra e dai consiglieri Stefano Alessandri, Jacopo Cellai e Antonio Gerardo Andriulli. 
«Amministratore delegato di Quadra srl - si ricorda nell'interrogazione - è un dipendente part-time del Comune, Alberto Vinattieri e tra i fondatori della società risulta Alberto Formigli, che è stato il primo presidente della commissione urbanistica di questo mandato e anche capogruppo del PD durante l'accoglimento da parte dell'amministrazione dell'osservazione presentata da Seveso. Oggi Formigli è formalmente uscito da Quadra, ma sempre legato da rapporti economici e professionali con l'amministratore delegato Alberto Vinattieri». 
Donzelli vuole sapere dal sindaco «quando l'amministrazione ha provveduto ad accogliere l'osservazione presentata dalla Seves, la giunta era a conoscenza dei fatti»; se «non reputa possa emergere l'ipotesi di un conflitto di interessi»; « e non sente la necessità di maggiore chiarezza e trasparenza su questa vicenda, per ogni dubbio sull'impegno della giunta per il bene della città e per la tutela dei lavoratori della Seves». (fn) 



Questo il testo dell'interrogazione: 

Tipologia: interrogazione 
Soggetto proponente: Giovanni Donzelli 
Altri firmatari: Riccardo Sarra, Stefano Alessandri, Jacopo Cellai, Antonio Gerardo Andriulli 
Risposta in aula: si 
PRESO ATTO che il piano strutturale adottato in consiglio in data 24 luglio 2007 prevedeva per l'utoe 01 54.000 metri cubi di Residenziale da recupero; 
VISTO che in tale Utoe ha sede un'importante complesso industriale intestato alla Seves; 
CONSIDERATO che in data 23/11/0723 la Seves s.p.a. tramite Basso Enrico ha presentato un'osservazione al piano strutturale che chiede "nel caso in cui nel futuro si possa ipotizzare il trasferimento dell'azienda prendere un dimensionamento delle future destinazioni..." 
PRESO ATTO che la giunta ha approvato il piano strutturale in cui accoglie l'osservazione prevedendo quindi per l'utoe01 la cifra presentata al rigo 4 (residenziale da recupero) della tabella "progetto piano strutturale... è modificata da 54.000 mq a 84.000 mq"; 
CONSIDERATO che questa scelta della giunta potrebbe essere interpretata come un segnale di condivisione dell'amministrazione allo smaltimento dell'insediamento produttivo a favore di un investimento urbanistico a indirizzo abitativo; 
PRESO ATTO che durante il consiglio comunale del 2 febbraio è stato approvato un emendamento alla mozione n° in cui si prevede di ripristinare le cifre previste nel piano adottato; 
RICORDATO che il PD, partito di maggioranza a cui appartiene il sindaco e tutti e due i presidenti della commissione urbanistica che si sono succeduti in questo mandato, ha votato contro tale emendamento, trovandosi di fatto in minoranza in consiglio comunale; 
RICORDATO che il primo presidente della commissione urbanistica di questo mandato è stato Alberto Formigli che è stato anche capogruppo del PD durante l'accoglimento da parte dell'amministrazione dell'osservazione presentata da Seves; 
RICORDATO che durante il dibattito in consiglio comunale il 2 febbraio Alberto Formigli è intervenuto nel dibattito per convincere l'assemblea a mantenere per l'utoe 01 le quote di 84000 mq per il residenziale da recupero nel piano strutturale così come richiesto dall'osservazione presentata da Seves e accolta dall'amministrazione pronunciando le seguenti parole "parrebbe sciocco, non dare le opportunità di riconversione ad un territorio cioè fare in modo che quel territorio possa avere le destinazioni più compatibili per Castello per Sodo per quella zona, Dove un insediamento produttivo in quel tipo , francamente , è difficile immaginarlo in compatibilità."; 
APPRESO dalla stampa odierna che il progetto di trasformazione dell'insediamento produttivo della Seves in insediamento abitativo nell'uotoe 01 sarebbe stato progettato da Quadra.srl; 
RICORDATO che amministratore delegato di quadra s.r.l. è un dipendente part-time del comune, Alberto Vinattieri e che tra i fondatori di quadra risulta anche lo stesso Alberto Formigli, oggi formalmente uscito da Quadra, ma sempre legato da rapporti economici e professionali con l'amministratore delegato di Quadra. s.r.l. Alberto Vinattieri; 
RICORDATO che Vinattieri, Formigli, insieme ad altri, sono in società con l'Anci Toscana, associazione di cui presidente nazionale è lo stesso Sindaco di Firenze nella SPT Holding. Società aggiudicatrice del project per la Costoli; 
VISTO che nell'insediamento produttivo della SEVES lavorano quasi 150 persone e che durante il susseguirsi di questi fatti 110 operai sono finiti in cassa integrazione. 
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE 
Se corrisponde a verità la notizia riportata dai quotidiani secondo cui a progettare l'eventuale trasformazione urbanistica della Seves sarebbe stata la Quadra Srl e, in caso affermativo, se: 
quando l'Amministrazione ha provveduto ad accogliere l'osservazione presentata dalla Seves, la giunta era a conoscenza dei fatti descritti in narrativa. 
non reputa alla luce dei fatti descritti in narrativa che possa emergere l'ipotesi di un conflitto di interessi. 
non sente la necessità di maggiore chiarezza e trasparenza su questa vicenda, al fine di fugare ogni dubbio sull'impegno della Giunta per il bene della città e per la tutela dei lavoratori della Seves. 

