Sfida

La mia foto
Italy
Rivista on line di Azione Universitaria

lunedì 31 agosto 2009

UN ALTRO EX ASSESSORE ASSUNTO NELLO STAFF DI RENZI.

DONZELLI (PDL) UN ALTRO EX ASSESSORE DI DOMENICI ASSUNTO NELLO STAFF DI RENZI.


E' vero che il dottor Simone Tani, "nuovo assunto in qualità di
responsabile dell'ufficio attuazione del programma di mandato a
Palazzo Vecchio" "è un ex assessore della giunta di Leonardo
Domenici?". Lo chiede, in un'interrogazione, il consigliere del Pdl
Giovanni Donzelli.
L'esponente del centrodestra vuole anche sapere se "l'assunzione a
chiamata diretta nello staff del sindaco di ex assessori rientra nel
progetto di 'Facce Nuove a Palazzo Vecchio'". Donzelli sottolinea
anche, nel testo dell'atto, che "il capo di gabinetto del sindaco
risulta essere Lucia De Siervo, anche lei ex assessore nella giunta
Domenici". (edl)

Questo il testo dell'interrogazione:

INTERROGAZIONE

Oggetto: per avere alcune informazioni relative all'assunzione del
dott. Simone Tani

Proponente: Giovanni Donzelli

Il sottoscritto Consigliere Comunale,
VISTO il provvedimento dirigenziale numero: 2009/DD/08651 del
27/08/2009 avente per oggetto "Assunzione ex art. 90 Dott.Tani;

CONSIDERATO che viene assunto in qualità di dirigente esterno, al di
fuori dell'organico dei dipendenti del Comune di Firenze, il Dott.
Simone Tani;

RICORDATO lo slogan della campagna elettorale del Sindaco Matteo Renzi
"FACCE NUOVE A PALAZZO VECCHIO";

CONSIDERATO che nel primo mandato di Leonardo Domenici tra gli
assessori al Comune di Firenze risultava esserci un certo Simone Tani;

PRESO ATTO che il capo di gabinetto del Sindaco risulta essere Lucia
De Siervo, anche lei ex Assessore nella giunta Domenici;

RICORDATO che tra le persone assunte a chiamata diretta dal Sindaco
risultano anche la figlia del direttore del Corriere Fiorentino e l'ex
portavoce di Lapo Pistelli - durante la campagna delle primarie

INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE

-Se anche il nuovo assunto in qualità di Responsabile dell'Ufficio
Attuazione del Programma di Mandato a Palazzo Vecchio è un ex
Assessore della giunta di Leonardo Domenici;
-Se l'assunzione a chiamata diretta nello staff del Sindaco di ex
Assessori, rientra nel progetto di "Facce Nuove a Palazzo Vecchio".


Giovanni Donzelli

UN ALTRO EX ASSESSORE ASSUNTO NELLO STAFF DI RENZI.

DONZELLI (PDL) UN ALTRO EX ASSESSORE DI DOMENICI ASSUNTO NELLO STAFF DI RENZI.


E' vero che il dottor Simone Tani, "nuovo assunto in qualità di
responsabile dell'ufficio attuazione del programma di mandato a
Palazzo Vecchio" "è un ex assessore della giunta di Leonardo
Domenici?". Lo chiede, in un'interrogazione, il consigliere del Pdl
Giovanni Donzelli.
L'esponente del centrodestra vuole anche sapere se "l'assunzione a
chiamata diretta nello staff del sindaco di ex assessori rientra nel
progetto di 'Facce Nuove a Palazzo Vecchio'". Donzelli sottolinea
anche, nel testo dell'atto, che "il capo di gabinetto del sindaco
risulta essere Lucia De Siervo, anche lei ex assessore nella giunta
Domenici". (edl)

Questo il testo dell'interrogazione:

INTERROGAZIONE

Oggetto: per avere alcune informazioni relative all'assunzione del
dott. Simone Tani

Proponente: Giovanni Donzelli

Il sottoscritto Consigliere Comunale,
VISTO il provvedimento dirigenziale numero: 2009/DD/08651 del
27/08/2009 avente per oggetto "Assunzione ex art. 90 Dott.Tani;

CONSIDERATO che viene assunto in qualità di dirigente esterno, al di
fuori dell'organico dei dipendenti del Comune di Firenze, il Dott.
Simone Tani;

