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Rivista on line di Azione Universitaria

lunedì 30 giugno 2008

UNIVERSITA': AZIONE UNIVERSITARIA, "DUBBI E PERPLESSITA' SU TRASFORMAZIONE IN FONDAZIONI. PRONTI A CONTESTARE"

UNIVERSITA': AZIONE UNIVERSITARIA, "DUBBI E PERPLESSITA' SU TRASFORMAZIONE IN FONDAZIONI. PRONTI A CONTESTARE"

"La possibilità di trasformare le Università in Fondazioni, voluta dal Governo, porterà conseguenze negative per l'accesso allo studio per i meno abbienti? Sarà garantito comunque il diritto allo studio?" Chiede Giovanni Donzelli, presidente nazionale di Azione Universitaria, movimento studentesco vicino al centrodestra, protagonista di rumorose e clamorose contestazioni del precedente Ministro dell'Università Fabio Mussi.
"Prima di un simile passaggio epocale -continua Donzelli - è necessario che il Ministro Gelmini apra un confronto con gli studenti per valutare le conseguenze di tale scelta. Non vorremmo ad esempio che con questo passaggio si eliminasse il limite esistente sulle tasse universitarie o che venissero meno i requisiti di garanzia di accesso all'università per i capaci e meritevoli ma privi di mezzi. L'Università deve essere radicalmente trasformata, ma non a danno degli studenti. Ci chiediamo se non sarebbe meglio, almeno in una prima fase di transizione, che ogni Ateneo avesse la possibilità di costituire la sua Fondazione con la quale attrarre fondi esteri e privati, fare ricerca di alto livello e qualsiasi altra attività si ritenga necessaria ed utile, tenendo però fermo il principio che il Governo eroga il Fondo di Finanziamento Ordinario solo ed esclusivamente agli 'Atenei che di conseguenza devono continuare a rispondere della qualità della didattica e dell'accessib
ilità
alla formazione universitaria"
"Siamo disponibili ad aprire il confronto con il Ministro Gelmini per innovare l'Università, ma non siamo disponibili ad una delega in bianco. Abbiamo sostenuto questo Governo e abbiamo grandi speranze, se dovesse però essere tradita la fiducia avuta da migliaia di studenti , saremmo anche pronti a scendere in piazza e ad occupare i rettorati esattamente come abbiamo fatto contro Mussi e il Governo di Prodi" conclude Giovanni Donzelli a nome di Azione Universitaria.

PER INFO:3398620341

UNIVERSITA': AZIONE UNIVERSITARIA, "DUBBI E PERPLESSITA' SU TRASFORMAZIONE IN FONDAZIONI. PRONTI A CONTESTARE"

UNIVERSITA': AZIONE UNIVERSITARIA, "DUBBI E PERPLESSITA' SU TRASFORMAZIONE IN FONDAZIONI. PRONTI A CONTESTARE"

"La possibilità di trasformare le Università in Fondazioni, voluta dal Governo, porterà conseguenze negative per l'accesso allo studio per i meno abbienti? Sarà garantito comunque il diritto allo studio?" Chiede Giovanni Donzelli, presidente nazionale di Azione Universitaria, movimento studentesco vicino al centrodestra, protagonista di rumorose e clamorose contestazioni del precedente Ministro dell'Università Fabio Mussi.
"Prima di un simile passaggio epocale -continua Donzelli - è necessario che il Ministro Gelmini apra un confronto con gli studenti per valutare le conseguenze di tale scelta. Non vorremmo ad esempio che con questo passaggio si eliminasse il limite esistente sulle tasse universitarie o che venissero meno i requisiti di garanzia di accesso all'università per i capaci e meritevoli ma privi di mezzi. L'Università deve essere radicalmente trasformata, ma non a danno degli studenti. Ci chiediamo se non sarebbe meglio, almeno in una prima fase di transizione, che ogni Ateneo avesse la possibilità di costituire la sua Fondazione con la quale attrarre fondi esteri e privati, fare ricerca di alto livello e qualsiasi altra attività si ritenga necessaria ed utile, tenendo però fermo il principio che il Governo eroga il Fondo di Finanziamento Ordinario solo ed esclusivamente agli 'Atenei che di conseguenza devono continuare a rispondere della qualità della didattica e dell'accessib
ilità
alla formazione universitaria"
"Siamo disponibili ad aprire il confronto con il Ministro Gelmini per innovare l'Università, ma non siamo disponibili ad una delega in bianco. Abbiamo sostenuto questo Governo e abbiamo grandi speranze, se dovesse però essere tradita la fiducia avuta da migliaia di studenti , saremmo anche pronti a scendere in piazza e ad occupare i rettorati esattamente come abbiamo fatto contro Mussi e il Governo di Prodi" conclude Giovanni Donzelli a nome di Azione Universitaria.

