Sfida

La mia foto
Italy
Rivista on line di Azione Universitaria

lunedì 28 giugno 2010

FIRENZE: "RENZI E' COME LA RIBOLLITA"

FIRENZE: DONZELLI (PDL) "RENZI E' COME LA RIBOLLITA"

"Matteo Renzi oggi non ha detto niente di nuovo. La favolina dei 100
luoghi l'aveva già tirata fuori in campagna elettorale e durante gli
ultimi auguri di Natale, tra la storiella di un bambino malato, la
pedonalizzazione del duomo e qualche citazione dal manuale del boy
scout versione 2.0. Oggi l'ha riscaldata e riproposta sul piatto del
consiglio comunale come se fosse la grande novità. Matteo Renzi ha già
finito la fantasia e quindi ogni tanto è costretto a rispolverare le
cose dette in precedenza.
Oggi ha servito un piatto vecchio e semplicemente riscaladato. Renzi è
come la ribollita."
Dichiara Giovanni Donzelli, consigliere regionale e dirigente nazionale del PDL.
"Adesso nel tentativo di mascherare la debolezza del piano
strutturale, la scomparsa della cittadella viola, il fallimento della
guerra alla TAV, le difficoltà del turismo, il degrado delle
periferie, le difficoltà con i commercianti e i litigi nel partito,
Matteo Renzi ha riscaldato la favolina dei 100 luoghi, ma sempre meno
persone hanno voglia di credergli"
"Firenze non può essere trattata, da Renzi, come l'ascensore personale
per la propria carriera. E' arrivato il momento di risolvere veramente
i problemi della città e non di riscaldare suggestioni vecchie e
deboli utili solo a distogliere l'attenzione." Conclude Giovanni
Donzelli

FIRENZE: "RENZI E' COME LA RIBOLLITA"

FIRENZE: DONZELLI (PDL) "RENZI E' COME LA RIBOLLITA"

"Matteo Renzi oggi non ha detto niente di nuovo. La favolina dei 100
luoghi l'aveva già tirata fuori in campagna elettorale e durante gli
ultimi auguri di Natale, tra la storiella di un bambino malato, la
pedonalizzazione del duomo e qualche citazione dal manuale del boy
scout versione 2.0. Oggi l'ha riscaldata e riproposta sul piatto del
consiglio comunale come se fosse la grande novità. Matteo Renzi ha già
finito la fantasia e quindi ogni tanto è costretto a rispolverare le
cose dette in precedenza.
Oggi ha servito un piatto vecchio e semplicemente riscaladato. Renzi è
come la ribollita."
Dichiara Giovanni Donzelli, consigliere regionale e dirigente nazionale del PDL.
"Adesso nel tentativo di mascherare la debolezza del piano
strutturale, la scomparsa della cittadella viola, il fallimento della
guerra alla TAV, le difficoltà del turismo, il degrado delle
periferie, le difficoltà con i commercianti e i litigi nel partito,
Matteo Renzi ha riscaldato la favolina dei 100 luoghi, ma sempre meno
persone hanno voglia di credergli"
"Firenze non può essere trattata, da Renzi, come l'ascensore personale
per la propria carriera. E' arrivato il momento di risolvere veramente
i problemi della città e non di riscaldare suggestioni vecchie e
deboli utili solo a distogliere l'attenzione." Conclude Giovanni
Donzelli

mercoledì 16 giugno 2010

DIRITTO ALLO STUDIO «Un sistema di potere poco trasparente. Responsabile anche la Targetti»




 

 

 

Firenze, 16 Giugno 2010

 

COMUNICATO STAMPA

Diritto allo studio in Toscana; Donzelli, Bartolomei e Villa (Pdl)

«Un sistema di potere poco trasparente. Responsabile anche la Targetti»

 

«Prosegue l'imbarazzante sovrapposizione di ruoli tra il sistema di potere regionale della sinistra e il Diritto allo studio». Lo dichiarano i consiglieri regionali del Pdl  e componenti della Commissione V (Cultura) Giovanni Donzelli, Salvadore Bartolomei e Tommaso Villa.