RICORDATO lo slogan della campagna elettorale del Sindaco Matteo Renzi
"FACCE NUOVE A PALAZZO VECCHIO";

CONSIDERATO che nel primo mandato di Leonardo Domenici tra gli
assessori al Comune di Firenze risultava esserci un certo Simone Tani;

PRESO ATTO che il capo di gabinetto del Sindaco risulta essere Lucia
De Siervo, anche lei ex Assessore nella giunta Domenici;

RICORDATO che tra le persone assunte a chiamata diretta dal Sindaco
risultano anche la figlia del direttore del Corriere Fiorentino e l'ex
portavoce di Lapo Pistelli - durante la campagna delle primarie

INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE

-Se anche il nuovo assunto in qualità di Responsabile dell'Ufficio
Attuazione del Programma di Mandato a Palazzo Vecchio è un ex
Assessore della giunta di Leonardo Domenici;
-Se l'assunzione a chiamata diretta nello staff del Sindaco di ex
Assessori, rientra nel progetto di "Facce Nuove a Palazzo Vecchio".


Giovanni Donzelli

mercoledì 12 agosto 2009

RENZI PRESO CON LE MANI NELLA MARMELLATA

DONZELLI (PDL) "SPERO CHE RENZI STIA MENTENDO, PERCHE' SE NON
CONTROLLA NEMMENO LE SPESE DEL SUO UFFICIO, NON POTRA' MAI RIUSCIRE A
GOVERNARE FIRENZE"

"Matteo Renzi è stato preso con le mani nella marmellata e adesso dice
che non sapeva niente dell'acquisto per 2200 euro della sua nuova
sedia determinato ufficialmente dal suo ufficio. Spero, per il bene di
Firenze, che stia dicendo una bugia... Sarebbe normale e
comprensibile. Appena preso con le mani nella marmellata, come un
bambino non trova niente di meglio che provare a discolparsi. Sarebbe
ben più grave se realmente non fosse stato a conoscenza delle scelte
fatte dal suo diretto staff che riguardano la sua dotazione
personale, in tal caso dovremmo preoccuparci per i prossimi mesi e per
le scelte strategiche di Firenze. Se non riesce a controllare nemmeno
le spese del suo ufficio che lo riguardano personalmente come potrà
mai riuscire a governare Firenze?" Dichiara giovanni Donzelli
"Sono comunque soddisfatto di aver evitato alla città uno spreco
inutile, continuerò a vigilare costantemente e senza sconti
sull'operato dell'amministrazione"

RENZI PRESO CON LE MANI NELLA MARMELLATA

DONZELLI (PDL) "SPERO CHE RENZI STIA MENTENDO, PERCHE' SE NON
CONTROLLA NEMMENO LE SPESE DEL SUO UFFICIO, NON POTRA' MAI RIUSCIRE A
GOVERNARE FIRENZE"

"Matteo Renzi è stato preso con le mani nella marmellata e adesso dice
che non sapeva niente dell'acquisto per 2200 euro della sua nuova
sedia determinato ufficialmente dal suo ufficio. Spero, per il bene di
Firenze, che stia dicendo una bugia... Sarebbe normale e
comprensibile. Appena preso con le mani nella marmellata, come un
bambino non trova niente di meglio che provare a discolparsi. Sarebbe
ben più grave se realmente non fosse stato a conoscenza delle scelte
fatte dal suo diretto staff che riguardano la sua dotazione
personale, in tal caso dovremmo preoccuparci per i prossimi mesi e per
le scelte strategiche di Firenze. Se non riesce a controllare nemmeno
le spese del suo ufficio che lo riguardano personalmente come potrà
mai riuscire a governare Firenze?" Dichiara giovanni Donzelli
"Sono comunque soddisfatto di aver evitato alla città uno spreco
inutile, continuerò a vigilare costantemente e senza sconti
sull'operato dell'amministrazione"

Renzi spende 2200 euro dei fiorentini per la sedia del suo ufficio.

