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lunedì 26 ottobre 2009

QUADRA: DONZELLI (PDL) "NESSUNO DEL CENTROSINISTRA FIORENTINO, RENZI COMPRESO, PUO' POLITICAMENTE SENTIRSI ESCLUSO"

QUADRA: DONZELLI (PDL) "NESSUNO DEL CENTROSINISTRA FIORENTINO, RENZI
COMPRESO, PUO' POLITICAMENTE SENTIRSI ESCLUSO"

- Era Presidente della Provincia non su Marte, ha autorizzato
l'intervento Quadra al Ferrale-

"In questi anni sono intervenuto 110 volte tra interrogazioni,
mozioni, interpellanze, comunicati stampa e interventi in aula per
avvertire tutti della mancanza di trasparenza che avevo riscontrato su
molti progetti presentati dalla Quadra S.r.l. Il PD ha sempre difeso
l'operato dei politici e dei dipendenti comunali coinvolti, accusato
me di strumentalizzare e di portare avanti campagne faziose e
denigratorie." Dichiara Giovanni Donzelli, il consigliere comunale del
PDL che nello scorso mandato ha portato all'attenzione pubblica la
vicenda sui cui oggi la Magistratura ha preso i noti provvedimenti.
" Per 110 volte ho messo verità scomode sotto i loro occhi, ma hanno
sempre fatto finta di non vedere. Ora che la verità sembra emergere
nella ricostruzione della Procura, che ha avuto una prima conferma dal
giudice per le indagini preliminari, la responsabilità politica se la
deve prendere tutta la maggioranza. La maggioranza di centrosinistra
ha bocciato la mia richiesta di istituire una commissione di
controllo, la proposta di costituirsi parte civile nell'eventuale
processo, così come le mozioni che chiedevano trasparenza. Alle
interrogazioni che ho presentato a volte ho ottenuto risposte evasive
a volte addirittura risposte non corrispondenti al vero. Più volte
sono state addirittura annunciate querele nei miei confronti da
esponenti politici e da dirigenti dell'urbanistica.
Matteo Renzi era ai vertici della Provincia, non su Marte. Mentre
avvenivano questi fatti era un esponente di primissimo piano dello
stesso partito di Formigli e Barbaro. La provincia, che Renzi
presiedeva, ha autorizzato in tempi molto veloci l'intervento per il
centro di rottamazione al Ferrale, intervento progettato proprio dalla
QUADRA e al centro delle segnalazioni dei cittadini che esprimevano
molti dubbi sulla correttezza e sulla trasparenza. Da Sindaco poi non
ha licenziato dipendenti del Comune che erano coinvolti in questa
vicenda. L'assessore Mattei, legatissimo al Sindaco, in consiglio il
14 settembre, rispondendo ad un mio intervento su una società che
vedeva Mattei nel CDA, dichiarava - Lei cerca sistematicamente, l'ha
fatto anche con altri (con riferimento proprio alle mie battaglie
sulla trasparenza nei confronti di Formigli), e ora lo fa con me,
cercando di minare il rapporto di fiducia tra gli elettori, il
consiglio, i propri cittadini e i rappresentanti politici, cerca di
screditare l'avversario politico cercando di minare la fiducia tra
elettore e il proprio amministratore. Questo è gravissimo
consigliere."
"Credo che gravissimo sia stato, invece, in questi anni
l'atteggiamento politico del PD che nonostante le mie 110 segnalazioni
ha continuato a non affrontare seriamente il tema della trasparenza
nell'urbanistica. Adesso credo che la commissione urbanistica debba
riprendere in considerazione l'ipotesi di aprire una verifica su tutti
gli interventi progettati da QUADRA, compresi quelli autorizzati da
Renzi in qualità di presidente della Provincia. Più volte ho
presentato dubbi e interrogazioni anche sulla correttezza della
concessione gratuita per 20 anni delle Pavoniere alla UISP (società
che vedeva tra i propri dirigenti provinciali proprio Formigli e
Barbaro) in cambio di alcuni lavori di ristrutturazione progettati
proprio dalla QUADRA e senza alcun bando pubblico. Imbarazzante che il
PD fiorentino abbia scelto di fare quest'anno la propria festa di
partito proprio in quella struttura, a mio parere forzando anche la
convenzione tra Comune e UISP.
Il PD avrebbe dovuto ascoltare maggiormente, non solo l'opposizione ma
anche i numerosi cittadini che chiedevano trasparenza. Ho timore che
certi esponenti del PD fiorentino siano stati più interessati agli
affari economici che ai cittadini" Conclude Giovanni Donzelli

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