Giovanni Donzelli 
Riccardo Sarra 
Stefano Alessandri 
Jacopo Cellai 
Antonio Gerardo Andriulli

martedì 10 febbraio 2009

10 FEBBARIO: DONZELLI (AN-PDL) "A FIRENZE FERITA ANCORA APERTA PER LE CASE DEGLI ESULI"

10 FEBBARIO: DONZELLI (AN-PDL) "A FIRENZE FERITA ANCORA APERTA PER LE CASE DEGLI ESULI"

Il Comune di Firenze si ostina, nonostante la chiarezza delle leggi al riguardo, a non lasciare ad alcuni esuli istriano dalmati la possibilità di comprarsi la casa in cui vivono. Il comune superi il pregiudiziale astio ideologico e rispetti le leggi" Dichiara Giovanni Donzelli, consigliere comunale di AN-PDL
"La mostra giustificazionista e le pessime parole di ieri in consiglio comunale sono una ferita grave alla storia d'Italia. La peggiore ferita però è umana e concreta. A Firenze esistono esuli istriano dalmati che avrebbero diritto a comprarsi la casa, il comune persevera nell'ostacolare questo diritto."
"Gli immobili in questione furono costruiti con finanziamenti statali nel 1952 ed assegnati agli esuli dai territori della Venezia Giulia - che furono poi ceduti alla ex Jugoslavia -  oltre che ai profughi della Grecia, della Libia ed ai rimpatriati delle ex colonie in generale. I profughi ai quali lo Stato italiano assegnò le abitazioni, con legge speciale 137/52, furono poi messi nelle condizioni di poterle acquistare secondo le procedure previste dalla legge 560/93 che riconosceva pienamente questo diritto. Molti di loro hanno anche versato il prezzo di acquisto degli immobili, così come determinato dalla stessa legge. Il Comune di Firenze ha ostacolato in ogni modo la cessione di questi alloggi ai legittimi proprietari e, in un grave ed irresponsabile gioco delle parti con l'ATER, ha esercitato un ruolo di primo piano nell'impedire all'Agenzia del Demanio fiorentino di stipulare i contratti con coloro i quali la legge nazionale aveva individuato come i legittimi proprietari. In data 21 febbraio 2001 è stata anche emanata la direttiva " Cessione di alloggi ai profughi di cui alla legge 4 marzo 1952 n.137, in applicazione dell'art 45, comma tre della legge 23 dicembre 2000 n. 388", da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nella quale, confermando, fra l'altro, il contenuto di una precedente circolare a firma dell'allora Presidente del Consiglio D'Alema, si ribadisce e si precisa con grande chiarezza il contesto normativo di riferimento per questo comparto abitativo.
In questi anni alcuni profughi, ricorrendo ai tribunali, sono riusciti a veder garantito il proprio diritto, altri stanno ancora aspettando." Prosegue Donzelli
"Il comune ponga rimedio immediatamente, sarebbe il miglior modo per onorare il 10 febbario. Un gesto giusto edoveroso vale molto più di tante parole, quest'anno dette pure sbagliate" Conclude Giovanni Donzelli

10 FEBBARIO: DONZELLI (AN-PDL) "A FIRENZE FERITA ANCORA APERTA PER LE CASE DEGLI ESULI"

10 FEBBARIO: DONZELLI (AN-PDL) "A FIRENZE FERITA ANCORA APERTA PER LE CASE DEGLI ESULI"

Il Comune di Firenze si ostina, nonostante la chiarezza delle leggi al riguardo, a non lasciare ad alcuni esuli istriano dalmati la possibilità di comprarsi la casa in cui vivono. Il comune superi il pregiudiziale astio ideologico e rispetti le leggi" Dichiara Giovanni Donzelli, consigliere comunale di AN-PDL
"La mostra giustificazionista e le pessime parole di ieri in consiglio comunale sono una ferita grave alla storia d'Italia. La peggiore ferita però è umana e concreta. A Firenze esistono esuli istriano dalmati che avrebbero diritto a comprarsi la casa, il comune persevera nell'ostacolare questo diritto."
"Gli immobili in questione furono costruiti con finanziamenti statali nel 1952 ed assegnati agli esuli dai territori della Venezia Giulia - che furono poi ceduti alla ex Jugoslavia -  oltre che ai profughi della Grecia, della Libia ed ai rimpatriati delle ex colonie in generale. I profughi ai quali lo Stato italiano assegnò le abitazioni, con legge speciale 137/52, furono poi messi nelle condizioni di poterle acquistare secondo le procedure previste dalla legge 560/93 che riconosceva pienamente questo diritto. Molti di loro hanno anche versato il prezzo di acquisto degli immobili, così come determinato dalla stessa legge. Il Comune di Firenze ha ostacolato in ogni modo la cessione di questi alloggi ai legittimi proprietari e, in un grave ed irresponsabile gioco delle parti con l'ATER, ha esercitato un ruolo di primo piano nell'impedire all'Agenzia del Demanio fiorentino di stipulare i contratti con coloro i quali la legge nazionale aveva individuato come i legittimi proprietari. In data 21 febbraio 2001 è stata anche emanata la direttiva " Cessione di alloggi ai profughi di cui alla legge 4 marzo 1952 n.137, in applicazione dell'art 45, comma tre della legge 23 dicembre 2000 n. 388", da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nella quale, confermando, fra l'altro, il contenuto di una precedente circolare a firma dell'allora Presidente del Consiglio D'Alema, si ribadisce e si precisa con grande chiarezza il contesto normativo di riferimento per questo comparto abitativo.
In questi anni alcuni profughi, ricorrendo ai tribunali, sono riusciti a veder garantito il proprio diritto, altri stanno ancora aspettando." Prosegue Donzelli
"Il comune ponga rimedio immediatamente, sarebbe il miglior modo per onorare il 10 febbario. Un gesto giusto edoveroso vale molto più di tante parole, quest'anno dette pure sbagliate" Conclude Giovanni Donzelli

