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giovedì 31 luglio 2008

COMUNICATO STAMPA

Sicurezza: Donzelli (AN-PDL) "La sinistra fiorentina genera insicurezza: si oppone al CIE e rifiuta i militari nelle strade"
 
"Le strumentali polemiche sulla localizzazione del CIE e l'esclusione di Firenze dalle città pilota in cui l'esercito contribuisce alla sicurezza sono la riprova che a Firenze i cittadini potranno stare sicuri solo con un cambio di coalizione per la guida della città. Con questa sinistra a Firenze la sicurezza è impossibile." Dichiara giovanni Donzelli, dell'esecutivo nazionale di AN-PDL e consigliere comunale a Firenze.
"La contrarietà al luogo di realizzazione del CIE è strumentale, tant'è vero che in tutti questi anni non si era mai realizzato in Toscana. La verità è che la sinistra toscana è contraria all'identificazione e all'allontanamento dei clandestini. Vorrei ricordare a questi paladini delle porte aperte a tutti che i primi CPT (Centri di permanenza temporanea) furono istituiti dall'articolo 12 della legge 40 del 1998 - divenuto poi articolo 14 del testo unico - la cosiddetta legge Turco-Napolitano. Martini e Domenici se pensano che siano strutture razziste si rivolgano all'attuale Presidente della Repubblica che le ha volute per primo in Italia." Attacca Donzelli.
"Ancora più scandaloso il rifiuto espresso nei confronti del decreto La Russa per i militari a sostegno della sicurezza. Firenze è l'unica città metropolitana insiema a Bologna ad aver perso questa occasione. L'ottusa cecità ideologica della nostra amministrazione continua a danneggiare Firenze. Non ci sarà nessuna sicurezza finchè Firenze sarà governata da questa sinistra" Conclude Giovanni Donzelli

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