PER INFO:3398620341

mercoledì 25 giugno 2008

=?UTF-8?Q?Universit=C3=A0: Azione Universitaria (AN-PDL), finalmente attenzione e fondi ai dottorandi?=

Università: Azione Universitaria (AN-PDL), finalmente attenzione e fondi ai dottorandi

"Dopo tante belle parole della sinistra, è solo grazie ad una proposta del Senatore Valditara in commissione Istruzione, subito inserita nell'ultimo decreto legge del Ministro Gelmini, che i dottorandi universitari beneficeranno di un aumento di 240 euro nette al mese a ringraziamento del lavoro che quotidianamente svolgono negli Atenei italiani" è il commento di Azione Universitaria sul provvedimento con il quale il Governo ha aumentato i fondi per i dottorandi.
"Da studenti - aggiungono gli universitari di AN- ringraziamo l'On Valditara che conferma la sua attenzione ai problemi dei giovani universitari e apprezziamo l'operato del Ministro Gelmini che ha subito tradotto in legge uno dei punti recentemente illustrati durante la sua prima audizione da Ministro dell'Università"

Per info: Giovanni Donzelli 339.86.20.341

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Università: Azione Universitaria (AN-PDL), finalmente attenzione e fondi ai dottorandi

"Dopo tante belle parole della sinistra, è solo grazie ad una proposta del Senatore Valditara in commissione Istruzione, subito inserita nell'ultimo decreto legge del Ministro Gelmini, che i dottorandi universitari beneficeranno di un aumento di 240 euro nette al mese a ringraziamento del lavoro che quotidianamente svolgono negli Atenei italiani" è il commento di Azione Universitaria sul provvedimento con il quale il Governo ha aumentato i fondi per i dottorandi.
"Da studenti - aggiungono gli universitari di AN- ringraziamo l'On Valditara che conferma la sua attenzione ai problemi dei giovani universitari e apprezziamo l'operato del Ministro Gelmini che ha subito tradotto in legge uno dei punti recentemente illustrati durante la sua prima audizione da Ministro dell'Università"

Per info: Giovanni Donzelli 339.86.20.341

domenica 22 giugno 2008

CASE POPOLARI, DONZELLI (AN): «TROPPI STRANIERI, CAMBIARE IL REGOLAMENTO PER AGEVOLARE L'ACCESSO AI FIORENTINI»

CASE POPOLARI, DONZELLI (AN): «TROPPI STRANIERI, CAMBIARE IL REGOLAMENTO PER AGEVOLARE L'ACCESSO AI FIORENTINI»

"I fiorentini rischiano di rimanere esclusi dall'assegnazione delle case popolari per l'ingresso in graduatoria di numerosissimi stranieri. Solo nel 2006  su 69 assegnazioni di case popolari, quasi la metà sono andate a cittadini stranieri. Nelle riserve, che comprendono i primi esclusi che aspettano di subentrare, la percentuale sale addirittura al 75%. Basta guardare la graduatoria definitiva pubblicata sul sito del Comune per rendersi conto che nei primi venticinque solo cinque sono fiorentini" Dichiara Giovanni Donzelli, consigliere comunale del PDL eletto nelle file di AN.
Donzelli lo scorso 28 dicembre aveva presentato anche una mozione mirata a modificare il regolamento di assegnazione per agevolare l'accesso dei fiorentini, attribuendo un punto ogni cinque anni di residenza in città.
"La sinistra in comune nasconde la testa sotto la sabbia e non vuole discutere il mio atto, ormai scaduto da sei mesi. E' necessario adeguare il regolamento in base ai nuovi flussi di stranieri sia extracomunitari che comunitari. Il Consiglio si appresti a discutere la mia mozione" Prosegue Donzelli
"L'attuale situazione - ha sottolineato Donzelli - comporta notevoli difficoltà ai fiorenti i storici che, pur essendo in condizioni economicamente disagiate, si trovano o fuori graduatoria o agli ultimi posti. Molti di loro, così, sono così costretti ad abbandonare la città".

PER INFO: 3398620341

CASE POPOLARI, DONZELLI (AN): «TROPPI STRANIERI, CAMBIARE IL REGOLAMENTO PER AGEVOLARE L'ACCESSO AI FIORENTINI»

CASE POPOLARI, DONZELLI (AN): «TROPPI STRANIERI, CAMBIARE IL REGOLAMENTO PER AGEVOLARE L'ACCESSO AI FIORENTINI»

"I fiorentini rischiano di rimanere esclusi dall'assegnazione delle case popolari per l'ingresso in graduatoria di numerosissimi stranieri. Solo nel 2006  su 69 assegnazioni di case popolari, quasi la metà sono andate a cittadini stranieri. Nelle riserve, che comprendono i primi esclusi che aspettano di subentrare, la percentuale sale addirittura al 75%. Basta guardare la graduatoria definitiva pubblicata sul sito del Comune per rendersi conto che nei primi venticinque solo cinque sono fiorentini" Dichiara Giovanni Donzelli, consigliere comunale del PDL eletto nelle file di AN.
Donzelli lo scorso 28 dicembre aveva presentato anche una mozione mirata a modificare il regolamento di assegnazione per agevolare l'accesso dei fiorentini, attribuendo un punto ogni cinque anni di residenza in città.
"La sinistra in comune nasconde la testa sotto la sabbia e non vuole discutere il mio atto, ormai scaduto da sei mesi. E' necessario adeguare il regolamento in base ai nuovi flussi di stranieri sia extracomunitari che comunitari. Il Consiglio si appresti a discutere la mia mozione" Prosegue Donzelli
"L'attuale situazione - ha sottolineato Donzelli - comporta notevoli difficoltà ai fiorenti i storici che, pur essendo in condizioni economicamente disagiate, si trovano o fuori graduatoria o agli ultimi posti. Molti di loro, così, sono così costretti ad abbandonare la città".