lunedì 9 febbraio 2009

FOIBE: DONZELLI (AN-PDL) "IN PALAZZO VECCHIO UNA MOSTRA GIUSTIFICAZIONISTA."

FOIBE: DONZELLI (AN-PDL) "IN PALAZZO VECCHIO UNA MOSTRA GIUSTIFICAZIONISTA."
 
 
"In Palazzo Vecchio è stata esposta una mostra giustificazionista sulle foibe. Il titolo è già di per sè chiaro: -fascimo, foibe, esodo-. Solo dal settimo al decimo pannello si raccontano, oltretutto in maniera edulcorata, alcuni drammatici avvenimenti di quegli anni. I primi sei pannelli sono invece tutti intenti a descrivere le pagine di guerra che hanno preceduto la persecuzione degli italiani. Al pannello 8 si scrive - Fra gli uccisi vi erano anche i responsabili di violenze, protagonisti di rappresaglie e sevizie...- e nel decimo pannello a conclusione si scrive- il rancore e l'odio accumulati da sloveni e croati per la criminale oppressione fascista spiega solo in parte l'asprezza dei comportamenti degli jugoslavi. Quanto scritto è vergognoso. Non c'è alcuna spiegazione, nessuna giustifcazione nemmeno parziale per il drammatico calvario degli italiani perseguitati dai partigiani comunisti titini. Per le decine di migliai di uomini uccisi per odio etnico e per la folle ideologia comunista. Nella mostra non si spiega mai chiaramente che a compiere quel crimine erano i partigiani di Tito accecati dall'ideologia comunista e dall'odio etnico. Si parla dell'esodo da Zara come conseguenza dei bombardamenti americani, dei crimini commessi negli anni del fascismo, non una parola sulla vicinanza a Tito in quegli anni da parte del Partito Comunista Italiano. Nessuna parola sui vergognosi manifesti fatti affiggere da Togliatti a Trieste in cui si invita i cittadini ad  accogliere i titini come liberatori. Nessun pannello racconta la vergognosa prima pagina dell'Unità nel giorno della morte del criminale Tito in cui si celebra l'uomo riconoscendogli il titolo di tutore della pace e del progresso." Dichiara Giovanni Donzelli, consigliere comunale di AN e presidente nazionale di Azione Universitaria.
"Mi sembra impossibile che tale mostra abbia veramente il patrocinio del consiglio regionale della Lombardia. Se è così hanno sbagliato i colleghi del centrodestra in Regione Lombardia a concedere il patrocinio. Comunque l'esposizione è ancora più vergognosa se si considera come è avvenuta a Firenze. I pannelli che raccontano gli episodi che dovrebbero, secondo i realizzatori, giustificare le foibe sono rivolti verso il centro del cortile, i pannelli che raccontano edulcoratamente le foibe, sono invece rivolti verso il muro così da essere nascosti. Chiedo che la mostra venga immediatamente rimossa o comunque al limite spostata da essere vista tutta. Altrimenti alle 15:15 andrò personalmente a spostarla"
"Dopo anni in cui la sinistra ha cercato la rimozione storica dell'avvenimento, adesso si cerca il ridimensionamento e il giustificazionismo. E' inaccettabile. La sinistra cerchi di maturare e ammetta anche le gravissime colpe dei propri padri fondatori italiani. Voler giustificare alcune vergognose pagine dle proprio album di famiglia è ancora più grave che cercare di rimuoverle. Il 10 febbraio dovrebbe essere patrimonio di tutta l'Italia." Conclude Donzelli

FOIBE: DONZELLI (AN-PDL) "IN PALAZZO VECCHIO UNA MOSTRA GIUSTIFICAZIONISTA."

FOIBE: DONZELLI (AN-PDL) "IN PALAZZO VECCHIO UNA MOSTRA GIUSTIFICAZIONISTA."
 