Arredi di Palazzo Vecchio, Donzelli (PdL) "Spesi 2200 euro per la
poltrona del Sindaco nella Sala di Clemente VII"
Si allega l'interrogazione del consigliere del PdL Giovanni Donzelli

Oggetto: per avere alcune informazioni relative ai nuovi arredi
destinati all'Ufficio del Sindaco
Proponete: Giovanni Donzelli

Il sottoscritto Consigliere Comunale;
Visto il provvedimento dirigenziale n. 2009/DD/08170 datato 03/08/2009 avente
ad oggetto "Ufficio del Sindaco - fornitura arredi - ditte Tecno spa e
F.lli Secciani snc";
Preso atto che in tale provvedimento si stanziano dei fondi per il
rinnovo dell'arredo relativo all'ufficio del Sindaco;
Visto il preventivo allegato al suddetto provvedimento, quale parte
integrante in cui si specifica
che per il Sindaco è stata chiesta "n.1 Poltrona con articolazione. schienale
art. 1QS5871PL8C serie "Qualis"– pelle nero – Poltroncina con
articolazione dello schienale, altezza regolabile, movimento
oscillante, base girevole, con rotelle e braccioli, base in
alluminio" avente il costo di 2.201,00 euro;
Ricordato che il corrispettivo speso dal Sindaco per la poltrona destinata al
proprio ufficio corrisponde mediamente a due mesi di stipendio di un suo
coetaneo
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE

1. Quanto possa essere comoda una sedia da 2.201 euro;
2. Se è stato ispirato dalla sindrome del megadirettore galattico di
fantozziana memoria nella scelta della suddetta poltrona;
3. Se non reputa che una spesa simile per la propria seduta in ufficio,
fatta con i soldi dei fiorentini, non incrementi ulteriormente il
distacco tra i cittadini e le istituzioni e che un atteggiamento più
sobrio potrebbe invece essere più consono al Sindaco della città di
Firenze;
4. Se non reputa che spendere due mesi di stipendio di un cittadino
medio per una sedia sia un atteggiamento più tipico da vecchia casta
da prima repubblica piuttosto che di un giovane sindaco che rimarca
continuamente la volontà di discontinuità e rinnovamento;
5. Se quando chiederà i fondi al Governo a seguito dell'emanazione
della "legge speciale per
Firenze", avrà la stessa disinvoltura nel gestire la spesa.

Renzi spende 2200 euro dei fiorentini per la sedia del suo ufficio.

Arredi di Palazzo Vecchio, Donzelli (PdL) "Spesi 2200 euro per la
poltrona del Sindaco nella Sala di Clemente VII"
Si allega l'interrogazione del consigliere del PdL Giovanni Donzelli

Oggetto: per avere alcune informazioni relative ai nuovi arredi
destinati all'Ufficio del Sindaco
Proponete: Giovanni Donzelli

Il sottoscritto Consigliere Comunale;
Visto il provvedimento dirigenziale n. 2009/DD/08170 datato 03/08/2009 avente
ad oggetto "Ufficio del Sindaco - fornitura arredi - ditte Tecno spa e
F.lli Secciani snc";
Preso atto che in tale provvedimento si stanziano dei fondi per il
rinnovo dell'arredo relativo all'ufficio del Sindaco;
Visto il preventivo allegato al suddetto provvedimento, quale parte
integrante in cui si specifica
che per il Sindaco è stata chiesta "n.1 Poltrona con articolazione. schienale
art. 1QS5871PL8C serie "Qualis"– pelle nero – Poltroncina con
articolazione dello schienale, altezza regolabile, movimento
oscillante, base girevole, con rotelle e braccioli, base in
alluminio" avente il costo di 2.201,00 euro;
Ricordato che il corrispettivo speso dal Sindaco per la poltrona destinata al
proprio ufficio corrisponde mediamente a due mesi di stipendio di un suo
coetaneo
INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE

1. Quanto possa essere comoda una sedia da 2.201 euro;
2. Se è stato ispirato dalla sindrome del megadirettore galattico di
fantozziana memoria nella scelta della suddetta poltrona;
3. Se non reputa che una spesa simile per la propria seduta in ufficio,
fatta con i soldi dei fiorentini, non incrementi ulteriormente il
distacco tra i cittadini e le istituzioni e che un atteggiamento più
sobrio potrebbe invece essere più consono al Sindaco della città di
Firenze;
4. Se non reputa che spendere due mesi di stipendio di un cittadino
medio per una sedia sia un atteggiamento più tipico da vecchia casta
da prima repubblica piuttosto che di un giovane sindaco che rimarca
continuamente la volontà di discontinuità e rinnovamento;
5. Se quando chiederà i fondi al Governo a seguito dell'emanazione
della "legge speciale per
Firenze", avrà la stessa disinvoltura nel gestire la spesa.