«Il capo segreteria della Targetti, vicepresidente della Regione Toscana con delega al diritto allo studio, è anche presidente dell'Azienda regionale per il diritto allo studio (Ardsu), con un evidente conflitto tra controllore e controllato. Marta Rapallini, infatti, ex responsabile regionale del Pd per università e ricerca e oggi Presidente dell'Istituto Gramsci,  è stata nominata prima da Martini al ruolo di presidente dell'Ardsu e poi da Rossi, lo scorso 10 maggio, caposegreteria della Targetti».

E allora, si domandano i Consiglieri regionali del Pdl che sulla vicenda hanno presentato un'interrogazione urgente: «Quando la Targetti verificherà l'operato dell'Ardsu e quindi del presidente Rapallini, si avvarrà del proprio staff guidato dalla stessa Rapallini»?

Bella domanda, a cui nell'interrogazione ne seguono altre: «La Rapallini somma pure gli stipendi per svolgere il doppio ruolo di supporto al controllore e controllato»? Ancora: «Rossi e tutta la giunta sono a conoscenza di questa situazione? Come pensano di porre rimedio a questo pasticcio»?

«La sinistra che piange sempre contro il ministro Mariastella Gelmini – incalzano Donzelli, Bartolomei e Villa – scarica il proprio sistema di potere sulle spalle degli studenti tramite il diritto allo studio e non sempre tutto questo è trasparente. Il caso Targetti-Rapallini è eloquente, ma non è la prima volta che la sinistra toscana inciampa nel diritto allo studio. Presidente dell'Ardsu, prima della Rapallini, era infatti Marco Spinelli, oggi consigliere regionale del Pd ed ex presidente della Immobiliare Novoli spa., società al centro del ciclone giudiziario per la realizzazione del Multilpex nell'area ex-Fiat di Novoli, a Firenze, nonché oggetto delle critiche degli studenti per la compravendita dei locali della Mensa di Novoli. Spinelli, mentre andava in scena la trattativa per quell'acquisto era contemporaneamente ai vertici del diritto allo studio (Siena) e dell'Immobiliare Novoli. Quindi, di fatto, sia venditore che non estraneo all'acquirente».

Una serie di commistioni a cui il Pdl chiede ora di porre fine: «La sinistra smetta di usare il Diritto allo studio per giochetti di potere e si interessi realmente agli studenti, senza sovrapporre ruoli e sprecare soldi pubblici. Vogliamo più trasparenza. Fin tanto che proseguono su questa strada – concludono Donzelli, Bartolomei e Villa – Targetti e Rossi non hanno alcuna credibilità quando piangono e protestano contro la Gelmini».

 

CON VIVA PREGHIERA DI PUBBLICAZIONE

e/o DIFFUSIONE

 

A seguire il testo dell'interrogazione presentata sul caso Targetti-Rapallini:

 

VISTO

 

L'art. 40, comma 2, della l.r. 1/2009 che prevede che il Vicepresidente della Giunta regionale e ciascun componente della Giunta regionale dispongono di un ufficio di segreteria organizzativa, per lo svolgimento di funzioni di diretto supporto, ivi comprese le attività di segreteria particolare e le relazioni interne ed esterne;

 

L'art. 41 della citata l.r. 1/2009 il quale dispone che per ciascuna delle strutture di cui all'art. 40, comma 2, è individuato un responsabile il cui incarico è disposto con deliberazione della Giunta regionale, su proposta nominativa degli amministratori interessati;

 

Il Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 59 del 27 aprile 2010 con il quale viene nominata la signora Stella Targetti Vicepresidente della Giunta regionale ed Assessore alla Scuola, Ricerca ed Università;

 

La delibera di Giunta n° 494 del 10-05-2010, la quale dispone di conferire alla signora Marta Rapallini l'incarico a tempo determinato di responsabile dell'ufficio di segreteria organizzativa del vicepresidente della Giunta regionale Stella Targetti;

 

 

L'art 10 della l.r. n. 32 del 26.7.2002, l'art 34 della l.r. n° 40 del

27 luglio 2007 e la l.r. n°26 del 19 maggio 2008 che stabiliscono l'esistenza, gli organi e le competenze dell'Azienda Regionale per il Diritto allo Studio.

 

RICORDATO il ruolo di verifica e controllo della Giunta Regionale sull'attività dell'Azienda.

 

PRESO ATTO che Marta Rapallini risulta essere anche Presidente dell'Azienda Regionale per il diritto allo studio.