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sabato 21 giugno 2008

SGOMBERO EX-CNR, DONZELLI (AN-PDL) "GIOCANO AL MONOPOLI DELL'ILLEGALITA', NON E' STATO RISOLTO NIENTE"

CASA: SGOMBERO EX-CNR, DONZELLI (AN-PDL) "GIOCANO AL MONOPOLI DELL'ILLEGALITA', NON E' STATO RISOLTO NIENTE"
 
"Sgomberato il CNR, occupata l'Ottone Rosai. E' stata soltanto spostata l'illegalità da un edificio ad un altro, non è stato risolto assolutamente niente. L'amministrazione gioca con le illegaltà diffuse in città, ormai da anni spostano gli occupanti da una sede all'altra, in pieno accordo e sintonia con il Movimento di lotta per la casa, li sgomberano da un edificio, soltanto dopo avergli concesso l'occupazione di un altro stabile. E' una specie di gioco da tavolo, un -monopoli dell'illegalità-" Dichiara Giovanni Donzelli, consigliere comunale di AN-PDL
"Dopo pochi minuti dall'annuncio ufficiale dello sgombero del ex-cnr, infatti anche questa volta il movimento di lotta per la casa ha annunciato di aver occupato l'ex scuola media Ottone Rosai che aspetta di essere demolita"
"L'amministarzione è di fatto ostaggio di questi estremisti, concede gratuitamente al Movimento di Lotta per la casa addirittura una sede per le attiità.- Prosegue Donzelli- Restano così di fatto discriminati i poveracci onesti che da anni aspettano una casa popolare, rispettando le graduatorie senza occupare immobili e gli immigrati che vengono a Firenze  rispettando le regole, pagando un affitto e lavorando onestamente. Il centrosinistra a Firenze è debole con i prepotenti e prepotente con i deboli" Conclude Giovanni Donzelli.
 
Per INFO: 3398620341

SGOMBERO EX-CNR, DONZELLI (AN-PDL) "GIOCANO AL MONOPOLI DELL'ILLEGALITA', NON E' STATO RISOLTO NIENTE"

CASA: SGOMBERO EX-CNR, DONZELLI (AN-PDL) "GIOCANO AL MONOPOLI DELL'ILLEGALITA', NON E' STATO RISOLTO NIENTE"
 
"Sgomberato il CNR, occupata l'Ottone Rosai. E' stata soltanto spostata l'illegalità da un edificio ad un altro, non è stato risolto assolutamente niente. L'amministrazione gioca con le illegaltà diffuse in città, ormai da anni spostano gli occupanti da una sede all'altra, in pieno accordo e sintonia con il Movimento di lotta per la casa, li sgomberano da un edificio, soltanto dopo avergli concesso l'occupazione di un altro stabile. E' una specie di gioco da tavolo, un -monopoli dell'illegalità-" Dichiara Giovanni Donzelli, consigliere comunale di AN-PDL
"Dopo pochi minuti dall'annuncio ufficiale dello sgombero del ex-cnr, infatti anche questa volta il movimento di lotta per la casa ha annunciato di aver occupato l'ex scuola media Ottone Rosai che aspetta di essere demolita"
"L'amministarzione è di fatto ostaggio di questi estremisti, concede gratuitamente al Movimento di Lotta per la casa addirittura una sede per le attiità.- Prosegue Donzelli- Restano così di fatto discriminati i poveracci onesti che da anni aspettano una casa popolare, rispettando le graduatorie senza occupare immobili e gli immigrati che vengono a Firenze  rispettando le regole, pagando un affitto e lavorando onestamente. Il centrosinistra a Firenze è debole con i prepotenti e prepotente con i deboli" Conclude Giovanni Donzelli.
 
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martedì 17 giugno 2008

Università: Azione Universitaria (AN-PDL), "Ottimo inizio del Ministro Gelmini, ma non dimentichi il dramma dei test di ammissione"

Università: Azione Universitaria (AN-PDL), "Ottimo inizio del Ministro Gelmini, ma non dimentichi il dramma dei test di ammissione"

"Positive e condivisibili le odierne dichiarazioni di intenti del Ministro Gelmini ma non dimentichi di inserire tra le priorità del Governo  la risoluzione della lotteria dei test di ingresso alle Facoltà a numero chiuso che anche nel recente passato hanno causato ingiustizie inaccettabili per le quali siamo stati costretti all'occupazione del Ministero dell'Università nello scorso settembre " così Giovanni Donzelli, presidente nazionale di Azione Universitaria, ha commentato l'audizione in Commissione Istruzione alla Camera del neo ministro Gelmini.