venerdì 7 agosto 2009

FOTO COMUNICATO BAGNO SCHIUMA ALLA CANNABIS

IN ALLEGATO LA FOTO RELATIVA AL COMUNICATO INVIATO PRIMA

FOTO COMUNICATO BAGNO SCHIUMA ALLA CANNABIS

IN ALLEGATO LA FOTO RELATIVA AL COMUNICATO INVIATO PRIMA

"LA TOSCANA DONA ALL'ABRUZZO BAGNOSCHIUMA ALLA CANNABIS. MARTINI SI SCUSI"ONAZZAN

"La Regione Toscana ha donato all'Abruzzo una partita di bagnoschiuma
alla cannabis. La denuncia arriva dall'assessore alla  Protezione
Civile della Regione Veneto rientrata da poco dalla sua visita
istituzionale in Abruzzo." Racconta Giovanni Donzelli, consigliere
comunale a Firenze e dirigente nazionale del PDL "Ringrazio l'amica
veneta Elena Donazzan per averci informato di questa brutta figura che
la sinistra ha fatto fare alla nostra Regione. Nella missiva che
l'Assessore Veneto Donazzan ha inviato al collega toscano si specifica
che nell'etichetta si vedeva bene in vista la specifica -Sapori di
Toscana-.
Forse la giunta di sinistra che governa nostra regione, se pensa che
la cannabis sia un sapore di Toscana, si è dimenticata la bistecca
alla fiorentina, i cantuccini di prato e il cacciucco alla livornese.
E' necessario che il Presidente Martini si scusi con i toscani e con
la popolazione abruzzese che in questo momento necessita di tutto
tranne che di sostanze stupefacenti e di partite di aiuti che
potrebbero sembrare
più scherzi che altro." Conclude Giovanni Donzelli

"LA TOSCANA DONA ALL'ABRUZZO BAGNOSCHIUMA ALLA CANNABIS. MARTINI SI SCUSI"ONAZZAN

"La Regione Toscana ha donato all'Abruzzo una partita di bagnoschiuma
alla cannabis. La denuncia arriva dall'assessore alla  Protezione
Civile della Regione Veneto rientrata da poco dalla sua visita
istituzionale in Abruzzo." Racconta Giovanni Donzelli, consigliere
comunale a Firenze e dirigente nazionale del PDL "Ringrazio l'amica
veneta Elena Donazzan per averci informato di questa brutta figura che
la sinistra ha fatto fare alla nostra Regione. Nella missiva che
l'Assessore Veneto Donazzan ha inviato al collega toscano si specifica
che nell'etichetta si vedeva bene in vista la specifica -Sapori di
Toscana-.
Forse la giunta di sinistra che governa nostra regione, se pensa che
la cannabis sia un sapore di Toscana, si è dimenticata la bistecca
alla fiorentina, i cantuccini di prato e il cacciucco alla livornese.
E' necessario che il Presidente Martini si scusi con i toscani e con
la popolazione abruzzese che in questo momento necessita di tutto
tranne che di sostanze stupefacenti e di partite di aiuti che
potrebbero sembrare
più scherzi che altro." Conclude Giovanni Donzelli

mercoledì 5 agosto 2009

"SE ALLE PAVONIERE SI TERRA' LA FESTA DEL PD CON LA UISP COME PRESTANOME, GIRERO' CON IL MEGAFONO MERCATI, ZONE POPOLARI E SOCIETA' NO PROFIT PER RACCONTARE I FATTI"

DONZELLI (PDL) "SE ALLE PAVONIERE SI TERRA' LA FESTA DEL PD CON LA
UISP COME PRESTANOME, GIRERO' CON IL MEGAFONO MERCATI, ZONE POPOLARI E
SOCIETA' SPORTIVE PER RACCONTARE I FATTI"