 

EVIDENZIATO Che Il Presidente dell'Azienda è il rappresentante legale dell'ente. Presiede il Consiglio di Amministrazione ed ha il potere di iniziativa nelle materie di competenza di quest'ultimo. Sovrintende sull'andamento della gestione dell'Azienda e sulla rispondenza dei risultati di questa alle direttive impartite dalla Giunta Regionale

 

INTERROGA IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PER SAPERE

 

- Se quando la Giunta ha approvato la delibera  n° 494 del 10-05-2010, tutti i componenti erano a conoscenza del fatto che Marta Rapallini era in quel momento Presidente dell'Azienda Regionale per il Diritto allo Studio

- Se Il vicepresidente Stella Targetti, con delega al diritto allo studio, si avvale della collaborazione del responsabile della propria segreteria, Marta Rapallini,  per valutare la rispondenza tra le direttive impartite dalla giunta e i risultati ottenuti dall'Azienda Regionale per il Diritto allo studio presieduta da Marta Rapallini, responsabile quindi proprio di tale corrispondenza.

- Se reputa sostenibile in termini di credibilità e trasparenza questo evidente conflitto di interessi

- Se Marta Rapallini somma lo stipendio come responsabile di segreteria del Vicepresidente con delega al Diritto allo studio con quanto previsto per il Presidente dell'Azienda per il Diritto allo Studio

-Se e quando ha intenzione di porre rimedio a questa situazione

 

Giovanni Donzelli

Salvadore Bartolomei

Tommaso Villa

 

 

Monica Nocciolini

Gruppo Pdl - Ufficio Stampa

Tel. 055.2387265 - Fax 055.2387251

Cell. 338.2496138

E-mail: m.nocciolini@consiglio.regione.toscana.it

 


DIRITTO ALLO STUDIO «Un sistema di potere poco trasparente. Responsabile anche la Targetti»




 

 

 

Firenze, 16 Giugno 2010

 

COMUNICATO STAMPA

Diritto allo studio in Toscana; Donzelli, Bartolomei e Villa (Pdl)

«Un sistema di potere poco trasparente. Responsabile anche la Targetti»

 

«Prosegue l'imbarazzante sovrapposizione di ruoli tra il sistema di potere regionale della sinistra e il Diritto allo studio». Lo dichiarano i consiglieri regionali del Pdl  e componenti della Commissione V (Cultura) Giovanni Donzelli, Salvadore Bartolomei e Tommaso Villa.

«Il capo segreteria della Targetti, vicepresidente della Regione Toscana con delega al diritto allo studio, è anche presidente dell'Azienda regionale per il diritto allo studio (Ardsu), con un evidente conflitto tra controllore e controllato. Marta Rapallini, infatti, ex responsabile regionale del Pd per università e ricerca e oggi Presidente dell'Istituto Gramsci,  è stata nominata prima da Martini al ruolo di presidente dell'Ardsu e poi da Rossi, lo scorso 10 maggio, caposegreteria della Targetti».

E allora, si domandano i Consiglieri regionali del Pdl che sulla vicenda hanno presentato un'interrogazione urgente: «Quando la Targetti verificherà l'operato dell'Ardsu e quindi del presidente Rapallini, si avvarrà del proprio staff guidato dalla stessa Rapallini»?

Bella domanda, a cui nell'interrogazione ne seguono altre: «La Rapallini somma pure gli stipendi per svolgere il doppio ruolo di supporto al controllore e controllato»? Ancora: «Rossi e tutta la giunta sono a conoscenza di questa situazione? Come pensano di porre rimedio a questo pasticcio»?

«La sinistra che piange sempre contro il ministro Mariastella Gelmini – incalzano Donzelli, Bartolomei e Villa – scarica il proprio sistema di potere sulle spalle degli studenti tramite il diritto allo studio e non sempre tutto questo è trasparente. Il caso Targetti-Rapallini è eloquente, ma non è la prima volta che la sinistra toscana inciampa nel diritto allo studio. Presidente dell'Ardsu, prima della Rapallini, era infatti Marco Spinelli, oggi consigliere regionale del Pd ed ex presidente della Immobiliare Novoli spa., società al centro del ciclone giudiziario per la realizzazione del Multilpex nell'area ex-Fiat di Novoli, a Firenze, nonché oggetto delle critiche degli studenti per la compravendita dei locali della Mensa di Novoli. Spinelli, mentre andava in scena la trattativa per quell'acquisto era contemporaneamente ai vertici del diritto allo studio (Siena) e dell'Immobiliare Novoli. Quindi, di fatto, sia venditore che non estraneo all'acquirente».