" Oltre all'impianto generale delle linee guida -aggiunge Donzelli- abbiamo potuto apprezzare in particolare alcuni punti programmatici che vengono incontro a nostre posizioni storiche come ad esempio la volontà di istituire una graduatoria nazionale di idoneità dalla quale gli Atenei dovranno scegliere i propri docenti e il voler favorire una maggior partecipazione di fondi privati nell'Università pubblica. Condividiamo pienamente inoltre la visione dell'Università non come esamificio bensì quale  comunità permanente ed in questa ottica è fondamentale una seria riforma dell'edilizia residenziale per studenti fuori sede, presupposto fondamentale affinché sia garantito un reale diritto allo studio"
"Innovativa e positiva poi la proposta di differire il pagamento di una parte delle tasse universitarie alle prime dichiarazioni dei redditi non appena lo studente avrà trovato lavoro: un modo per agevolare le famiglie ed allo stesso tempo per far si che gli Atenei siano ancora più incentivati nell'aiutare i propri studenti a trovare un'occupazione stabile e dignitosa" conclude il leader della destra universitaria.

Per info: 339.86.20.341

Università: Azione Universitaria (AN-PDL), "Ottimo inizio del Ministro Gelmini, ma non dimentichi il dramma dei test di ammissione"

Università: Azione Universitaria (AN-PDL), "Ottimo inizio del Ministro Gelmini, ma non dimentichi il dramma dei test di ammissione"

"Positive e condivisibili le odierne dichiarazioni di intenti del Ministro Gelmini ma non dimentichi di inserire tra le priorità del Governo  la risoluzione della lotteria dei test di ingresso alle Facoltà a numero chiuso che anche nel recente passato hanno causato ingiustizie inaccettabili per le quali siamo stati costretti all'occupazione del Ministero dell'Università nello scorso settembre " così Giovanni Donzelli, presidente nazionale di Azione Universitaria, ha commentato l'audizione in Commissione Istruzione alla Camera del neo ministro Gelmini.

" Oltre all'impianto generale delle linee guida -aggiunge Donzelli- abbiamo potuto apprezzare in particolare alcuni punti programmatici che vengono incontro a nostre posizioni storiche come ad esempio la volontà di istituire una graduatoria nazionale di idoneità dalla quale gli Atenei dovranno scegliere i propri docenti e il voler favorire una maggior partecipazione di fondi privati nell'Università pubblica. Condividiamo pienamente inoltre la visione dell'Università non come esamificio bensì quale  comunità permanente ed in questa ottica è fondamentale una seria riforma dell'edilizia residenziale per studenti fuori sede, presupposto fondamentale affinché sia garantito un reale diritto allo studio"
"Innovativa e positiva poi la proposta di differire il pagamento di una parte delle tasse universitarie alle prime dichiarazioni dei redditi non appena lo studente avrà trovato lavoro: un modo per agevolare le famiglie ed allo stesso tempo per far si che gli Atenei siano ancora più incentivati nell'aiutare i propri studenti a trovare un'occupazione stabile e dignitosa" conclude il leader della destra universitaria.

Per info: 339.86.20.341

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Università: Azione Universitaria (AN-PDL), Ottimo inizio del Ministro Gelmini, ma non dimentichi il dramma dei test di ammissione

"Positive e condivisibili le odierne dichiarazioni di intenti del Ministro Gelmini ma non dimentichi di inserire tra le priorità del Governo la risoluzione della lotteria dei test di ingresso alle Facoltà a numero chiuso che anche nel recente passato hanno causato ingiustizie inaccettabili per le quali siamo stati costretti all'occupazione del Ministero dell'Università nello scorso settembre " così Giovanni Donzelli, presidente nazionale di Azione Universitaria, ha commentato l'audizione in Commissione Istruzione alla Camera del neo ministro Gelmini.

" Oltre all'impianto generale delle linee guida -aggiunge Donzelli- abbiamo potuto apprezzare in particolare alcuni punti programmatici che vengono incontro a nostre posizioni storiche come ad esempio la volontà di istituire una graduatoria nazionale di idoneità dalla quale gli Atenei dovranno scegliere i propri docenti e il voler favorire una maggior partecipazione di fondi privati nell'Università pubblica. Condividiamo pienamente inoltre la visione dell'Università non come esamificio bensì quale comunità permanente ed in questa ottica è fondamentale una seria riforma dell'edilizia residenziale per studenti fuori sede, presupposto fondamentale affinché sia garantito un reale diritto allo studio"
"Innovativa e positiva poi la proposta di differire il pagamento di una parte delle tasse universitarie alle prime dichiarazioni dei redditi non appena lo studente avrà trovato lavoro: un modo per agevolare le famiglie ed allo stesso tempo per far si che gli Atenei siano ancora più incentivati nell'aiutare i propri studenti a trovare un'occupazione stabile e dignitosa" conclude il leader della destra universitaria.

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Università: Azione Universitaria (AN-PDL), Ottimo inizio del Ministro Gelmini, ma non dimentichi il dramma dei test di ammissione

"Positive e condivisibili le odierne dichiarazioni di intenti del Ministro Gelmini ma non dimentichi di inserire tra le priorità del Governo la risoluzione della lotteria dei test di ingresso alle Facoltà a numero chiuso che anche nel recente passato hanno causato ingiustizie inaccettabili per le quali siamo stati costretti all'occupazione del Ministero dell'Università nello scorso settembre " così Giovanni Donzelli, presidente nazionale di Azione Universitaria, ha commentato l'audizione in Commissione Istruzione alla Camera del neo ministro Gelmini.