 
"In Palazzo Vecchio è stata esposta una mostra giustificazionista sulle foibe. Il titolo è già di per sè chiaro: -fascimo, foibe, esodo-. Solo dal settimo al decimo pannello si raccontano, oltretutto in maniera edulcorata, alcuni drammatici avvenimenti di quegli anni. I primi sei pannelli sono invece tutti intenti a descrivere le pagine di guerra che hanno preceduto la persecuzione degli italiani. Al pannello 8 si scrive - Fra gli uccisi vi erano anche i responsabili di violenze, protagonisti di rappresaglie e sevizie...- e nel decimo pannello a conclusione si scrive- il rancore e l'odio accumulati da sloveni e croati per la criminale oppressione fascista spiega solo in parte l'asprezza dei comportamenti degli jugoslavi. Quanto scritto è vergognoso. Non c'è alcuna spiegazione, nessuna giustifcazione nemmeno parziale per il drammatico calvario degli italiani perseguitati dai partigiani comunisti titini. Per le decine di migliai di uomini uccisi per odio etnico e per la folle ideologia comunista. Nella mostra non si spiega mai chiaramente che a compiere quel crimine erano i partigiani di Tito accecati dall'ideologia comunista e dall'odio etnico. Si parla dell'esodo da Zara come conseguenza dei bombardamenti americani, dei crimini commessi negli anni del fascismo, non una parola sulla vicinanza a Tito in quegli anni da parte del Partito Comunista Italiano. Nessuna parola sui vergognosi manifesti fatti affiggere da Togliatti a Trieste in cui si invita i cittadini ad  accogliere i titini come liberatori. Nessun pannello racconta la vergognosa prima pagina dell'Unità nel giorno della morte del criminale Tito in cui si celebra l'uomo riconoscendogli il titolo di tutore della pace e del progresso." Dichiara Giovanni Donzelli, consigliere comunale di AN e presidente nazionale di Azione Universitaria.
"Mi sembra impossibile che tale mostra abbia veramente il patrocinio del consiglio regionale della Lombardia. Se è così hanno sbagliato i colleghi del centrodestra in Regione Lombardia a concedere il patrocinio. Comunque l'esposizione è ancora più vergognosa se si considera come è avvenuta a Firenze. I pannelli che raccontano gli episodi che dovrebbero, secondo i realizzatori, giustificare le foibe sono rivolti verso il centro del cortile, i pannelli che raccontano edulcoratamente le foibe, sono invece rivolti verso il muro così da essere nascosti. Chiedo che la mostra venga immediatamente rimossa o comunque al limite spostata da essere vista tutta. Altrimenti alle 15:15 andrò personalmente a spostarla"
"Dopo anni in cui la sinistra ha cercato la rimozione storica dell'avvenimento, adesso si cerca il ridimensionamento e il giustificazionismo. E' inaccettabile. La sinistra cerchi di maturare e ammetta anche le gravissime colpe dei propri padri fondatori italiani. Voler giustificare alcune vergognose pagine dle proprio album di famiglia è ancora più grave che cercare di rimuoverle. Il 10 febbraio dovrebbe essere patrimonio di tutta l'Italia." Conclude Donzelli

domenica 8 febbraio 2009

OCCUPAZIONE EX MEYER: "IL COMUNE PAGA ANCHE LA PULIZIA DEI BAGNI"

DONZELLI (AN-PDL) "PULIZIA PREVISTA 3 VOLTE LA SETTIMANA"

"Dopo le utenze, adesso paghiamo agli occupanti dell'ex-Meyer anche la
pulizia dei bagni, mi sembra veramente eccessivo!" Dichiara Giovanni
Donzelli, consigliere comunale di AN-PDL.
"Con il provvedimento dirigenziale 2009/DD/01061, il comune ha
stabilito, si legge testualmente nel provvedimento -di impegnare la
somma di € 1.080,00 (IVA compresa) in favore della Ditta Sebach Srl
per prorogare il noleggio di n. 3 WC chimici (con n. 3 pulizie
settimanali) fino al 28 febbraio 2009, sul capitolo del Bilancio 2009
corrispondente al capitolo 42122 del PEG 200-. "
"E' un'ingiustizia sociale. Nelle case popolari i fiorentini hanno
l'amianto sui tetti e il comune spende i soldi per pulire tre volte la
settimana i bagni chimici degli occupanti abusivi dell'ex-meyer. E'
ingiusto nei confronti degli immigrati onesti che pagano un affitto e
rispettano le regole, oltre che dei fiorentini che da anni aspettano
rispettando la graduatoria l'affidamento di una casa del comune.
E' il chiaro segnale che questa occupazione è stata voluta e
sostenuta dall'amministrazione. Dobbiamo forse iniziare a credere ai
cittadini che abitano davanti all'edificio che dicono di aver visto
arrivare gli occupanti con le chiavi? Come possiamo pensare che
termini l'occupazione abusiva se l'amministrazione persevera nel
pagargli le utenze e adesso addirittura nel pulirgli i bagni tre volte
la settimana? Quest'atteggiamento è indecente e rischia di alimentare
un pericoloso conflitto sociale" Conclude Giovanni Donzelli

OCCUPAZIONE EX MEYER: "IL COMUNE PAGA ANCHE LA PULIZIA DEI BAGNI"

DONZELLI (AN-PDL) "PULIZIA PREVISTA 3 VOLTE LA SETTIMANA"