Una serie di commistioni a cui il Pdl chiede ora di porre fine: «La sinistra smetta di usare il Diritto allo studio per giochetti di potere e si interessi realmente agli studenti, senza sovrapporre ruoli e sprecare soldi pubblici. Vogliamo più trasparenza. Fin tanto che proseguono su questa strada – concludono Donzelli, Bartolomei e Villa – Targetti e Rossi non hanno alcuna credibilità quando piangono e protestano contro la Gelmini».

 

CON VIVA PREGHIERA DI PUBBLICAZIONE

e/o DIFFUSIONE

 

A seguire il testo dell'interrogazione presentata sul caso Targetti-Rapallini:

 

VISTO

 

L'art. 40, comma 2, della l.r. 1/2009 che prevede che il Vicepresidente della Giunta regionale e ciascun componente della Giunta regionale dispongono di un ufficio di segreteria organizzativa, per lo svolgimento di funzioni di diretto supporto, ivi comprese le attività di segreteria particolare e le relazioni interne ed esterne;

 

L'art. 41 della citata l.r. 1/2009 il quale dispone che per ciascuna delle strutture di cui all'art. 40, comma 2, è individuato un responsabile il cui incarico è disposto con deliberazione della Giunta regionale, su proposta nominativa degli amministratori interessati;

 

Il Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 59 del 27 aprile 2010 con il quale viene nominata la signora Stella Targetti Vicepresidente della Giunta regionale ed Assessore alla Scuola, Ricerca ed Università;

 

La delibera di Giunta n° 494 del 10-05-2010, la quale dispone di conferire alla signora Marta Rapallini l'incarico a tempo determinato di responsabile dell'ufficio di segreteria organizzativa del vicepresidente della Giunta regionale Stella Targetti;

 

 

L'art 10 della l.r. n. 32 del 26.7.2002, l'art 34 della l.r. n° 40 del

27 luglio 2007 e la l.r. n°26 del 19 maggio 2008 che stabiliscono l'esistenza, gli organi e le competenze dell'Azienda Regionale per il Diritto allo Studio.

 

RICORDATO il ruolo di verifica e controllo della Giunta Regionale sull'attività dell'Azienda.

 

PRESO ATTO che Marta Rapallini risulta essere anche Presidente dell'Azienda Regionale per il diritto allo studio.

 

EVIDENZIATO Che Il Presidente dell'Azienda è il rappresentante legale dell'ente. Presiede il Consiglio di Amministrazione ed ha il potere di iniziativa nelle materie di competenza di quest'ultimo. Sovrintende sull'andamento della gestione dell'Azienda e sulla rispondenza dei risultati di questa alle direttive impartite dalla Giunta Regionale

 

INTERROGA IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA PER SAPERE

 

- Se quando la Giunta ha approvato la delibera  n° 494 del 10-05-2010, tutti i componenti erano a conoscenza del fatto che Marta Rapallini era in quel momento Presidente dell'Azienda Regionale per il Diritto allo Studio

- Se Il vicepresidente Stella Targetti, con delega al diritto allo studio, si avvale della collaborazione del responsabile della propria segreteria, Marta Rapallini,  per valutare la rispondenza tra le direttive impartite dalla giunta e i risultati ottenuti dall'Azienda Regionale per il Diritto allo studio presieduta da Marta Rapallini, responsabile quindi proprio di tale corrispondenza.