" Oltre all'impianto generale delle linee guida -aggiunge Donzelli- abbiamo potuto apprezzare in particolare alcuni punti programmatici che vengono incontro a nostre posizioni storiche come ad esempio la volontà di istituire una graduatoria nazionale di idoneità dalla quale gli Atenei dovranno scegliere i propri docenti e il voler favorire una maggior partecipazione di fondi privati nell'Università pubblica. Condividiamo pienamente inoltre la visione dell'Università non come esamificio bensì quale comunità permanente ed in questa ottica è fondamentale una seria riforma dell'edilizia residenziale per studenti fuori sede, presupposto fondamentale affinché sia garantito un reale diritto allo studio"
"Innovativa e positiva poi la proposta di differire il pagamento di una parte delle tasse universitarie alle prime dichiarazioni dei redditi non appena lo studente avrà trovato lavoro: un modo per agevolare le famiglie ed allo stesso tempo per far si che gli Atenei siano ancora più incentivati nell'aiutare i propri studenti a trovare un'occupazione stabile e dignitosa" conclude il leader della destra universitaria.

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giovedì 12 giugno 2008

TERRORISMO: DONZELLI (AN-PDL), «MODIFICARE TARGA IN RICORDO DI LANDO CONTI, SPECIFICANDO CHE FU UCCISO DALLE BRIGATE ROSSE»

TERRORISMO: DONZELLI (AN-PDL), «MODIFICARE TARGA IN RICORDO DI LANDO CONTI, SPECIFICANDO CHE FU UCCISO DALLE BRIGATE ROSSE»

«Nella targa e nel toponimo che ricordano Lando Conti, l'ex sindaco ucciso 22 anni fa dai terroristi, deve essere specificata la matrice ideologico comunista degli assassini espressa chiaramente nel nome di "brigate rosse"». Lo chiede, in una lettera ai componenti della commissione toponomastica, il consigliere Giovani Donzelli (AN-Pdl).
«Il processo che si è concluso con la condanna definitiva di quattro brigatisti - ricorda Donzelli - ed i nuovi sviluppi dell'inchiesta rendono indiscutibile l'origine e lo scopo di chi ammazzò Lando Conti. La stessa Skorpion che colpì a morte l'ex Sindaco di Firenze, nel gennaio 1978 aveva ucciso due giovani missini ad Acca Larentia, nel 1985 l'economista Ezio Tarantelli, tre anni dopo il senatore Dc Roberto Ruffilli. Venne ritrovata nel giugno 1988 nel covo milanese delle Br di via Dogali».
«E ormai necessario - secondo il consigliere di AN - superare certe perifrasi facilmente equivocabili e certi silenzi ormai inaccettabili: nessuno, nelle istituzioni cittadine, vorrà celare la matrice dei terroristi che uccisero l'ex sindaco di Firenze e questa omissione è quindi facilmente e unanimente superabile. Un ricordo forte e sincero passa anche attraverso i messaggi scritti che lasciamo nelle intitolazioni delle strade e nelle lapidi commemorative». (fn)


Questo il testo della lettera:

A tutti i componenti della Commissione Toponomastica
Carissimi,
credo che due siano state le peggiori ferite al cuore democratico della nostra città: la strage dei Georgofili avvenuta per mano mafiosa e l'omicidio dell'ex Sindaco di Firenze Lando Conti per mano delle Brigate Rosse.
Questi episodi, a cui la città ha saputo reagire con orgoglio e dignità respingendo con unanime determinazione l'attacco alle istituzioni, possono essere da monito per il futuro e appartengono comunque indelebilmente alla storia della nostra città.
Il loro ricordo deve essere mantenuto in vita con precisione e chiarezza, senza infingimenti di alcuna sorta, senza il solito frazionismo che purtroppo caratterizza il carattere dei nostri cittadini.
Un ricordo forte e sincero passa anche attraverso i messaggi scritti che lasciamo nelle intitolazioni delle strade e nelle lapidi commemorative.
La presente per lo specifico caso dell'omicidio di Lando Conti avvenuto ventidue anni fa dalle Brigate rosse.
Tredici proiettili blindati di una mitraglietta Skorpion firmarono quel delitto. Quattro brigatisti furono condannati anni dopo, ma anche se ancora oggi le indagini cercano alcuni componenti del commando brigatista, è ormai chiarissima la matrice ideologica comunista del commando terrorista.
La stessa Skorpion che colpì a morte l'ex Sindaco di Firenze, nel gennaio 1978 aveva ucciso due giovani missini ad Acca Larentia, nel 1985 l'economista Ezio Tarantelli, tre anni dopo il senatore Dc Roberto Ruffilli. Venne ritrovata nel giugno 1988 nel covo milanese delle Br di via Dogali. Tra le perquisizioni che scattarono in tutta la Toscana subito dopo l'agguato finì anche Roberto Morandi, il tecnico di radiologia che verrà poi arrestato nel 2003 dopo il delitto Biagi e D'Antona insieme alla Lioce.
Indiscutibile quindi l'origine e lo scopo degli assassini.
Ad oggi Lando Conti è ricordato attraverso sia un toponimo di uno slargo nel territorio fiorentino a poche centinaia di metri dall'avvenuto delitto che da una lapide commemorativa, sul territorio del comune di Fiesole che testualmente recita:

"La sera del 10 febbraio 1986
mano terrorista
qui barbaramente ha spento
la vita di Lando Conti
non i suoi ideali di Libertà e Democrazia
che restano nel pensiero e nell'azione
di tutti coloro che in essi credono.
La città di Firenze
Al suo sindaco amico".