"Se la festa del PD alle Pavoniere sarà organizzata formalmente dalla
UISP, riusciranno a superare l'ostacolo della concessione, ma ai
cittadini aumenteranno ancora di più i dubbi sulla trasparenza dei
rapporti tra Partito Democratico, istituzioni, associazioni sportive e
società private.
Questo sovrapporsi di ruoli, competenze e ambiti di interesse è sempre
più politicamente imbarazzante.
Durante lo svolgimento della festa girerò, con il megafono, i mercati
rionali e le zone popolari di Firenze per raccontare a tutti il caso
delle Pavoniere. Chiederò ospitalità anche al mondo no-profit.
Il Comune ha concesso la piscina alla Uisp per 30 anni, di cui 20
gratuiti senza svolgere la gara e senza passare dal consiglio
comunale. L'unica gara, tra l'altro ufficiosa, è stata svolta nel 2001
ed era per soli tre mesi. Dal 2001 al 2005 la Uisp ha usufruito del
bene con rinnovi scadenzati di volta in volta, giustificando il tutto
con il diritto di prelazione in base ai mesi svolti precedentemente.
Poi la concessione trentennale, senza nessuna gara, in cambio di
lavori di ristrutturazione svolti dalla Uisp sul bene. Lavori
progettati dalla Quadra s.r.l., società al centro di indagini per
corruzione e fondata tra gli altri, da esponenti di spicco del Partito
Democratico che hanno ricoperto ruoli importanti nella nostra
amministrazione. Vorrei ricordare inoltre che, dopo aver deciso di
affidare a questo ente di promozione sportiva il bene per trenta anni
in cambio dei lavori, il Comune ha provveduto con i fondi pubblici a
lavori di ristrutturazione dello stesso bene per euro 468.731,64.
Lavori che hanno portato il comune ad affidare precedentemente anche
un incarico esterno all'architetto Bartoloni, sempre della Quadra srl
La Uisp, insieme ad alcuni esponenti di punta del PD, soci della
Quadra s.r.l. e l'Anci Toscana, partecipa alla SPT Holding S.p.a,
società aggiudicatrice del project del Comune per la Costoli.
E' giusto che anche i tanti elettori in buona fede del PD conoscano
questi legami tra affari e politica.».
«In pratica il Comune – ha proseguito Donzelli - governato dal PD, ha
concesso le Pavoniere gratuitamente per 20 anni senza un bando di gara
alla Uisp, ente di promozione sportiva che ha tra i dirigenti
esponenti di punta del PD, in cambio di lavori progettati dalla Quadra
s.r.l., società fondata da importanti esponenti del PD
nell'amministrazione comunale. Adesso la UISP si troverebbe ad
organizzare la festa su commissione del PD presso le Pavoniere, di
fatto a fare da prestanome per non contraddire la concessione. Non so
se tutto questo è lecito dal punto di vista del diritto penale, non
compete a me valutarlo e per questo la settimana scorsa ho inviato
tutte le carte alla procura presso il tribunale esponendo i fatti.
Sicuramente, dal punto di vista strettamente politico, siamo di fronte
ad una situazione imbarazzante e da stigmatizzare, che racconterò ai
cittadini girando i mercati e le zone popolari. Chiederò ospitalità
anche a tutte le associazioni no profit, sportive e non, che operano
in città, potrebbero essere interessate a scoprire come vengono
affidate le strutture comunali e come vengono scavalcate le
concessioni».
«Come se non bastasse – ha concluso il consigliere del PdL che nei
giorni scorsi sulla vicenda ha presentato anche un'interrogazione al
sindaco - proprio lo scorso 24 luglio, giorno in cui il PD faceva
trapelare ai giornalisti la scelta di svolgere la propria festa alle
Pavoniere, il Comune con il provvedimento dirigenziale 2009/DD/07948
autorizzava fino ad ottobre la presenza di strutture temporanee
all'interno del complesso sportivo La richiesta era stata presentata a
marzo ed era pluriennale fino al 2013, ma casualmente è stata concessa
solo il 24 luglio e solo fino ad ottobre, preciso in tempo per
terminare la festa del PD».