- Se reputa sostenibile in termini di credibilità e trasparenza questo evidente conflitto di interessi

- Se Marta Rapallini somma lo stipendio come responsabile di segreteria del Vicepresidente con delega al Diritto allo studio con quanto previsto per il Presidente dell'Azienda per il Diritto allo Studio

-Se e quando ha intenzione di porre rimedio a questa situazione

 

Giovanni Donzelli

Salvadore Bartolomei

Tommaso Villa

 

 

Monica Nocciolini

Gruppo Pdl - Ufficio Stampa

Tel. 055.2387265 - Fax 055.2387251

Cell. 338.2496138

E-mail: m.nocciolini@consiglio.regione.toscana.it

 


lunedì 14 giugno 2010

EX MEYER: "MEGLIO TARDI CHE MAI, SPERIAMO NON SIA IL SOLITO GIOCO DELL'OCA"

EX MEYER: DONZELLI (PDL) "MEGLIO TARDI CHE MAI, SPERIAMO NON SIA IL
SOLITO GIOCO DELL'OCA"

Firenze: "L'amministrazione ha annunciato l'inizio dello sgombero del
Meyer. Finalmente una buona notizia. Lo chiedevamo dal giorno dopo
l'occupazione, quindi non possiamo che accogliere questa notizia con
soddisfazione anche se non comprendiamo perchè si sia aspettato così
tanto tempo. Comunque meglio tardi che mai" Commenta Giovanni
Donzelli, consigliere regionale e dirigente nazionale del PDL, la
notizia che in queste ore si starebbe procedendo a liberare
l'immobile.
Donzelli aveva anche raccolto oltre 1000 firme dei residenti per
chiedere di sgomberare l'ex-Meyer.
"Aspettiamo di sapere anche quanti sono i clandestini rimpatriati e i
criminali identificati tra gli occupanti. Aspettiamo anche di vedere
vuoto l'immobile, visto che al momento, nonostante gli annunci stampa,
all'interno dell'immobile si trovano ancora occupanti abusivi.
Aspettiamo di capire chi pagherà i danni e ovviamente di vedere dove
verranno sistemati gli occupanti.
Non vorremmo assistere al solito gioco dell'oca di una nuova
occupazione in città. Sarebbe veramente una beffa per i fiorentini.
Ricordiamo che in questi anni abbiamo visto una vera e propria
carovana di occupanti che si spostava da una parte all'altra della
città. Speriamo che quello annunciato oggi sia l'ultimo atto e non uno
dei tanti passaggi."
"Tra l'altro da qualche giorno fuori dall'ex Telecom in Via Masaccio,
a due passi dall'ex Meyer, si sono accampate alcune persone. Il
degrado se non viene fermato con decisione con soluzioni efficaci e
sistemazioni definitive, tenderà sempre ad aumentare in città"

per info:3398620341

EX MEYER: "MEGLIO TARDI CHE MAI, SPERIAMO NON SIA IL SOLITO GIOCO DELL'OCA"

EX MEYER: DONZELLI (PDL) "MEGLIO TARDI CHE MAI, SPERIAMO NON SIA IL
SOLITO GIOCO DELL'OCA"

Firenze: "L'amministrazione ha annunciato l'inizio dello sgombero del
Meyer. Finalmente una buona notizia. Lo chiedevamo dal giorno dopo
l'occupazione, quindi non possiamo che accogliere questa notizia con
soddisfazione anche se non comprendiamo perchè si sia aspettato così
tanto tempo. Comunque meglio tardi che mai" Commenta Giovanni
Donzelli, consigliere regionale e dirigente nazionale del PDL, la
notizia che in queste ore si starebbe procedendo a liberare
l'immobile.
Donzelli aveva anche raccolto oltre 1000 firme dei residenti per
chiedere di sgomberare l'ex-Meyer.
"Aspettiamo di sapere anche quanti sono i clandestini rimpatriati e i
criminali identificati tra gli occupanti. Aspettiamo anche di vedere
vuoto l'immobile, visto che al momento, nonostante gli annunci stampa,
all'interno dell'immobile si trovano ancora occupanti abusivi.
Aspettiamo di capire chi pagherà i danni e ovviamente di vedere dove
verranno sistemati gli occupanti.
Non vorremmo assistere al solito gioco dell'oca di una nuova
occupazione in città. Sarebbe veramente una beffa per i fiorentini.
Ricordiamo che in questi anni abbiamo visto una vera e propria
carovana di occupanti che si spostava da una parte all'altra della
città. Speriamo che quello annunciato oggi sia l'ultimo atto e non uno
dei tanti passaggi."
"Tra l'altro da qualche giorno fuori dall'ex Telecom in Via Masaccio,
a due passi dall'ex Meyer, si sono accampate alcune persone. Il
degrado se non viene fermato con decisione con soluzioni efficaci e
sistemazioni definitive, tenderà sempre ad aumentare in città"

per info:3398620341