Il toponimo dello slargo invece non specifica minimamente come e da chi è stato ucciso Lando Conti.
Credo che sia necessario superare certe perifrasi facilmente equivocabili e certi silenzi ormai inaccettabili.
Vi chiedo formalmente di rivedere il contenuto sia della targa che del toponimo e di specificare in entrambi la matrice ideologico comunista degli assassini espressa chiaramente nel nome di "brigate rosse".
Sicuro che nessuno nelle istituzioni cittadine voglia celare la matrice dei terroristi che uccisero Lando Conti e che questa omissione sia quindi facilmente e unanimente superabile,

Vi porgo distinti saluti,

Giovanni Donzelli»

TERRORISMO: DONZELLI (AN-PDL), «MODIFICARE TARGA IN RICORDO DI LANDO CONTI, SPECIFICANDO CHE FU UCCISO DALLE BRIGATE ROSSE»

TERRORISMO: DONZELLI (AN-PDL), «MODIFICARE TARGA IN RICORDO DI LANDO CONTI, SPECIFICANDO CHE FU UCCISO DALLE BRIGATE ROSSE»

«Nella targa e nel toponimo che ricordano Lando Conti, l'ex sindaco ucciso 22 anni fa dai terroristi, deve essere specificata la matrice ideologico comunista degli assassini espressa chiaramente nel nome di "brigate rosse"». Lo chiede, in una lettera ai componenti della commissione toponomastica, il consigliere Giovani Donzelli (AN-Pdl).
«Il processo che si è concluso con la condanna definitiva di quattro brigatisti - ricorda Donzelli - ed i nuovi sviluppi dell'inchiesta rendono indiscutibile l'origine e lo scopo di chi ammazzò Lando Conti. La stessa Skorpion che colpì a morte l'ex Sindaco di Firenze, nel gennaio 1978 aveva ucciso due giovani missini ad Acca Larentia, nel 1985 l'economista Ezio Tarantelli, tre anni dopo il senatore Dc Roberto Ruffilli. Venne ritrovata nel giugno 1988 nel covo milanese delle Br di via Dogali».
«E ormai necessario - secondo il consigliere di AN - superare certe perifrasi facilmente equivocabili e certi silenzi ormai inaccettabili: nessuno, nelle istituzioni cittadine, vorrà celare la matrice dei terroristi che uccisero l'ex sindaco di Firenze e questa omissione è quindi facilmente e unanimente superabile. Un ricordo forte e sincero passa anche attraverso i messaggi scritti che lasciamo nelle intitolazioni delle strade e nelle lapidi commemorative». (fn)


Questo il testo della lettera:

A tutti i componenti della Commissione Toponomastica
Carissimi,
credo che due siano state le peggiori ferite al cuore democratico della nostra città: la strage dei Georgofili avvenuta per mano mafiosa e l'omicidio dell'ex Sindaco di Firenze Lando Conti per mano delle Brigate Rosse.
Questi episodi, a cui la città ha saputo reagire con orgoglio e dignità respingendo con unanime determinazione l'attacco alle istituzioni, possono essere da monito per il futuro e appartengono comunque indelebilmente alla storia della nostra città.
Il loro ricordo deve essere mantenuto in vita con precisione e chiarezza, senza infingimenti di alcuna sorta, senza il solito frazionismo che purtroppo caratterizza il carattere dei nostri cittadini.
Un ricordo forte e sincero passa anche attraverso i messaggi scritti che lasciamo nelle intitolazioni delle strade e nelle lapidi commemorative.
La presente per lo specifico caso dell'omicidio di Lando Conti avvenuto ventidue anni fa dalle Brigate rosse.
Tredici proiettili blindati di una mitraglietta Skorpion firmarono quel delitto. Quattro brigatisti furono condannati anni dopo, ma anche se ancora oggi le indagini cercano alcuni componenti del commando brigatista, è ormai chiarissima la matrice ideologica comunista del commando terrorista.
La stessa Skorpion che colpì a morte l'ex Sindaco di Firenze, nel gennaio 1978 aveva ucciso due giovani missini ad Acca Larentia, nel 1985 l'economista Ezio Tarantelli, tre anni dopo il senatore Dc Roberto Ruffilli. Venne ritrovata nel giugno 1988 nel covo milanese delle Br di via Dogali. Tra le perquisizioni che scattarono in tutta la Toscana subito dopo l'agguato finì anche Roberto Morandi, il tecnico di radiologia che verrà poi arrestato nel 2003 dopo il delitto Biagi e D'Antona insieme alla Lioce.
Indiscutibile quindi l'origine e lo scopo degli assassini.
Ad oggi Lando Conti è ricordato attraverso sia un toponimo di uno slargo nel territorio fiorentino a poche centinaia di metri dall'avvenuto delitto che da una lapide commemorativa, sul territorio del comune di Fiesole che testualmente recita:

"La sera del 10 febbraio 1986
mano terrorista
qui barbaramente ha spento
la vita di Lando Conti
non i suoi ideali di Libertà e Democrazia
che restano nel pensiero e nell'azione
di tutti coloro che in essi credono.
La città di Firenze
Al suo sindaco amico".