"Dopo le utenze, adesso paghiamo agli occupanti dell'ex-Meyer anche la
pulizia dei bagni, mi sembra veramente eccessivo!" Dichiara Giovanni
Donzelli, consigliere comunale di AN-PDL.
"Con il provvedimento dirigenziale 2009/DD/01061, il comune ha
stabilito, si legge testualmente nel provvedimento -di impegnare la
somma di € 1.080,00 (IVA compresa) in favore della Ditta Sebach Srl
per prorogare il noleggio di n. 3 WC chimici (con n. 3 pulizie
settimanali) fino al 28 febbraio 2009, sul capitolo del Bilancio 2009
corrispondente al capitolo 42122 del PEG 200-. "
"E' un'ingiustizia sociale. Nelle case popolari i fiorentini hanno
l'amianto sui tetti e il comune spende i soldi per pulire tre volte la
settimana i bagni chimici degli occupanti abusivi dell'ex-meyer. E'
ingiusto nei confronti degli immigrati onesti che pagano un affitto e
rispettano le regole, oltre che dei fiorentini che da anni aspettano
rispettando la graduatoria l'affidamento di una casa del comune.
E' il chiaro segnale che questa occupazione è stata voluta e
sostenuta dall'amministrazione. Dobbiamo forse iniziare a credere ai
cittadini che abitano davanti all'edificio che dicono di aver visto
arrivare gli occupanti con le chiavi? Come possiamo pensare che
termini l'occupazione abusiva se l'amministrazione persevera nel
pagargli le utenze e adesso addirittura nel pulirgli i bagni tre volte
la settimana? Quest'atteggiamento è indecente e rischia di alimentare
un pericoloso conflitto sociale" Conclude Giovanni Donzelli

OCCUPAZIONE EX MEYER: "IL COMUNE PAGA ANCHE LA PULIZIA DEI BAGNI CHIMICI"

DONZELLI (AN-PDL) "PULIZIA PREVISTA 3 VOLTE LA SETTIMANA"

"Dopo le utenze, adesso paghiamo agli occupanti dell'ex-Meyer anche la
pulizia dei bagni, mi sembra veramente eccessivo!" Dichiara Giovanni
Donzelli, consigliere comunale di AN-PDL.
"Con il provvedimento dirigenziale 2009/DD/01061, il comune ha
stabilito, si legge testualmente nel provvedimento -di impegnare la
somma di € 1.080,00 (IVA compresa) in favore della Ditta Sebach Srl
per prorogare il noleggio di n. 3 WC chimici (con n. 3 pulizie
settimanali) fino al 28 febbraio 2009, sul capitolo del Bilancio 2009
corrispondente al capitolo 42122 del PEG 200-. "
"E' un'ingiustizia sociale. Nelle case popolari i fiorentini hanno
l'amianto sui tetti e il comune spende i soldi per pulire tre volte la
settimana i bagni chimici degli occupanti abusivi dell'ex-meyer. E'
ingiusto nei confronti degli immigrati onesti che pagano un affitto e
rispettano le regole, oltre che dei fiorentini che da anni aspettano
rispettando la graduatoria l'affidamento di una casa del comune.
E' il chiaro segnale che questa occupazione è stata voluta e
sostenuta dall'amministrazione. Dobbiamo forse iniziare a credere ai
cittadini che abitano davanti all'edificio che dicono di aver visto
arrivare gli occupanti con le chiavi? Come possiamo pensare che
termini l'occupazione abusiva se l'amministrazione persevera nel
pagargli le utenze e adesso addirittura nel pulirgli i bagni tre volte
la settimana? Quest'atteggiamento è indecente e rischia di alimentare
un pericoloso conflitto sociale" Conclude Giovanni Donzelli

OCCUPAZIONE EX MEYER: "IL COMUNE PAGA ANCHE LA PULIZIA DEI BAGNI CHIMICI"

DONZELLI (AN-PDL) "PULIZIA PREVISTA 3 VOLTE LA SETTIMANA"

"Dopo le utenze, adesso paghiamo agli occupanti dell'ex-Meyer anche la
pulizia dei bagni, mi sembra veramente eccessivo!" Dichiara Giovanni
Donzelli, consigliere comunale di AN-PDL.
"Con il provvedimento dirigenziale 2009/DD/01061, il comune ha
stabilito, si legge testualmente nel provvedimento -di impegnare la
somma di € 1.080,00 (IVA compresa) in favore della Ditta Sebach Srl
per prorogare il noleggio di n. 3 WC chimici (con n. 3 pulizie
settimanali) fino al 28 febbraio 2009, sul capitolo del Bilancio 2009
corrispondente al capitolo 42122 del PEG 200-. "
"E' un'ingiustizia sociale. Nelle case popolari i fiorentini hanno
l'amianto sui tetti e il comune spende i soldi per pulire tre volte la
settimana i bagni chimici degli occupanti abusivi dell'ex-meyer. E'
ingiusto nei confronti degli immigrati onesti che pagano un affitto e
rispettano le regole, oltre che dei fiorentini che da anni aspettano
rispettando la graduatoria l'affidamento di una casa del comune.
E' il chiaro segnale che questa occupazione è stata voluta e
sostenuta dall'amministrazione. Dobbiamo forse iniziare a credere ai
cittadini che abitano davanti all'edificio che dicono di aver visto
arrivare gli occupanti con le chiavi? Come possiamo pensare che
termini l'occupazione abusiva se l'amministrazione persevera nel
pagargli le utenze e adesso addirittura nel pulirgli i bagni tre volte
la settimana? Quest'atteggiamento è indecente e rischia di alimentare
un pericoloso conflitto sociale" Conclude Giovanni Donzelli

sabato 7 febbraio 2009

«LA SAS SPA NON TAPPA LE BUCHE NELLE STRADE PERCHÉ MANCA IL BITUME»

