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mercoledì 16 settembre 2009

SEVES: DONZELLI (PDL) "DAL BILANCIO EMERGE LA VOLONTA' DI CHIUDERE LO STABILIMENTO DI FIRENZE"

LA CITTA' SI DEVE MOBILITARE

"Dal bilancio e dagli allegati connessi emerge la volontà della
società SEVES di chiudere lo stabilimento fiorentino. Al comma 6 del
Conto Economico all'interno del capitolo1 -prospetto contabile, nota
integrativa- si legge a chiare lettere che è stato previsto un
accantonamento al fondo rischi di quasi 14 milioni di euro -in
conseguenza della fermata dello stabilimento di Firenze sulla base del
non auspicabile presupposto che non si verifichino le condizioni di
riavvio dell'impianto, una volta riportato il magazzino prodotti ad un
livello adeguato ai ridotti volumi di vendita.- Vuol dire chiaramente
che l'azienda non ha intenzione di mantenere gli impegni che si era
presa di far ripartire comunque l'impianto di Firenze non appena si
fosse riportato lo stock di magazzino ai livelli previsti. La SEVES
lega l'ipotesi di chiusura anche a non ben specificate condizioni di
riavvio dell'impianto." Denuncia il consigliere comunale del PDL
Giovanni Donzelli, che ormai da mesi segue da vicino la vicenda.
"Il Governo aspettava anche una segnalazione dei Sindacati per
interessarsi formalmente della vicenda e convocare i vertici della
Società. Il sottosegretario Pasquale Viespoli negli scorsi mesi, dopo
aver incontrato una delegazione di operai, aveva offerto la massima
disponibilità del Governo. Purtroppo, per scelte politiche, i
sindacati non hanno ancora raccolto questa disponibilità mettendo a
repentaglio il futuro degli oltre cento operai in cassa integrazione.
E' necessario che adesso la città superi le divisioni politiche e si
mobiliti unitariamente per salvaguardare questo importante sito
produttivo cittadino" Prosegue Donzelli "Non solo per le oltre cento
famiglie che rischiano di non avere futuro, ma anche per tutta la
città che non può perdere uno dei pochi plessi industriali presenti.
L'economia fiorentina non può limitarsi solo ai servizi e al turismo.
La vicenda Seves è paradossale se si considera che, nonostante la
crisi, lo stabilimentio fiorentino è in attivo e rischia di chiudere
solo per speculazioni di tipo finanziario. Alcuni imprenditori hanno
anche dichiarato alla stampa la propria disponibilità a rilevare lo
stabilimento di Firenze. Chiudere uno stabilimento in attivo e con
compratori alle porte sarebbe un vero e proprio scempio a Firenze"
Conclude Giovanni Donzelli del PDL

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