Il toponimo dello slargo invece non specifica minimamente come e da chi è stato ucciso Lando Conti.
Credo che sia necessario superare certe perifrasi facilmente equivocabili e certi silenzi ormai inaccettabili.
Vi chiedo formalmente di rivedere il contenuto sia della targa che del toponimo e di specificare in entrambi la matrice ideologico comunista degli assassini espressa chiaramente nel nome di "brigate rosse".
Sicuro che nessuno nelle istituzioni cittadine voglia celare la matrice dei terroristi che uccisero Lando Conti e che questa omissione sia quindi facilmente e unanimente superabile,

Vi porgo distinti saluti,

Giovanni Donzelli»

lunedì 9 giugno 2008

UNIVERSITA': "ANCHE OGGI A TORINO INTOLLERANZA E VIOLENZA DA PARTE DEI COLLETTIVI"

UNIVERSITA': "ANCHE OGGI A TORINO INTOLLERANZA E VIOLENZA DA PARTE DEI COLLETTIVI"

"E' dovuta intervenire la polizia all'interno dell'Università di Torino anche oggi per arginare l'intolleranza e la violenza dei collettivi di sinistra che volevano impedire la presenza di Azione Universitaria nei locali accademici." Annuncia Giovanni Donzelli, presidente nazionale di Azione Universitaria.
"A poche ore dall'increscioso episodio in cui i collettivi di sinistra avevano impedito il corretto svoglimento degli esami per la presenza tra gli studenti di Augusta Monatruli, dirigente piemontese di Azione Universitaria, gli stessi personaggi oggi sono intervenuti con arroganza e violenza per cercare nuovamente di cacciare gli esponenti di destra dai locali universitari. Alcuni nostri ragazzi- prosegue Donzelli- stavano semplicemnete risistemando i volantini nelle bacheche e raccogliendo firme per la nostra ssociazione, quando sono arrivati a freddo senza alcuna motivazione apparente ma con irruenza e determinazione esponeneti della sinistra estrema che hanno sradicato tutto il materiale propagandisco, rovesiciato i tavoli e cercato di cacciare con forza e violenza i nostri ragazzi. Soltanto l'intervento delle forze dell'ordine ha impedito che la situazione degenerasse."
"Noi rifiutiamo la logica della violenza che chiama altra violenza, ma non abbiamo alcuna intenzione di sottostare ai soprusi di minoranze intolleranti che vogliono imporre con la forza le proprie idee. Intervengano le Istituzioni per porre immediatmente un'argine ai violenti prima che le Università italiane si trasformino in un far west" conclude il presidente nazionale di Azione Universitaria Giovanni Donzelli.

PER INFO:339 8620341

UNIVERSITA': "ANCHE OGGI A TORINO INTOLLERANZA E VIOLENZA DA PARTE DEI COLLETTIVI"

UNIVERSITA': "ANCHE OGGI A TORINO INTOLLERANZA E VIOLENZA DA PARTE DEI COLLETTIVI"

"E' dovuta intervenire la polizia all'interno dell'Università di Torino anche oggi per arginare l'intolleranza e la violenza dei collettivi di sinistra che volevano impedire la presenza di Azione Universitaria nei locali accademici." Annuncia Giovanni Donzelli, presidente nazionale di Azione Universitaria.
"A poche ore dall'increscioso episodio in cui i collettivi di sinistra avevano impedito il corretto svoglimento degli esami per la presenza tra gli studenti di Augusta Monatruli, dirigente piemontese di Azione Universitaria, gli stessi personaggi oggi sono intervenuti con arroganza e violenza per cercare nuovamente di cacciare gli esponenti di destra dai locali universitari. Alcuni nostri ragazzi- prosegue Donzelli- stavano semplicemnete risistemando i volantini nelle bacheche e raccogliendo firme per la nostra ssociazione, quando sono arrivati a freddo senza alcuna motivazione apparente ma con irruenza e determinazione esponeneti della sinistra estrema che hanno sradicato tutto il materiale propagandisco, rovesiciato i tavoli e cercato di cacciare con forza e violenza i nostri ragazzi. Soltanto l'intervento delle forze dell'ordine ha impedito che la situazione degenerasse."
"Noi rifiutiamo la logica della violenza che chiama altra violenza, ma non abbiamo alcuna intenzione di sottostare ai soprusi di minoranze intolleranti che vogliono imporre con la forza le proprie idee. Intervengano le Istituzioni per porre immediatmente un'argine ai violenti prima che le Università italiane si trasformino in un far west" conclude il presidente nazionale di Azione Universitaria Giovanni Donzelli.