DONZELLI (AN-PDL): «LA SAS SPA NON TAPPA LE BUCHE NELLE STRADE PERCHÉ
MANCA IL BITUME»

«La Sas spa non tappa le buche nelle strade perché manca il bitume».
E' quanto sostiene Giovanni Donzelli, consigliere di Alleanza
Nazionale-PdL che lunedì affronterà la questione in consiglio comunale
con una domanda di attualità.
«In questi giorni - ha spiegato l'esponente del centrodestra - quando
gli agenti della polizia municipale individuano una buca, anche
pericolosa, e quindi chiamano la società servizi alla strade per farla
coprire, si sentono rispondere che l'intervento non può essere
effettuato perché manca il bitume».
«Una situazione grottesca per una società partecipata dal Comune - ha
concluso Donzelli - che mette in serio pericolo gli utenti della
strada. Non è la prima volta che ciò accade: episodi simili si sono
già verificati da metà dicembre scorso fino ai primi di gennaio. Alla
faccia delle campagne varate in pompa magna dall'amministrazione sulla
sicurezza stradale». (fn)

«LA SAS SPA NON TAPPA LE BUCHE NELLE STRADE PERCHÉ MANCA IL BITUME»

DONZELLI (AN-PDL): «LA SAS SPA NON TAPPA LE BUCHE NELLE STRADE PERCHÉ
MANCA IL BITUME»

«La Sas spa non tappa le buche nelle strade perché manca il bitume».
E' quanto sostiene Giovanni Donzelli, consigliere di Alleanza
Nazionale-PdL che lunedì affronterà la questione in consiglio comunale
con una domanda di attualità.
«In questi giorni - ha spiegato l'esponente del centrodestra - quando
gli agenti della polizia municipale individuano una buca, anche
pericolosa, e quindi chiamano la società servizi alla strade per farla
coprire, si sentono rispondere che l'intervento non può essere
effettuato perché manca il bitume».
«Una situazione grottesca per una società partecipata dal Comune - ha
concluso Donzelli - che mette in serio pericolo gli utenti della
strada. Non è la prima volta che ciò accade: episodi simili si sono
già verificati da metà dicembre scorso fino ai primi di gennaio. Alla
faccia delle campagne varate in pompa magna dall'amministrazione sulla
sicurezza stradale». (fn)

«IL PREFETTO INTERVENGA PER RINVIARE LO SFRATTO DELLA FAMIGLIA BENEDUCE»

DONZELLI (AN-PDL): «IL PREFETTO INTERVENGA PER RINVIARE LO SFRATTO
DELLA FAMIGLIA BENEDUCE»

«Il prefetto intervenga per rimandare lo sfratto. La situazione della
famiglia Beneduce è sempre più drammatica e ancora la magistratura non
ha fatto chiarezza su questa vicenda perché la corte di cassazione
deve ancora esprimersi». L'appello è stato lanciato da Giovanni
Donzelli, consigliere di Alleanza Nazionale-PdL.
«Per una controversia ereditaria - ha spiegato l'esponente del
centrodestra - Luigi e Maria Grazia Beneduce e i loro tre figli
rischiano di perdere la casa che hanno acquistato. In tutti questi
anni si sono rivolti a tutte le persone che potevano. Ma il 23
febbraio l' ufficiale giudiziario arriverà per eseguire lo sfratto e
loro si troveranno in mezzo alla strada. Luigi Beneduce lavora come
operatore tecnico a Careggi. Il loro dramma nasce da un testamento
contestato. Un testamento olografo con il quale il proprietario dell'
appartamento in cui abitavano in affitto, in via Carlo Bini, lasciava
l' immobile al figlio della sua defunta compagna. Nove anni fa i
Beneduce stipularono con l' erede un preliminare di acquisto dell'
appartamento, e poi hanno speso molto denaro per ristrutturarlo. Ma il
testamento è stato impugnato dal nipote del defunto. La causa civile
si è chiusa in primo grado con il riconoscimento della autenticità del
testamento. Ma in appello, dopo una nuova perizia, eseguita peraltro
su delle fotocopie, la sentenza è stata ribaltata. Il testamento è
stato dichiarato falso e il primo erede, nonché gli sventurati
Beneduce, condannati a pagare ingenti spese».
« Lo stipendio del capofamiglia, operatore tecnico a Careggi, è in
parte pignorato per decisione della magistratura - ha concluso
Donzelli - come è possibile non avere un atto di umanità con questi
cittadini e tollerare che in città si susseguano le occupazioni del
movimento di lotta per la casa?».

