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giovedì 27 maggio 2010

IMMIGRATI-CASE POPOLARI / PdL: Più equità nell'assegnazione delle case popolari

Firenze, 27 maggio 2010

COMUNICATO STAMPA

IMMIGRAZIONE-CASE POPOLARI: Dal PdL nuove regole per l'assegnazione
che premiano la presenza in graduatoria e l'appartenenza al territorio
e alla comunità

PdL: "PIÙ EQUITÀ NELL'ASSEGNAZIONE DELLE CASE.

SARANNO PREMIATI COLORO CHE SONO IN GRADUATORIA DA ANNI"

"Nessuna discriminazione verso gli immigrati, ma chi già c'era deve
avere una certa priorità"

0,2 punti per ogni anno di presenza in graduatoria per i richiedenti,
anche non assegnatari, inseriti da almeno 5 anni nelle liste di
assegnazione comunali. Questo è il nuovo criterio che il PdL toscano,
in una proposta di delibera al Consiglio regionale, chiede di inserire
nella normativa toscana che regolamenta l'assegnazione degli alloggi
di edilizia residenziale pubblica.

Nello specifico, la proposta del PdL (primo firmatario Giovanni
Donzelli insieme al Presidente del Gruppo regionale PdL Alberto
Magnolfi) introduce nella tabella B relativa all'art. 9 della L.R. n.
96/1996 il criterio "rivoluzionario" della Storicità di presenza in
graduatoria.

"La nostra iniziativa - spiegano i proponenti - intende ristabilire un
minimo di equità tra i cittadini che, a parità di requisiti, aspirano
all'alloggio popolare e non riescono ad ottenerlo da anni. Il criterio
della Storicità di presenza in graduatoria cerca anche di superare i
frequenti e spiacevoli casi in cui alcuni cittadini, spesso italiani,
pur avendone diritto, non riescono mai a vedersi assegnato l'alloggio
poiché ad ogni aggiornamento della graduatoria si trovano scavalcati
da nuovi richiedenti magari provenienti da altre nazioni.

Per chi è regolarmente presente nel nostro Paese, la nazionalità
d'origine non può costituire elemento di diversità e di
discriminazione ma, al tempo stesso - precisano i Consiglieri del PdL
toscano - riteniamo importante valorizzare la storicità di presenza
sul nostro territorio e, soprattutto, prospettare un futuro per i
tanti cittadini italiani e non che da anni, pur avendone pieno diritto
per condizioni economiche e sociali, non riescono ad usufruire degli
alloggi di edilizia residenziale pubblica".

Solo su Firenze, ad esempio, se analizziamo i primi 350 aventi diritto
ma non assegnatari scopriamo che il 35,42% aveva già partecipato ai
bandi precedenti, e di questi ben il 68% è di origine italiana. Nelle
graduatorie di Pisa, tra gli aventi diritto del 2006, 324 erano già
presenti nel 2003, di cui 258 italiani, il 79,63%.

"Questi dati, portati ad esempio, confermano come l'inserimento della
Storicità di presenza in graduatoria tra i criteri di assegnazione
delle case popolari - concludono i Consiglieri regionali del PdL -
consentirà di premiare l'appartenenza dei richiedenti ad uno specifico
territorio comunale oltre a rafforzare il legame civile e sociale con
quella specifica comunità".


Per info: 3398620341 Giovanni Donzelli

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