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giovedì 12 giugno 2008

TERRORISMO: DONZELLI (AN-PDL), «MODIFICARE TARGA IN RICORDO DI LANDO CONTI, SPECIFICANDO CHE FU UCCISO DALLE BRIGATE ROSSE»

TERRORISMO: DONZELLI (AN-PDL), «MODIFICARE TARGA IN RICORDO DI LANDO CONTI, SPECIFICANDO CHE FU UCCISO DALLE BRIGATE ROSSE»

«Nella targa e nel toponimo che ricordano Lando Conti, l'ex sindaco ucciso 22 anni fa dai terroristi, deve essere specificata la matrice ideologico comunista degli assassini espressa chiaramente nel nome di "brigate rosse"». Lo chiede, in una lettera ai componenti della commissione toponomastica, il consigliere Giovani Donzelli (AN-Pdl).
«Il processo che si è concluso con la condanna definitiva di quattro brigatisti - ricorda Donzelli - ed i nuovi sviluppi dell'inchiesta rendono indiscutibile l'origine e lo scopo di chi ammazzò Lando Conti. La stessa Skorpion che colpì a morte l'ex Sindaco di Firenze, nel gennaio 1978 aveva ucciso due giovani missini ad Acca Larentia, nel 1985 l'economista Ezio Tarantelli, tre anni dopo il senatore Dc Roberto Ruffilli. Venne ritrovata nel giugno 1988 nel covo milanese delle Br di via Dogali».
«E ormai necessario - secondo il consigliere di AN - superare certe perifrasi facilmente equivocabili e certi silenzi ormai inaccettabili: nessuno, nelle istituzioni cittadine, vorrà celare la matrice dei terroristi che uccisero l'ex sindaco di Firenze e questa omissione è quindi facilmente e unanimente superabile. Un ricordo forte e sincero passa anche attraverso i messaggi scritti che lasciamo nelle intitolazioni delle strade e nelle lapidi commemorative». (fn)


Questo il testo della lettera:

A tutti i componenti della Commissione Toponomastica
Carissimi,
credo che due siano state le peggiori ferite al cuore democratico della nostra città: la strage dei Georgofili avvenuta per mano mafiosa e l'omicidio dell'ex Sindaco di Firenze Lando Conti per mano delle Brigate Rosse.
Questi episodi, a cui la città ha saputo reagire con orgoglio e dignità respingendo con unanime determinazione l'attacco alle istituzioni, possono essere da monito per il futuro e appartengono comunque indelebilmente alla storia della nostra città.
Il loro ricordo deve essere mantenuto in vita con precisione e chiarezza, senza infingimenti di alcuna sorta, senza il solito frazionismo che purtroppo caratterizza il carattere dei nostri cittadini.
Un ricordo forte e sincero passa anche attraverso i messaggi scritti che lasciamo nelle intitolazioni delle strade e nelle lapidi commemorative.
La presente per lo specifico caso dell'omicidio di Lando Conti avvenuto ventidue anni fa dalle Brigate rosse.
Tredici proiettili blindati di una mitraglietta Skorpion firmarono quel delitto. Quattro brigatisti furono condannati anni dopo, ma anche se ancora oggi le indagini cercano alcuni componenti del commando brigatista, è ormai chiarissima la matrice ideologica comunista del commando terrorista.
La stessa Skorpion che colpì a morte l'ex Sindaco di Firenze, nel gennaio 1978 aveva ucciso due giovani missini ad Acca Larentia, nel 1985 l'economista Ezio Tarantelli, tre anni dopo il senatore Dc Roberto Ruffilli. Venne ritrovata nel giugno 1988 nel covo milanese delle Br di via Dogali. Tra le perquisizioni che scattarono in tutta la Toscana subito dopo l'agguato finì anche Roberto Morandi, il tecnico di radiologia che verrà poi arrestato nel 2003 dopo il delitto Biagi e D'Antona insieme alla Lioce.
Indiscutibile quindi l'origine e lo scopo degli assassini.
Ad oggi Lando Conti è ricordato attraverso sia un toponimo di uno slargo nel territorio fiorentino a poche centinaia di metri dall'avvenuto delitto che da una lapide commemorativa, sul territorio del comune di Fiesole che testualmente recita:

"La sera del 10 febbraio 1986
mano terrorista
qui barbaramente ha spento
la vita di Lando Conti
non i suoi ideali di Libertà e Democrazia
che restano nel pensiero e nell'azione
di tutti coloro che in essi credono.
La città di Firenze
Al suo sindaco amico".

Il toponimo dello slargo invece non specifica minimamente come e da chi è stato ucciso Lando Conti.
Credo che sia necessario superare certe perifrasi facilmente equivocabili e certi silenzi ormai inaccettabili.
Vi chiedo formalmente di rivedere il contenuto sia della targa che del toponimo e di specificare in entrambi la matrice ideologico comunista degli assassini espressa chiaramente nel nome di "brigate rosse".
Sicuro che nessuno nelle istituzioni cittadine voglia celare la matrice dei terroristi che uccisero Lando Conti e che questa omissione sia quindi facilmente e unanimente superabile,

Vi porgo distinti saluti,

Giovanni Donzelli»

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