«IL PREFETTO INTERVENGA PER RINVIARE LO SFRATTO DELLA FAMIGLIA BENEDUCE»

DONZELLI (AN-PDL): «IL PREFETTO INTERVENGA PER RINVIARE LO SFRATTO
DELLA FAMIGLIA BENEDUCE»

«Il prefetto intervenga per rimandare lo sfratto. La situazione della
famiglia Beneduce è sempre più drammatica e ancora la magistratura non
ha fatto chiarezza su questa vicenda perché la corte di cassazione
deve ancora esprimersi». L'appello è stato lanciato da Giovanni
Donzelli, consigliere di Alleanza Nazionale-PdL.
«Per una controversia ereditaria - ha spiegato l'esponente del
centrodestra - Luigi e Maria Grazia Beneduce e i loro tre figli
rischiano di perdere la casa che hanno acquistato. In tutti questi
anni si sono rivolti a tutte le persone che potevano. Ma il 23
febbraio l' ufficiale giudiziario arriverà per eseguire lo sfratto e
loro si troveranno in mezzo alla strada. Luigi Beneduce lavora come
operatore tecnico a Careggi. Il loro dramma nasce da un testamento
contestato. Un testamento olografo con il quale il proprietario dell'
appartamento in cui abitavano in affitto, in via Carlo Bini, lasciava
l' immobile al figlio della sua defunta compagna. Nove anni fa i
Beneduce stipularono con l' erede un preliminare di acquisto dell'
appartamento, e poi hanno speso molto denaro per ristrutturarlo. Ma il
testamento è stato impugnato dal nipote del defunto. La causa civile
si è chiusa in primo grado con il riconoscimento della autenticità del
testamento. Ma in appello, dopo una nuova perizia, eseguita peraltro
su delle fotocopie, la sentenza è stata ribaltata. Il testamento è
stato dichiarato falso e il primo erede, nonché gli sventurati
Beneduce, condannati a pagare ingenti spese».
« Lo stipendio del capofamiglia, operatore tecnico a Careggi, è in
parte pignorato per decisione della magistratura - ha concluso
Donzelli - come è possibile non avere un atto di umanità con questi
cittadini e tollerare che in città si susseguano le occupazioni del
movimento di lotta per la casa?».

venerdì 6 febbraio 2009

DONZELLI (AN-PDL): «SFIDO IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA RENZI AD UN CONFRONTO PUBBLICO SULL'URBANISTICA»

DONZELLI (AN-PDL): «SFIDO IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA RENZI AD UN
CONFRONTO PUBBLICO SULL'URBANISTICA»

«Sfido il presidente della Provincia, Matteo Renzi, ad un confronto
pubblico con me sull'urbanistica». Lo ha detto Giovanni Donzelli,
consigliere di AN-PdL.
«Durante le campagna elettorale - ha spiegato l'esponente del
centrodestra - Renzi ha scoperto il tema della trasparenza
nell'urbanistica. Dato che non viene da Marte, ho almeno quattro
domande da sottoporgli».
«Spero che il 'novello Savonarola' dell'urbanistica - ha concluso
Donzelli - non si sottragga al confronto». (fn)

DONZELLI (AN-PDL): «SFIDO IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA RENZI AD UN CONFRONTO PUBBLICO SULL'URBANISTICA»

DONZELLI (AN-PDL): «SFIDO IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA RENZI AD UN
CONFRONTO PUBBLICO SULL'URBANISTICA»

«Sfido il presidente della Provincia, Matteo Renzi, ad un confronto
pubblico con me sull'urbanistica». Lo ha detto Giovanni Donzelli,
consigliere di AN-PdL.
«Durante le campagna elettorale - ha spiegato l'esponente del
centrodestra - Renzi ha scoperto il tema della trasparenza
nell'urbanistica. Dato che non viene da Marte, ho almeno quattro
domande da sottoporgli».
«Spero che il 'novello Savonarola' dell'urbanistica - ha concluso
Donzelli - non si sottragga al confronto». (fn)

mercoledì 4 febbraio 2009

APPUNTAMENTO PRO-FOIBE SU FACEBOOK, GONFALONE ALLA FIACCOLATA DEL RICORDO

10 FEBBRAIO: DONZELLI E ALESSANDRI (AN-PDL) "IGNOBILE APPUNTAMENTO PRO
FOIBE SU FACEBOOK, IL SINDACO INVII IL GONFALONE ALLA FIACCOLATA DEL
RICORDO"

"WE WONT MORE FOIBE- vogliamo più foibe- è l'ignobile titolo
dell'appuntamento pubblicato su facebook per organizzare un presidio
contro la fiaccolata del ricordo che si terrà a Firenze questo
sabato."Denunciano Giovanni Donzelli, Consigliere comunale a Firenze e
presidente nazionale di Azione Universitaria e Stefano Alessandri
consigliere comunale.
"E' possibile vedere questo appuntamento dal sito
http://www.facebook.com/event.php?eid=46280489486&ref=share- spiegano
Donzelli e Alessandri. Chiediamo a tutte le forze politiche di
condannare con determinazione e senza fraintendimenti questi
personaggi che organizzano picchetti inneggiando all'eccidio degli
italiani nelle foibe, mascherando tutto questo da antifascismo. Nelle
foibe sono stati uccisi decine di migliaia di giovani, di donne, di
preti, di bambini e di anziani colpevoli solo di essere italiani.
Trucidati per la loro etnia, senza alcun processo e senza che avessero
commesso alcun reato. E' una delle pagine che compongono il male
assoluto della storia dell'uomo. In una democrazia non può esserci
diritto di cittadinanza per simili affermazioni. Tutte le istituzioni
devono reagire compattamente e con determinazione inequivocabile, per
questo facciamo appello al Sindaco ad inviare in rappresentanza del
Comune di Firenze, il Gonfalone alla fiaccolata silenziosa che si
svolgerà sabato, fiaccolata contro cui è stato organizzato il
picchetto pubblicizzato da facebook con quell'ignobile titolo"
Concludono Donzelli e Alessandri