"SE ALLE PAVONIERE SI TERRA' LA FESTA DEL PD CON LA UISP COME PRESTANOME, GIRERO' CON IL MEGAFONO MERCATI, ZONE POPOLARI E SOCIETA' NO PROFIT PER RACCONTARE I FATTI"

DONZELLI (PDL) "SE ALLE PAVONIERE SI TERRA' LA FESTA DEL PD CON LA
UISP COME PRESTANOME, GIRERO' CON IL MEGAFONO MERCATI, ZONE POPOLARI E
SOCIETA' SPORTIVE PER RACCONTARE I FATTI"

"Se la festa del PD alle Pavoniere sarà organizzata formalmente dalla
UISP, riusciranno a superare l'ostacolo della concessione, ma ai
cittadini aumenteranno ancora di più i dubbi sulla trasparenza dei
rapporti tra Partito Democratico, istituzioni, associazioni sportive e
società private.
Questo sovrapporsi di ruoli, competenze e ambiti di interesse è sempre
più politicamente imbarazzante.
Durante lo svolgimento della festa girerò, con il megafono, i mercati
rionali e le zone popolari di Firenze per raccontare a tutti il caso
delle Pavoniere. Chiederò ospitalità anche al mondo no-profit.
Il Comune ha concesso la piscina alla Uisp per 30 anni, di cui 20
gratuiti senza svolgere la gara e senza passare dal consiglio
comunale. L'unica gara, tra l'altro ufficiosa, è stata svolta nel 2001
ed era per soli tre mesi. Dal 2001 al 2005 la Uisp ha usufruito del
bene con rinnovi scadenzati di volta in volta, giustificando il tutto
con il diritto di prelazione in base ai mesi svolti precedentemente.
Poi la concessione trentennale, senza nessuna gara, in cambio di
lavori di ristrutturazione svolti dalla Uisp sul bene. Lavori
progettati dalla Quadra s.r.l., società al centro di indagini per
corruzione e fondata tra gli altri, da esponenti di spicco del Partito
Democratico che hanno ricoperto ruoli importanti nella nostra
amministrazione. Vorrei ricordare inoltre che, dopo aver deciso di
affidare a questo ente di promozione sportiva il bene per trenta anni
in cambio dei lavori, il Comune ha provveduto con i fondi pubblici a
lavori di ristrutturazione dello stesso bene per euro 468.731,64.
Lavori che hanno portato il comune ad affidare precedentemente anche
un incarico esterno all'architetto Bartoloni, sempre della Quadra srl
La Uisp, insieme ad alcuni esponenti di punta del PD, soci della
Quadra s.r.l. e l'Anci Toscana, partecipa alla SPT Holding S.p.a,
società aggiudicatrice del project del Comune per la Costoli.
E' giusto che anche i tanti elettori in buona fede del PD conoscano
questi legami tra affari e politica.».
«In pratica il Comune – ha proseguito Donzelli - governato dal PD, ha
concesso le Pavoniere gratuitamente per 20 anni senza un bando di gara
alla Uisp, ente di promozione sportiva che ha tra i dirigenti
esponenti di punta del PD, in cambio di lavori progettati dalla Quadra
s.r.l., società fondata da importanti esponenti del PD
nell'amministrazione comunale. Adesso la UISP si troverebbe ad
organizzare la festa su commissione del PD presso le Pavoniere, di
fatto a fare da prestanome per non contraddire la concessione. Non so
se tutto questo è lecito dal punto di vista del diritto penale, non
compete a me valutarlo e per questo la settimana scorsa ho inviato
tutte le carte alla procura presso il tribunale esponendo i fatti.
Sicuramente, dal punto di vista strettamente politico, siamo di fronte
ad una situazione imbarazzante e da stigmatizzare, che racconterò ai
cittadini girando i mercati e le zone popolari. Chiederò ospitalità
anche a tutte le associazioni no profit, sportive e non, che operano
in città, potrebbero essere interessate a scoprire come vengono
affidate le strutture comunali e come vengono scavalcate le
concessioni».
«Come se non bastasse – ha concluso il consigliere del PdL che nei
giorni scorsi sulla vicenda ha presentato anche un'interrogazione al
sindaco - proprio lo scorso 24 luglio, giorno in cui il PD faceva
trapelare ai giornalisti la scelta di svolgere la propria festa alle
Pavoniere, il Comune con il provvedimento dirigenziale 2009/DD/07948
autorizzava fino ad ottobre la presenza di strutture temporanee
all'interno del complesso sportivo La richiesta era stata presentata a
marzo ed era pluriennale fino al 2013, ma casualmente è stata concessa
solo il 24 luglio e solo fino ad ottobre, preciso in tempo per
terminare la festa del PD».