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giovedì 5 giugno 2008

UNIVERSITA' E VIOLENZA: AZIONE UNIVERSITARIA "A TORINO PICCHETTO DELLA SINISTRA ESTREMA PER IMPEDIRE ESAME DI UN NOSTRO DIRIGENTE"

UNIVERSITA' E VIOLENZA: AZIONE UNIVERSITARIA "A TORINO PICCHETTO DELLA SINISTRA ESTREMA PER IMPEDIRE ESAME DI UN NOSTRO DIRIGENTE"

"La sinistra estrema continua ad alzare la tensione nelle Università. Questa mattina a Torino i collettivi studenteschi hanno fatto un picchetto per impedire ad Augusta Montaruli, giovane assessore di AN a San Mauro Torinese e leader studentesco, di dare un esame all'Università. Fumogeni, lancio di uova, petardi e tentativi di forzare i cordoni di polizia hanno caratterizzato lo svolgimento della sessione di esami nella sede distaccata dell'Università di Torino. E' dovuta intervenire la polizia per assicurare l'incolumità di Augusta Montaruli" Racconta in una nota ufficiale, Giovanni Donzelli, presidente nazionale di Azione Universitaria.
"Un episodio gravissimo, da anni '70, frutto della tensione che la sinistra, ormai minoritaria negli Atenei, cerca di sollevare nella speranza di recuperare consenso tramite un ormai datato e anacronistico antifascismo- prosegue Donzelli- Azione Universitaria, vicina ad Alleanza Nazionale, ha sempre condannato la violenza e basato la propria capacità di consenso e di aggregazione basandosi su battaglie moderne e concrete. I collettivi di Torino hanno cercato di impedire l'esame del nostro dirigente, annunciandola come una conseguenza di quanto avvenuto alla Sapienza. Niente di più assurdo e sbagliato, dato che Azione Universitaria è completamente estranea a quanto di violento è avvenuto nelle ultime settimane all'Università di Roma. Non solo ma crediamo che sia da rifiutare la logica della violenza che chiama altra violenza. Noi non ci faremo trascinare in una spirale di odio e violenza che in passato ha già visto troppi ragazzi sacrifare la propria vita. Noi continuere
mo a
difendere i nostri valori e le nostre idee con determinazione, ma ricercando sempre il confronto politico e dialettico, mai fisico." Prosegue Donzelli a nome di Azione Universitaria
"Chiediamo al Governo di intervenire presso le auotorità accademiche competenti affinchè si attivino immediatamente per isolare i facinorosi e per assicurare la legalità e il libero confronto di idee. Non è più possibile che i Rettori consentano a pochi estremisti di dettare legge e di inquinare la libertà di espressione e l'immagine dell'Università italiana." Conclude Giovanni Donzelli

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UNIVERSITA' E VIOLENZA: AZIONE UNIVERSITARIA "A TORINO PICCHETTO DELLA SINISTRA ESTREMA PER IMPEDIRE ESAME DI UN NOSTRO DIRIGENTE"

UNIVERSITA' E VIOLENZA: AZIONE UNIVERSITARIA "A TORINO PICCHETTO DELLA SINISTRA ESTREMA PER IMPEDIRE ESAME DI UN NOSTRO DIRIGENTE"

"La sinistra estrema continua ad alzare la tensione nelle Università. Questa mattina a Torino i collettivi studenteschi hanno fatto un picchetto per impedire ad Augusta Montaruli, giovane assessore di AN a San Mauro Torinese e leader studentesco, di dare un esame all'Università. Fumogeni, lancio di uova, petardi e tentativi di forzare i cordoni di polizia hanno caratterizzato lo svolgimento della sessione di esami nella sede distaccata dell'Università di Torino. E' dovuta intervenire la polizia per assicurare l'incolumità di Augusta Montaruli" Racconta in una nota ufficiale, Giovanni Donzelli, presidente nazionale di Azione Universitaria.
"Un episodio gravissimo, da anni '70, frutto della tensione che la sinistra, ormai minoritaria negli Atenei, cerca di sollevare nella speranza di recuperare consenso tramite un ormai datato e anacronistico antifascismo- prosegue Donzelli- Azione Universitaria, vicina ad Alleanza Nazionale, ha sempre condannato la violenza e basato la propria capacità di consenso e di aggregazione basandosi su battaglie moderne e concrete. I collettivi di Torino hanno cercato di impedire l'esame del nostro dirigente, annunciandola come una conseguenza di quanto avvenuto alla Sapienza. Niente di più assurdo e sbagliato, dato che Azione Universitaria è completamente estranea a quanto di violento è avvenuto nelle ultime settimane all'Università di Roma. Non solo ma crediamo che sia da rifiutare la logica della violenza che chiama altra violenza. Noi non ci faremo trascinare in una spirale di odio e violenza che in passato ha già visto troppi ragazzi sacrifare la propria vita. Noi continuere
mo a
difendere i nostri valori e le nostre idee con determinazione, ma ricercando sempre il confronto politico e dialettico, mai fisico." Prosegue Donzelli a nome di Azione Universitaria
"Chiediamo al Governo di intervenire presso le auotorità accademiche competenti affinchè si attivino immediatamente per isolare i facinorosi e per assicurare la legalità e il libero confronto di idee. Non è più possibile che i Rettori consentano a pochi estremisti di dettare legge e di inquinare la libertà di espressione e l'immagine dell'Università italiana." Conclude Giovanni Donzelli

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