APPUNTAMENTO PRO-FOIBE SU FACEBOOK, GONFALONE ALLA FIACCOLATA DEL RICORDO

10 FEBBRAIO: DONZELLI E ALESSANDRI (AN-PDL) "IGNOBILE APPUNTAMENTO PRO
FOIBE SU FACEBOOK, IL SINDACO INVII IL GONFALONE ALLA FIACCOLATA DEL
RICORDO"

"WE WONT MORE FOIBE- vogliamo più foibe- è l'ignobile titolo
dell'appuntamento pubblicato su facebook per organizzare un presidio
contro la fiaccolata del ricordo che si terrà a Firenze questo
sabato."Denunciano Giovanni Donzelli, Consigliere comunale a Firenze e
presidente nazionale di Azione Universitaria e Stefano Alessandri
consigliere comunale.
"E' possibile vedere questo appuntamento dal sito
http://www.facebook.com/event.php?eid=46280489486&ref=share- spiegano
Donzelli e Alessandri. Chiediamo a tutte le forze politiche di
condannare con determinazione e senza fraintendimenti questi
personaggi che organizzano picchetti inneggiando all'eccidio degli
italiani nelle foibe, mascherando tutto questo da antifascismo. Nelle
foibe sono stati uccisi decine di migliaia di giovani, di donne, di
preti, di bambini e di anziani colpevoli solo di essere italiani.
Trucidati per la loro etnia, senza alcun processo e senza che avessero
commesso alcun reato. E' una delle pagine che compongono il male
assoluto della storia dell'uomo. In una democrazia non può esserci
diritto di cittadinanza per simili affermazioni. Tutte le istituzioni
devono reagire compattamente e con determinazione inequivocabile, per
questo facciamo appello al Sindaco ad inviare in rappresentanza del
Comune di Firenze, il Gonfalone alla fiaccolata silenziosa che si
svolgerà sabato, fiaccolata contro cui è stato organizzato il
picchetto pubblicizzato da facebook con quell'ignobile titolo"
Concludono Donzelli e Alessandri

lunedì 2 febbraio 2009

SEVES: "SCONFITTO IL PD IPOCRITA, PREFERIVANO L'URBANIZZAZIONE ALLA TUTELA DEGLI OPERAI"

SEVES: DONZELLI (AN-PDL) "SCONFITTO IL PD IPOCRITA, PREFERIVANO
L'URBANIZZAZIONE ALLA TUTELA DEGLI OPERAI"

"Il Partito Democratico in consiglio comunale ha pianto lacrime di
coccodrillo in difesa degli operai. Hanno provato a fingere di
tutelarli piuttosto che rimettere in discussione l'urbanizzazione
dell'area di Castello. Sono troppo interessati a non disturbare la
grande economia e i salotti buoni, sono troppo abituati ad agevolare
le trasformazioni di ex-fabbriche ed ex-capannoni in appartamenti,
sono ormai più amici di costruttori e progettisti che de gli operai."
Dichiara Giovanni Donzelli consigliere comunale di AN-PDL
"Fortunatamente la crisi della maggioranza ha permesso l'approvazione
di un emendamento che vincola il piano strutturale ad impedire una
speculazione edilizia nell'area della Seves, nonostante il voto
contrario del Partito Democratico. Oggi in consiglio è stata sventata
una speculazione edilizia a Castello i cui costi sarebbero tutti
ricaduti sulle spalle degli operai che avrebbero perso il posto di
lavoro."
Conclude Giovanni Donzelli che sul tema aveva presentato un
emendamento identico a quello approvato.

Per INFO: 3398620341

SEVES: "SCONFITTO IL PD IPOCRITA, PREFERIVANO L'URBANIZZAZIONE ALLA TUTELA DEGLI OPERAI"

SEVES: DONZELLI (AN-PDL) "SCONFITTO IL PD IPOCRITA, PREFERIVANO
L'URBANIZZAZIONE ALLA TUTELA DEGLI OPERAI"

"Il Partito Democratico in consiglio comunale ha pianto lacrime di
coccodrillo in difesa degli operai. Hanno provato a fingere di
tutelarli piuttosto che rimettere in discussione l'urbanizzazione
dell'area di Castello. Sono troppo interessati a non disturbare la
grande economia e i salotti buoni, sono troppo abituati ad agevolare
le trasformazioni di ex-fabbriche ed ex-capannoni in appartamenti,
sono ormai più amici di costruttori e progettisti che de gli operai."
Dichiara Giovanni Donzelli consigliere comunale di AN-PDL
"Fortunatamente la crisi della maggioranza ha permesso l'approvazione
di un emendamento che vincola il piano strutturale ad impedire una
speculazione edilizia nell'area della Seves, nonostante il voto
contrario del Partito Democratico. Oggi in consiglio è stata sventata
una speculazione edilizia a Castello i cui costi sarebbero tutti
ricaduti sulle spalle degli operai che avrebbero perso il posto di
lavoro."
Conclude Giovanni Donzelli che sul tema aveva presentato un
emendamento identico a quello approvato.

Per INFO: 3398620341